Gran Bretagna. Mezzo secolo d’amore
Se i 50 anni rappresentano già un importante traguardo nella vita di un individuo, quando a compiere mezzo secolo è l’unione tra due persone, non si può restare indifferenti davanti al significato profondo del matrimonio. «Cinque minuti ci bastano per fare la pace, mentre oggi le coppie ci mettono lo stesso tempo per decidere di divorziare – esordisce Anna Casdia, moglie di Calogero Militello, detto Lillo –. Io e mio marito siamo ancora insieme perché ci siamo sempre rispettati. L’amore per i figli, poi, ha rafforzato la nostra unione».
Nato ad Aquaviva Platani, in provincia di Caltanissetta, nel 1931, Lillo era un giovane carabiniere col pallino per la ristorazione quando incontrò Anna a Luino (Varese), dove la giovane si era trasferita da Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), al seguito del padre sarto. Il colpo di fulmine scoppiò proprio tra stoffe e manichini: «Non ricordo più quante volte mi sono fatto allungare e poi accorciare i pantaloni solo per vedere Anna», sorride Lillo. Un corteggiamento fatto di silenzi e pazienza, resistito anche ai chilometri di lontananza, quando il giovane si trasferì in Svizzera per intraprendere la carriera alberghiera. Tre anni di fidanzamento e i due convolarono a nozze, prima di lanciarsi in una nuova avventura in Gran Bretagna. «Nonostante le difficoltà linguistiche, Londra ci accolse “con affetto” – ricorda Anna – e ci diede la possibilità di costruire una vita dignitosa». Nella capitale inglese Lillo aprì un ristorante italiano che, in quasi quarant’anni di attività, gli ha procurato soddisfazioni e riconoscimenti, non ultima l’onorificenza di Grande ufficiale dell’Ordine della stella della solidarietà.
La vita dei due coniugi, tuttavia, non è stata sempre in discesa: «Il lavoro mi teneva lontano da casa fino a tardi e su mia moglie pesava la responsabilità della famiglia – precisa Lillo –. È stata la fiducia reciproca a rafforzare il nostro rapporto». Se Lillo era il capitano della nave, Anna era il faro che illuminava il tragitto. L’uno non poteva fare a meno dell’altra. Ne sanno qualcosa Joseph, Cettina e Gabriella, i tre figli, che da questa armonia familiare hanno tratto una lezione di vita. Dal pranzo della domenica, ai compleanni in famiglia, fino alle vacanze in Sicilia: Anna e Lillo hanno saputo dosare i momenti di aggregazione con gli amici a quelli di intimità familiare. E anche ora che sono diventati nonni di Sophie, Rossana e Jason, continuano a trasmettere l’amore che da sempre li sorregge. Forse questa è una coppia d’altri tempi, ma c’è da sperare che sia d’ispirazione a tanti giovani che si affacciano alla vita coniugale. Il mondo ha sempre bisogno di storie d’amore come quella di Lillo e Anna.