Il pollo elettronico

Internet e le nuove tecnologie sono ormai entrate in casa, nel lavoro, nello studio. Ma ci aspetta davvero una nuova era in cui le macchine saranno al servizio dell’uomo?
02 Novembre 1999 | di

Nell'ultimo ventennio abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione nel campo delle comunicazioni: se già  la televisione nei primi anni Cinquanta aveva fatto entrare nelle case le immagini di tutto il mondo, ora, grazie a Internet, nel giro di pochi minuti è possibile addirittura dialogare con il resto del mondo. Stiamo entrando dunque nel terzo millennio con un patrimonio di tecnologie che, alcuni giurano, rivoluzioneranno la nostra vita.

Tutto è cominciato dai bit. Ecco come Nicholas Negroponte, fondatore e direttore del Media Lab - il Media Laboratory del MIT (Massachusetts Institute of Technology di Boston), li descrive nel suo libro Being Digital: «Un bit non ha colore, dimensioni o peso, e può viaggiare alla velocità  della luce. È il più piccolo elemento atomico del Dna dell'informazione. È un modo di essere: sì o no, vero o falso, su o giù, dentro o fuori, nero o bianco. Per praticità  noi diciamo che un bit è 1 o 0. Che cosa significhi l'1 o lo 0 è un altro discorso. Ai primordi dell'era dei computer una stringa di bit generalmente rappresentava informazioni di tipo numerico (...). Ma negli ultimi venticinque anni nel nostro vocabolario binario siamo stati capaci di includere molto più che semplici numeri: ora possiamo digitalizzare molti tipi di informazione, come quelle audio e video». Ciò significa, dunque, che oggi, riducendo in semplici stringhe numeriche su base binaria (0 e 1) le informazioni, noi siamo in grado di comprimere enormi quantità  di dati, di correggerli e di inviarli velocemente in qualunque luogo del mondo.

E questo vale, o varrà  in futuro, per le tecnologie utilizzate da molti oggetti d'uso comune. Prendiamo, per esempio, il televisore. È l'elettrodomestico forse più passivo in assoluto: si tratta di una scatola che è in grado di ricevere e ritrasmettere i segnali inviati da una fonte originaria. Dinanzi al televisore non possiamo fare molto: possiamo limitarci a cambiare canale, ma comunque siamo costretti a sorbirci i programmi decisi e predisposti per noi da qualcun altro. Con le nuove tecnologie digitali, in un futuro molto vicino questo non accadrà  più: grazie alle nuove tecnologie avremo a disposizione una specie di maggiordomo intelligente (simile a quelli già  operanti nel mondo dei computer) in grado di registrare tutti i programmi trasmessi e successivamente selezionare solo quelli per noi interessanti. Ma la differenza sostanziale sarà  data dalla quantità  di programmi offerti: avremo un panorama televisivo molto più simile a Internet, popolato cioè da migliaia di piccoli fornitori d'informazione. Naturalmente affinché ciò sia possibile sarà  necessario non solo far giungere nelle case connessioni a larga banda (che permettono la trasmissione di notevoli quantità  di dati) ma anche predisporre canali di simile capacità  nella direzione opposta.

Rimanendo sempre in ambito televisivo, già  da qualche anno ha fatto la sua comparsa il set top box. Si tratta di una scatolina nera da sistemare sul televisore di casa che permette di navigare in Internet anche senza PC, utilizzando un semplice telecomando, o una tastiera a raggi infrarossi e dunque senza fili, per saltellare da un sito all'altro.

