LA BIG APPLE DI GIULIANI

È il sindaco che ha sbaragliato la criminalità, rilanciato l’economia e migliorato la qualità della vita nella più grande metropoli multietnica del mondo; e che ora si ricandida...
01 Novembre 1997 | di

New York

Il 13 novembre 1993, Rudolph W. Giuliani è stato eletto 107° sindaco di New York. Ha vinto le elezioni grazie alla sua nuova visione di governo repubblicano. Giuliani è infatti repubblicano, ma si è presentato come candidato di uno schieramento di partiti: repubblicano, liberale e indipendente.

Sotto la guida di Giuliani, la città  di New York ha sperimentato una riduzione del 38 per cento del crimine in genere, e del 48 per cento degli omicidi; ciò non si verificava più da 28 anni.

Il successo del sindaco nella sua lotta contro il crimine è frutto di ambiziose iniziative per migliorare la qualità  della vita, e di strategie dirette contro aree specifiche delle attività  criminali: armi illegali, droga, crimine giovanile, violenza domestica, furto di automobili e corruzione nella polizia.

 

Lotta alla criminalità 

Questa strategia non è altro che la messa in pratica della teoria delle 'Finestre Rotte', secondo la quale ignorare una finestra rotta in un edificio conduce ad avere tante altre finestre rotte. Analogamente, l'arresto per reati minori come, per esempio, l'evasione del pagamento dell'accesso alla metropolitana, oppure per il fatto di essere un mendicante aggressivo, può condurre alla cattura di individui ricercati per crimini più seri.

Il sindaco e il dipartimento di Polizia di New York stanno usando le tecnologie più avanzate per rilevare statisticamente il crimine nei vari punti della città , e per distribuire le forze pubbliche laddove è necessario. Un'altra strategia chiamata 'Compstat' si è rivelata un'arma innovativa e altamente efficace, studiata dai dipartimenti di polizia in tutti gli Stati Uniti nella speranza di poter emulare il successo del dipartimento di New York.

L'impegno del sindaco a mantenere i newyorkesi 'fuori dai pericoli' è, forse, meglio dimostrato dalla riduzione del crimine nella metropolitana che dal 1965 non era più così sicura. Inoltre Giuliani ha dimostrato il suo fermo proposito di salvaguardare la sicurezza dei newyorkesi, per esempio attraverso il suo continuo sostegno a quelle leggi che proibiscono il possesso di armi d'assalto. Le strategie adottate da Giuliani hanno reso New York la città  d'America più sicura; questo secondo un recente rapporto sul crimine del Fbi, il Federal Bureau of Investigation.

 

Economia in crescita

Prima dell'avvento di Giuliani, numerosi economisti e uomini d'affari si lamentavano del fatto che New York non era più competitiva per attrarre investimenti, a causa delle tasse elevate e delle restrizioni amministrative. Il sindaco ha reagito in modo aggressivo per capovolgere questa tendenza, creando un clima più favorevole alla crescita dell'economia. Ha ridotto tasse e restrizioni superflue, ha lavorato con le aziende per promuovere la crescita dell'occupazione, per proteggere l'industria e per arrestare l'emorragia di aziende che lasciavano la 'Big Apple'. Ora le iniziative del sindaco attraggono nuovi investimenti, incoraggiando una massiccia iniezione di capitali nel settore privato.

Per esempio, la riduzione delle tasse di soggiorno negli alberghi della città , ha favorito uno sviluppo straordinario dell'industria turistica. Da quando Giuliani è sindaco, New York ha registrato un incremento di oltre 110 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato. Giuliani si è adoperato anche per riassestare l'equilibro tra il settore pubblico e quello privato, riducendo l'apparato amministrativo della città  e promuovendo, nello stesso tempo, la crescita del settore privato. Così è riuscito a trasferire 21 mila posti di lavoro senza licenziamenti, ma trovando un'intesa con i sindacati cittadini. Inoltre ha rimesso in atto il principio della reciprocità , assicurandosi che persone abili, beneficiarie dell'Assistenza pubblica, lavorino in cambio dei benefici che ricevono. Tramite il 'Programma Lavoro Sperimentale', migliaia di persone hanno lasciato l'Assistenza pubblica per un lavoro a tempo pieno. L'amministrazione ha pure rimosso il tarlo della corruzione nel sistema dell'Assistenza pubblica, iniziando a usare le impronte digitali e a verificare attentamente gli assegni.

