La nuova penitenzieria

L’antico ex refettorio quattrocentesco del complesso antoniano è stato adattato a luogo di preghiera e di raccoglimento per quanti desiderano accostarsi al sacramento della riconciliazione.
10 Luglio 2000 | di

 Sono terminati i lavori di restauro alla basilica del Santo. I pellegrini che visiteranno d' ora in poi la basilica, contrariamente a quanti lo hanno fatto negli ultimi due anni, non dovranno più armarsi di pazienza per sopportare i tanti disagi dovuti alle impalcature e a tutti gli altri ostacoli di un cantiere in fermento (200 i tecnici e gli operai impiegati), necessari a realizzare gli interventi iniziati nel novembre 1998.
Grande soddisfazione, dunque, per la conclusione dei lavori: soddisfatti i devoti ma anche gli amanti della cultura e dell' arte, i quali hanno potuto vedere recuperate «al loro antico splendore» (termine più usato dai mass media) le cupole e la facciata del santuario, bisognose soprattutto di un radicale intervento di consolidamento e di ripulitura dai segni meno graditi del trascorrere del tempo.
Analoghi interventi hanno interessato altre strutture murarie ed elementi decorativi all' interno della basilica, in particolare il memorabile ciclo di affreschi di Altichiero da Zevio nella cappella di san Giacomo, la cappella dell' Arca, che custodisce la tomba del Santo, e quella delle reliquie: tutti condotti a termine con grande cura e intelligenza.
È stato poi recuperato l' ex refettorio conventuale quattrocentesco, adattato a luogo di preghiera e di raccoglimento per quanti desiderano accostarsi al sacramento della riconciliazione, la penitenzieria, nel quale Pietro Annigoni già  nel 1988 aveva realizzato un grande affresco con la parabola del Figliol prodigo. Anche la Biblioteca antoniana, una delle più prestigiose e antiche d' Italia, ha subito interventi di rilievo.
La cerimonia di inaugurazione della nuova penitenzieria e di tutti gli altri interventi si è svolta il 19 maggio scorso, alla presenza del cardinale Edmund Casimir Szoka, presidente della Pontificia commissione per lo stato della Città  del Vaticano, del delegato pontificio per la basilica, monsignor Marcello Costalunga e dell' onorevole Antonio Bargone, sottosegretario ai Lavori pubblici, in rappresentanza dello stato italiano (la basilica è pontificia). «Una realizzazione davvero importante - ha sottolineato lo stesso cardinale Szoka - , per la basilica che Paolo VI ha definito 'Clinica dello Spirito' e che ci ricorda l' importanza del sacramento della Riconciliazione».
Il delegato pontificio, nel suo intervento, ha ricordato quanto dichiarato da Giovanni Paolo II il 13 novembre 1999, nel suo messaggio ai rettori e agli operatori pastorali dei santuari. In esso il Papa sottolineava la funzione di luoghi dell' essenziale, dove si va ad attingere la grazia, prima ancora che 'le grazie'. «Il Pontefice - ha detto monsignor Costalunga - esprimeva la gratitudine a quanti custodiscono e valorizzano questo patrimonio spirituale, perché i pellegrini che vi si recano possano trovare ambienti accoglienti e persone pronte a offrire loro un' appropriata assistenza spirituale. Questa sollecitudine pastorale manifestata dal successore di Pietro - ha aggiunto - ha da sempre stimolato la delegazione Pontificia, i frati minori conventuali e la presidenza della Veneranda Arca di sant' Antonio, che attendono rispettivamente alla guida, al servizio e al decoro della Basilica del Santo».
La basilica di sant' Antonio e il grande complesso conventuale si presentano oggi come un'importante sintesi di fede, arte e cultura, preziosa testimonianza di tanti artisti che ne hanno fatto un patrimonio culturale di fama mondiale.


   
   

   

O PERAI PELLEGRINI      

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a tredici anni, nel giorno della festa del Santo, più di trecento operai e loro familiari si recano pellegrini al Santo. Punto di partenza la fabbrica Colbachini di Cervarese (Padova), un' azienda che occupa ben quattrocento operai. Venti i chilometri del pellegrinaggio, l' ultimo tratto percorso a piedi portando la statua del Santo. Vengono a ricordare gli amici defunti (quaranta vittime del lavoro), chiedono al Santo protezione contro gli incidenti, sicurezza per il posto di lavoro.       Inoltre, pregano il Santo per mogli, figli, datori di lavoro e amici.
D ALLA ROMANIA AL SANTO      

I

l 7 maggio sono venuti in basilica duemila pellegrini provenienti dalla Romania, accompagnati da quaranta sacerdoti della Chiesa greco-cattolica e romano-cattolica. Dopo aver celebrato la messa e aver pregato sulla tomba del Santo, sono partiti per Roma per celebrare il Giubileo. Ad accogliere e accompagnare il gruppo durante la permanenza in basilica c' erano padre Martin Baciu, un frate rumeno che presta il suo servizio nel santuario  antoniano e si occupa dell' assistenza agli immigrati rumeni residenti a Padova e ad altri suoi confratelli rumeni che si stanno preparando al sacerdozio.

 


   
   

   

INCONTRO ECUMENICO DI PREGHIERA      

L

o scorso 29 aprile, nell' ambito del convegno nazionale della Fuci (Federazione universitari cattolici italiani) tenutosi a Padova, si è svolto, nei chiostri della basilica, un incontro ecumenico di preghiera. Vi hanno partecipato esponenti di spicco della religione ebraica, musulmana, buddista e della Chiesa luterana. Partito dal sagrato della basilica, dove il rettore, padre Domenico Carminati, ha rivolto il suo saluto ai presenti, il corteo si è snodato lungo i chiostri della Magnolia e del Noviziato: qui insieme hanno ascoltato la lettura di un testo sacro e recitato alcune preghiere ecumeniche. Erano presenti all' incontro circa quattrocento persone, tra le quali moltissimi giovani.
N OVELLI SACERDOTI      

I

l 13 maggio, monsignor Marcello Costalunga, delegato Pontificio per la basilica del Santo, ha conferito l' ordine del Presbiterato a quattro frati minori conventuali. Eccoli nella foto: padre Piergiorgio Andreola, padre Giovanni Palleva; padre Walter Zagagnin; padre Tiberio Zilio. Sant' Antonio benedica questi nuovi ministri che continuano la sua opera di evangelizzazione nel mondo.

 

   
   
GIUBILEO IN BASILICA             

Settembre 2000

23 settembre 
- Giubileo della Provincia religiosa dei frati minori conventuali.
8 settembre
-Concerto dell' Orchestra Suzuki di Torino, composta da bambini dai 6 ai 12 anni.

              

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017