Inchiesta. Da grande farò l’artista (3-fine). Ciak, si gira
I miti del cinema italiano. Il Centro sperimentale di cinematografia. Le scuole private e i corsi speciali. Sogni di celluloide per un'estate da attori.
La televisione ha ucciso il cinema. Quante volte, da più parti, si è levato questo grido di 'suonata a morto' per la 'decima Musa'. E per rimanere in Italia, se è indubbio che sono finiti i tempi in cui la cinematografia italiana dettava legge e faceva tendenza (gli anni Cinquanta-Settanta quando i grandi film, quelli con gli attori alla moda e con i registi di grido, si giravano a Cinecittà , in riva al Tevere), è però altrettanto vero che oggi il cinema italiano si fa... dove capita.
Federico Fellini, scomparso nel 1993, è stato l'ultimo grande regista italiano ad aver utilizzato sistematicamente il grande 'Studio 5' di Cinecittà ; oggi, i teatri di posa degli studi della struttura cinematografica romana sono in attesa di clienti.
Motore... azione!
Eppure il cinema italiano non è in crisi. Anzi, il nostro cinema (inteso come autori, registi, sceneggiatori e, naturalmente, attori) più di altri è stato capace, in questi ultimi dieci anni, di rinnovarsi. Si pensi ad attori-registi come Nanni Moretti (La Messa è finita, Palombella rossa, il recente Aprile) sarcastico e corrosivo, negli anni è stato in grado di incoraggiare nuovi giovani cineasti con una politica di gruppo che ha dato risultati lusinghieri; o come Massimo Troisi, prematuramente scomparso nel 1994, intenso erede cinematografico del grande Eduardo De Filippo.
E che dire del toscano Roberto Benigni, altro grande autore e attore di successo, scanzonato, irriverente e, a suo modo, geniale (Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino, La vita è bella) o del romano Carlo Verdone (Un sacco bello; Perdiamoci di vista).
Questi attori-autori, e ne potremo citare tanti altri, sono in grado di arricchire il genere 'commedia' portando una ventata di nuovo umorismo e di nuova comicità . Innovativi sono stati, per altri versi, autori-registi come Gianni Amelio (Ladro di bambini, Lamerica) più drammatici, ma capaci di denunciare e di evidenziare il malessere contemporaneo della nostra società . Un esempio per tutti può essere proprio Lamerica: per i nostri emigranti, l'America era quella della statua della libertà . Ora quell'America è diventata la stessa Italia, forse per i 'miraggi' esportati all est dalla televisione.
Non possiamo dimenticare Giuseppe Tornatore né Gabriele Salvatores che hanno dato un bel contributo per confermare il prestigio internazionale del cinema italiano vincendo due Oscar: Tornatore con Nuovo Cinema Paradiso (1989) e Salvatores con lo struggente Mediterraneo (1991). L'elenco potrebbe continuare ancora, evidenziando giovani talenti che con molta volontà e un pizzico di fortuna si sono fatti strada lungo l'impervio cammino del cinema.
Il Centro sperimentale di Roma
Va sottolineato che oggi chi desidera lavorare professionalmente nel cinema come attore, regista o altro, deve fare molto da sé. Nel senso che, a parte il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, da cui sono uscite generazioni intere di cineasti, non ci sono analoghe istituzioni. O meglio, in varie città italiane esistono scuole pubbliche o private, aperte a tutti, che insegnano le tecniche cinematografiche e i rudimenti del mestiere di attore, regista o sceneggiatore; scuole che sono gestite, a vario titolo, da appassionati o da giovani attori e-o registi. Spesso molte di queste scuole durano lo spazio di una stagione o chiudono i battenti quando finiscono i finanziamenti.
Il Centro sperimentale di cinematografia (oggi Fondazione), è nato nel 1935, ha sede in via Tuscolana 1520/24 a Roma, telefono 06/722941.
Al Centro si accede per concorso, aperto a tutti i cittadini italiani e a quelli residenti all'estero. La frequenza è obbligatoria e il corso dura due anni (ne è previsto un terzo di specializzazione). I corsi riguardano: cinedocumentazione, cineanimazione, costume, produzione, montaggio, recitazione, regia, ripresa e fotografia, sceneggiatura, scenografia, tecnica del suono.
Dal Centro sono usciti i migliori registi e attori italiani. Una curiosità : tra i diplomati 'illustri' c'è anche Walter Veltroni, attuale vicepresidente del Consiglio dei ministri italiano, nonché ministro dei Beni culturali del governo Prodi.
Il cinema all'università |
S i possono apprendere le nozioni base del cinema anche all'università . Tra i corsi migliori impartiti dalle facoltà di Lettere delle università italiane, segnaliamo: Dipartimento di Storia delle arti e dello spettacolo, Università di Firenze Dipartimento Musica e spettacolo, Università La Sapienza di Roma, piazzale Aldo Moro 5 - 00185 Roma tel. 06/4991 Dams, Discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo, Università di Bologna, via Zamboni, 33 - 40126 Bologna - tel. 051/259111 Per i residenti in Canada può essere interessante sapere che presso la York University di Toronto si tengono corsi riguardanti il 'Cinema italiano dal Neorealismo ad oggi'. |
In ferie sul set |
D ifficile orientarsi nel labirinto delle proposte per i nuovi operatori del cinema (attori, registi, sceneggiatori, ecc.). Tra le tante, segnaliamo una serie di corsi e concorsi, ricordando che un modo per familiarizzare con questo mestiere è quello di seguire, attraverso le case di produzione, le ricerche di casting per comparse nei film oppure di altro personale. Molto utile a questo proposito è il trimestrale 'Prove aperte', specializzato nell'informazione culturale e nello spettacolo: tel. 06/6832497 oppure Internet: www.proveaperte.itE-mail: info@proveaperte.it Corsi
Manifestazioni
Casting Molti responsabili del casting stanno cercando attori e comparse per alcuni film italiani in lavorazione durante l'estate:
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