La febbre dell’oro

La «febbre dell’oro» continua a mietere vittime: avvelena la vita e i rapporti tra le persone; il denaro è il fine di tutto e gli altri potenziali nemici e concorrenti da battere. Il Vangelo insegna tutt’altro.
08 Settembre 2000 | di

NELLA VITA

Il Paperone che è in noi

 

Dici denaro e il bambino che è in noi va subito con la mente a... Paperon de' Paperoni, naturalmente, con il suo deposito farcito di fantastiliardi. Ma chi è Paperone? Un capitalista? Un finanziere? Il Bill Gates dei fumetti? No. Un vero uomo d' affari non accumula denaro in un deposito. Un vero uomo d' affari il denaro lo fa circolare. Lo investe. Lo «movimenta». Qui sta il segreto della ricchezza: nel denaro che viene usato, non conservato. Più velocemente gira, meglio è (per chi ne ha). Chi è dunque Paperon de' Paperoni? È, a modo suo, un' icona. È l' immagine-simbolo dell' avaro accumulatore che si nasconde in ciascuno di noi, spesso tenuto brillantemente a bada, addirittura sconfitto; a volte riemergente come le peggiori tentazioni.
Paperone è figura riuscita, nella sua iperbole (tutto è ingigantito, affinché possa meglio risaltare), perché sottolinea il grande inganno della società  mercantile, fondata sullo scambio non dei beni, insomma sul baratto, ma della loro rappresentazione, il denaro. Una grande icona che fa sorridere da almeno mezzo secolo perché dice la verità : Paperone è in perenne agguato dentro e fuori di noi.
Il denaro, si diceva, non è fatto per essere accumulato. Non ha valore in sé, ma per quello che ci possiamo fare. Il denaro è uno strumento, non un fine. È, o meglio, dovrebbe essere. Perché il denaro provoca una sindrome nell' uomo. La «sindrome di Paperone» - chiamiamola così - consiste nel far diventare il denaro un fine, anziché uno strumento. Gli strumenti consentono un certo distacco: li usiamo finché ne abbiamo bisogno, dopodiché li mettiamo da parte e possiamo anche dimenticarceli, allontanandoli dalla nostra mente. In chi è preso dalla sindrome, il denaro occupa, invece, ogni pensiero. Per forza, si è trasformato in fine! Non vale più per quello che ci possiamo fare, ad esempio acquisti di beni e viaggi... Vale di per sé. E lo scopo della vita, quando la sindrome impazza, diventa la conquista e l' accumulo di denaro. Non in un deposito, ma come una serie di numeri su un conto corrente, o titoli, o preziosi. Per chi è preso dalla «sindrome di Paperone», gli altri uomini sono strumenti da piegare al fine (il denaro). Mi sono utili per guadagnare? O sono un ostacolo e rischiano di farmi guadagnare di meno? Questi sono i due parametri che servono, e bastano, a misurare gli altri. Il vantaggio o lo svantaggio. La convenienza.
La via d' uscita? Non a caso la Disney, dovendo dare un volto a Scrooge nella versione home video del «Canto di Natale» di Charles Dickens, sceglie Paperone. Un cuore così arido che più arido non si può. Come si converte? Quando si rende conto delle conseguenze delle sue azioni nel destino altrui. Da individualista puro e duro, non ci aveva mai pensato. Allora cambia, guarisce dalla sindrome e il denaro torna a essere ciò che deve, un semplice strumento. Utile per l' unico fine accettabile: la felicità  di tutti, nostra e altrui

   
   

   

IL CALENDARIO DEL GIUBILEO      

Settembre 2000

3 domenica
Beatificazione di confessori.     

8 venerdì
Festa della Natività  della Madonna

Solenne celebrazione.

10 domenica

Basilica di san Pietro: Giubileo dei docenti       universitari.
14 giovedì
Festa della Santa Croce
Processione dalla basilica di S. Croce in Gerusalemme e S. Giovanni in Laterano.

Vespri in rito armeno e rito dell' Anstadan.      

15 venerdì
Apertura del Congresso mariano       internazionale

Giubileo dei rappresentanti pontifici.

17 domenica

Giubileo della Terza età .24 domenica
Conclusione del Congresso mariano.
Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017