Il micio dottore

Non avrei mai pensato che un animale potesse ricondurre lo sguardo della mia bambina in un punto preciso della stanza. Non avrei mai creduto che le labbra della mia piccola potessero riacquistare un sorriso ormai spento. 
Non avrei mai immaginato che proprio io, che non ho mai amato gli animali, dovessi ricredermi e mettere in cima alla lista della spesa le scatolette per Pallina, la micia, nuova amica di mia figlia...

La cronaca recente segnala il ruolo terapeutico di molti animali di piccola taglia. Ultimamente poi, al lungo e, sotto certi aspetti, incredibile elenco degli «animali-dottori», si è aggiunto anche il gatto che sembra avere, in persone con disturbi psichici e organici, un grande successo. Anche questo amico della casa, spesso schivo e apparentemente interessato solo alle proprie necessità , si è trasformato in un poderoso «induttore emozionale» ed è entrato di diritto nella lista degli animali utilizzati dalla pet therapy, la terapia che utilizza gli animali di piccola taglia.
Quali sono allora le caratteristiche principali che fanno del gatto un prezioso collaboratore? «Il gatto ha spiccate caratteristiche fisiche risponde il professor Giovanni Ballarini dell' Università  di Parma - che lo rendono particolarmente adatto a essere tenuto vicino, in grembo o sulle ginocchia, e coccolato. Il tipo di mantello del gatto, con speciale riferimento al pelo e al petting (disponibilità  dell' animale a lasciarsi accarezzare e manipolare), è di particolare importanza per una relazione fisica stretta e quindi emozionante e rassicurante. Il tipo di alimentazione del gatto, poi, è un interessante veicolo e un' efficace occasione di comunicazione con l' uomo. Il gatto inoltre, per la posizione 'anteriore' e non 'laterale' degli occhi, può utilizzare un mezzo di comunicazione visiva utile a sviluppare l' interesse umano. Un tempo il gatto era l' animale delle streghe e delle fattucchiere, dei maghi e degli stregoni e quindi di un certo tipo di magia e soprattutto di una medicina magica che oggi viene studiata sotto diverse angolazioni. Oggi comunque il gatto, attraverso la pet therapy si è conquistato un ruolo importante tra le 'medicine dolci' sfruttando la via delle emozioni e da efficace 'stimolatore psicologico' si è trasformato in un prezioso 'stimolatore psicosomatico'».