 

Lo slogan di Giuliani:
'Si può fare!'

Riconoscendo che l'educazione dei bambini è il modo migliore per assicurare loro un futuro promettente, il sindaco ha proposto un'agenda di riforme volte a migliorare le scuole pubbliche di New York, qualificando l'impegno, aumentando la responsabilità  finanziaria, riducendo la burocrazia, imponendo un bilancio basato sulla scuola, e conferendo autorità  agli insegnanti e ai genitori. Il sindaco si è dedicato a migliorare la sicurezza nelle scuole promuovendo un ruolo di sorveglianza proposto dal dipartimento di Polizia di New York.

Forse la conquista più significativa di Giuliani è stata quella di essere riuscito a ispirare una nuova e positiva filosofia: quella del 'Si può fare qualcosa per la città  di New York!', non più vista come una 'mela marcia' e 'ingestibile'.

I successi della 'Big Apple': riduzione del crimine, miglioramento della qualità  della vita, rilancio dell'economia e, nel contempo, mantenimento di una solida e sicura rete sociale, sono divenuti un esempio seguito anche da altre città . L'importanza di New York per l'economia nazionale si può sintetizzare in questo dato: la città  versa a Washington 1.360 miliardi di lire in più di tasse di quello che riceve in fondi federali.

 

The Mayor? Un italoamericano di successo
STUDENTE, PROCURATORE, SINDACO

Rudolph W. Giuliani è nato a Brooklyn (New York), da una famiglia di operai. Nipote di nonni oriundi italiani, originari di Avellino, il sindaco ha appreso dalla sua famiglia l'etica del lavoro e il rispetto per il grande ideale americano dell'uguale opportunità . Ha frequentato la scuola secondaria 'Bishop Loughlin Memorial' a Brooklyn, il 'Manhattan College' nel Bronx e la scuola di Giurisprudenza della New York University di Manhattan dove si è laureato, nel 1968, a pieni voti e con la lode.

Dopo la laurea, Giuliani ha ottenuto un impiego presso Lloyd MacMahon, giudice distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York. Nel 1970 è entrato a far parte dell'ufficio del Procuratore degli Stati Uniti. All'età  di 29 anni, è stato nominato Capo dell'Unità  Narcotici, per poi essere promosso Procuratore Esecutivo degli Stati Uniti. Nel 1975 è stato chiamato a Washington D.C. dove è stato nominato Associato Procuratore Aggiunto Generale e Direttore degli impiegati del Procuratore Aggiunto Generale. Dal 1977 al 1981 è ritornato al settore privato e ha praticato legge nello studio Patterson, Belknap, Webb e Tyler.

Nel 1981 è stato nominato Procuratore Generale Associato, la terza posizione più alta nel Dipartimento di Giustizia che lo ha messo a capo di circa 30 mila impiegati federali con un bilancio di 170 miliardi di lire. Nel 1983 Giuliani è diventato Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York, dove si è prodigato per catturare i trafficanti di droga, combattere il crimine organizzato, rompere la rete di corruzione nel governo e processare i criminali dal colletto bianco. Pochi Procuratori, nella storia degli Stati Uniti, possono vantare il suo primato di 4152 sentenze di cui solo 25 revocate.

Rudolph W. Giuliani è sposato con Donna Hanover, giornalista veterana e corrispondente per la Tv Fox 5, e presentatrice del programma 'Food News and Views' della Cavo Television Food Network. La famiglia Giuliani vive alla Gracie Mansion - la residenza del primo cittadino di New York - con i due figli Andrew e Caroline.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017