La festa di san Rocco a Satriano di Lucania
Sono cresciuta sentendo sempre parlare della festa di san Rocco, dei quattro giorni di festa a Satriano di Lucania tra il 13 e il 16 agosto, vedendo partire da Montevideo (Uruguay) per Satriano quelli che potevano permettersi di assistere alla festa del Santo patrono nel paese d’origine. Per quelli che non potevano onorare il Santo patrono nel loro paese il 16 agosto, c’era la possibilitá di farlo la seconda domenica di dicembre per la festa di San Rocco organizzata dalla Collettività Satrianese san Rocco in Uruguay.
Dal mio primo anno di vita vado a questa festa a Montevideo, ma per la prima volta l’anno scorso ho avuto la fortuna di poter partecipare alla festa di san Rocco a Satriano di Lucania: un’esperienza veramente indimenticabile che consiglierei a tutti di fare almeno una volta nella vita!
Satriano di Lucania é un comune di 2.422 abitanti nella provincia di Potenza, in Basilicata, e fa parte dei 190 borghi autentici d’Italia, grazie alla sua ricchezza artistica. È la capitale italiana dei «murales» di tutta l’Italia del Sud dal 1983.
Per la festa di san Rocco, gli abitanti del paese, pellegrini devoti del Santo dei paesi vicini e satrianesi che rientrano per quella occasione, si ritrovano a Satriano tre volte l’anno: il 16 maggio, il 16 agosto e il 16 dicembre. Ma la celebrazione più attesa é quella del mese di agosto, alla quale si aggiungono le feste di santa Lucia (13 agosto), san Donato (14 agosto) e la Madonna Assunta (15 agosto). In questi quattro giorni il paese diventa il palcoscenico di un teatro all’aperto, dove oltre ai riti religiosi si può assistere a eventi artistici, culturali e gastronomici, che animano le strade, le piazze e i castelli.
Sembrava proprio di essere sul set di un film di Fellini in quei giorni a Satriano. Tutto il paese era vestito a festa: le strade belle, addobbate di luci, affollate di gente, le piazze, i caffè.
A Satriano di Lucania il 16 agosto il suono delle campane annuncia l’inizio della festa di san Rocco: è il giorno più solenne per il paese. Dopo la messa delle 9 si svolgono una serie di benedizioni (dei bambini, dei cinti votivi e della banda), prima di dare inizio alla processione di san Rocco per le strade del paese. Tutte queste benedizioni non ci sono per la festa di san Rocco a Montevideo.
La benedizione dei bambini è il tradizionale rito per affidare i bambini a san Rocco. Per me è stato un momento molto emozionante vedere tutti i bambini e le bambine indossare l’abito del pellegrino (in segno di stima e di affetto verso il Santo) per poter ricevere la benedizione. Subito dopo avviene la benedizione dei cinti votivi che saranno portati durante la processione dai devoti e, per concludere, viene benedetta la banda.
Alla fine della messa delle 11, le campane cominciano a suonare per annunciare che Satriano di Lucania è in festa e, a quel punto, avviene la storica e gloriosa uscita dell’antico trono di San Rocco.
All’esterno della chiesa una grande folla attende l’uscita del Santo patrono: i portatori dei cinti pronti a seguire la processione, la banda si prepara all’esecuzione della marcia trionfale «Mosé». Nel momento in cui la statua si affaccia fuori, un sacerdote offre l’incenso al Santo e l’intera piazza commossa applaude e intona canti popolari.
Alla testa del corteo si trovano le bandiere della Repubblica Italiana e della Città del Vaticano, insieme alla Croce marmorea accompagnata dai lampioni, segue lo stendardo dei portatori, quello della parrocchia e infine i cinti votivi, i sacerdoti, il Santo patrono, seguito dalle autorità civili e dai carabinieri con lo stendardo del Comune e dalla banda. E così la processione si snoda verso il centro delle vie del borgo e, sui lati, i devoti la seguono recitando il Santo Rosario.
I fedeli seguono la processione ognuno secondo le sue possibilità e forze: ci sono quelli che la seguono dai balconi di casa, altri al riparo dell’ombra, altri sotto la porta di casa, ma tutti con grande passione e devozione per salutare il Santo al suo passaggio, persino con il suono delle campane di ogni Chiesa davanti alla quale transita, e con palloncini tirati dal vento. Una volta arrivata la processione in Chiesa, il rientro della statua si fa col volto perennemente rivolto verso i fedeli, quindi verso il paese. La statua viene posizionata al centro dell’altare centrale, così tutti possono rientrare in Chiesa per salutare il Santo. Dopo si va a casa per il pranzo di san Rocco e tutti quelli che sono rientrati per la festa ritrovano parenti e amici.
L’ultima messa viene celebrata alle 20 e, alla fine, tutti escono per fare un giro per il paese, per degustare le specialità satrianesi che sono offerte per strada, per ascoltare e vedere i diversi spettacoli musicali che sono stati montati in tutte le piazze del paese.
La festa finisce con lo spettacolo musicale di piazza Umberto e con lo spettacolo pirotecnico di mezzanotte che annuncia la chiusura della giornata, mentre le campane annunciano la chiusura della chiesa.
È stata un’esperienza indimenticabile partecipare alla festa di san Rocco a Satriano di Lucania, un’esperienza che consiglierei di fare almeno una volta a tutti i satrianesi sparsi nel mondo e anche a tutti i devoti di san Rocco. E se pensate di non poterlo fare perché non avete posto dove alloggiare, non è un problema, dato che si possono affittare camere o case per quel periodo festivo.
Io sono rimasta cinque giorni e veramente sono stati pochi, non ho fatto in tempo ad andare a trovare tutti i parenti e gli amici. Quei cinque giorni non li dimenticherò mai, sono rimasti impressi nel mio cuore, anche grazie a tutte le storie e persone che ho conosciuto e che mi raccontavano che conoscevano i miei nonni, genitori e zii.