Gran Bretagna. Filomena, la musica nel cuore

23 Gennaio 2015 | di
Molti la definiscono una cantante dell’anima sia per i testi impegnati sia per la voce impregnata di tonalità blues e swing, ma anche per la presenza magnetica sul palcoscenico, derivatale da studi teatrali. Filomena Campus, sarda doc, laurea in lingue straniere, è emigrata nel 2002. Veterana del jazz, ha maturato tutte le più svariate sfumature di questo genere musicale durante una lunga gavetta prima in Sardegna, poi in Inghilterra. È riuscita a intrappolare il sole della sua isola in una voce magnetica che continua a incantare un vasto pubblico di inglesi e l’estesa comunità italiana. «Quando mi sono trasferita a Cagliari da Macomer, mio paese natale – racconta –, frequentavo l’università. Nello stesso periodo mi esibivo in concerti e studiavo danza jazz e contemporanea. Pur essendo musicista quasi autodidatta, mi sono formata attraverso lezioni private, laboratori condotti da artisti di grande fama come Paolo Fresu, seminari a Nuoro, Umbria Jazz e Palermo dove ho incontrato musicisti di tutto il mondo che mi hanno insegnato il mestiere e sono diventati nel tempo collaboratori e amici. Alla fine degli anni Novanta ho capito che non avrei trascorso la mia vita a insegnare inglese, ma lo avrei utilizzato per viaggiare con la mia musica».

Da qui la decisione di spostarsi a Londra, prima come allieva del Goldsmiths College dove segue un master in regia teatrale e dove viene a contatto con artisti di livello internazionale e autori come Dario Fo e Franca Rame. A Londra si inserisce subito nella scena musicale e, accanto alle performance in vari club, avvia alcuni ambiziosi progetti culturali tra cui il «My Jazz Island Festival» nato dall’unione di due culture isolane, quella britannica e quella sarda, giunto nel novembre 2014 alla sua seconda edizione. «Volevo creare un ponte jazz tra i miei due Paesi, quello di nascita e quello d’adozione, facendo conoscere agli inglesi la mia terra, la sua cultura e i suoi musicisti». L’intenzione di unire artisti sardi e inglesi ha avuto un successo immediato. Gli spettacoli hanno registrato il tutto esaurito e la stampa ha dato grande rilievo. Filomena ha portato poi musicisti britannici in Sardegna, alla manifestazione «Forma e Poesia nel Jazz».

«Anche a Cagliari – dice orgogliosa Filomena – abbiamo ottenuto l’incoraggiamento a continuare e così stiamo cercando sponsorizzazioni per l’edizione del 2015, magari estendendo la collaborazione ad altre città». Artista sensibile e creativa, ha al suo attivo il recente album Scaramouche, scaricabile su iTunes. Continua a esibirsi con il suo quartetto «Italy VS England».

I suoi progetti hanno avuto il consenso della comunità italiana a Londra e alcuni concerti del «My Jazz Festival» si sono svolti all’Istituto culturale italiano. 

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017