E in cucina? Qui ha fatto la sua comparsa il forno a micro onde tecnologico. Non è ancora molto diffuso a dire il vero, soprattutto a causa degli alti costi, ma c'è da giurare che nel giro di qualche anno conquisterà  l'intero universo casalingo. È a tutti gli effetti un normale forno a micro onde, dotato però di un cavetto in più grazie al quale può collegarsi al personal computer e, tramite esso, a Internet. Dalla Rete, naturalmente connettendosi a particolari siti, il forno può scaricare e memorizzare tutta una serie di ricette che utilizzerà  poi al momento opportuno. Ecco dunque che alla massaia sarà  sufficiente inserire in forno le lasagne: ai tempi, temperature e modalità  di cottura ci penserà  lui. Ma per cucinare è necessario avere a disposizione gli ingredienti giusti. E se per caso ci si è scordati di comperare le uova? Niente paura: d'ora in poi non accadrà  più. Il frigorifero di casa sarà  integrato da lettori scanner che saranno in grado di leggere i codici a barre riportati sulle confezioni degli alimenti ed avvisare la padrona di casa se sarà  necessario passare al supermercato prima di mettersi ai fornelli.

Questa nuova generazione di elettrodomestici intelligenti, sarà  in grado anche di trovare da sé i propri guasti e chiamare automaticamente il centro di assistenza. I tecnici in poco tempo arriveranno in casa già  con il pezzo giusto da sostituire. Questo panorama un po' visionario è molto più vicino di quanto si possa pensare: alcune ditte produttrici di elettrodomestici hanno già  inserito in produzione alcuni di questi oggetti o comunque ne hanno realizzato dei prototipi.

C'è, però, tutta una serie di ausili resi possibili dallo sviluppo delle nuove tecnologie e che già  da tempo possono venire utilizzati. È il caso, per esempio, dell'home banking, cioè dei servizi bancari offerti on-line. Da tempo, infatti, numerosi istituti di credito hanno dato la possibilità  ai propri clienti di effettuare da casa, via PC, tutta una serie di operazioni come verificare il proprio estratto conto o dare ordini di pagamento. Ma di recente si sta ampliando anche il numero delle banche che offrono ai propri clienti la possibilità  di acquisto o vendita di titoli azionari, on-line. In questo settore si stanno cimentando anche i maggiori portali nordamericani o europei che garantiscono ai propri utenti l'accesso ai principali istituti di credito che operano via Internet. Per saperne di più consultate i siti www.eurobanca.com. www.doit.it/BVE/. oppure www.bve.com.

Anche in campo educativo le tecnologie stanno cambiando la vita a migliaia di studenti. Il primo e più semplice esempio è la videoconferenza. Non più viaggi stipati in pullman o treno per raggiungere aule universitarie altrettanto stipate: da oggi in poi basterà  accendere il computer di casa e connettersi al sito dell'università  per veder comparire sullo schermo il professore di turno, che tiene la lezione magari comodamente seduto nel suo studio. Al momento manca ancora la possibilità  di sostenere anche gli esami on-line: ma a breve, c'è da scommettere che anche questo ostacolo verrà  superato.

Non è invece più una novità  l'utilizzo in campo didattico di Cd-Rom e, ultimamente, Dvd (che sta per Videodisco digitale) che già  da tempo vengono impiegati con successo, per esempio per lo studio delle lingue.

Numerosi sono anche gli aiuti che le tecnologie offrono in campo medico. Tralasciando l'aspetto degli strumenti sempre più sofisticati che i medici hanno oggi a disposizione per la diagnosi delle malattie, anche nel campo della semplice divulgazione si stanno compiendo passi enormi. In Internet i siti che riguardano la salute stanno crescendo in numero esponenziale così come a dismisura cresce l'attenzione che gli utenti riservano loro. Cosa offrono questi siti? Di solito, partendo dal motto «la migliore prescrizione è l'informazione», raccolgono tutta una serie di dati e ricerche sulle più diffuse malattie. Ma si stanno diffondendo sempre più anche chat, neuwsgroup o forum che ruotano attorno a temi specifici o casi medici. Naturalmente con un'avvertenza: la consulenza medica on-line non potrà  mai sostituire una visita medica vera e propria. Come a dire: macchine sì, però l'ultima parola spetta ancora all'uomo.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017