Le radici di Jennifer

Una studentessa americana arriva nel Veneto di oggi per scrivere la storia della sua famiglia. Così riscopre il suo passato e il presente di una terra ricca e dinamica.
05 Novembre 1999 | di

Per celebrare cento anni di emigrazione veneta nel mondo, la Regione del Veneto ha co-prodotto con l'Audiovideo Messaggero di sant'Antonio il cortometraggio Le mie radici, promosso dalla nostra rivista. Il film è stato realizzato in concomitanza con la Conferenza dei veneti nel mondo di Vicenza.

 Scritto da Alessandro Bettero e diretto da Antonello Belluco con la consulenza di padre Luciano Segafreddo e il coordinamento di Egidio Pistore e Monya Meneghini, il cortometraggio - della durata di circa 30 minuti - prende le mosse proprio dalla realtà  dell'«altra Italia» per raccontare un fenomeno, quello dell'emigrazione appunto, che oggi si è storicamente trasformato. Protagonisti del film non sono infatti i poveri con la valigia di cartone e i bastimenti che partirono cento anni fa, ma i discendenti di coloro che lasciarono l'Italia per cercare fortuna all'estero, spesso rompendo per sempre i legami con la madrepatria.

A impersonare questo ruolo   delle terze, quarte o addirittura quinte generazioni è Jennifer Mocellin, una studentessa veneto-californiana, interpretata da Michela Degano, che arriva nel Veneto per ultimare la sua tesi di laurea, grazie a una borsa di studio della Regione. Giunta a Venezia, lungo il tragitto che la conduce a Valstagna - paese d'origine dei suoi ascendenti - viene accompagnata da un funzionario regionale, Angela Fattori (Carla Stella) che le fa conoscere alcuni rappresentanti delle istituzioni locali, dell'economia e della cultura: il presidente dell'Ente Vicentini nel mondo, Danilo Longhi; lo scrittore Dino Coltro; il direttore generale della Federazione degli Industriali del Veneto, Francesco Borga; il sociologo Ulderico Bernardi. Attraverso le loro testimonianze, Jennifer si immerge nel Veneto di oggi, ritrovando così le sue radici sociali, culturali e linguistiche.

Arrivata a Valstagna, in concomitanza con la Festa dell'emigrante, Jennifer visita la vecchia casa che fu del trisnonno Vittorio Mocellin (Dino Lovison) e incontra l'omonima cugina italiana: un'altra Jennifer Mocellin (Fiorella Friso). Ma è proprio la magia della festa e un falò in riva al Brenta a costituire il culmine del suo viaggio e a riservarle una piacevole sorpresa...

Le mie radici che ha il taglio di un road-movie, è stato girato nelle province di Venezia, Padova, Treviso e Vicenza così da offrire alcuni spaccati paesaggistici del Veneto di oggi, pensando anche a chi non vi è mai stato personalmente. Alcune delle riprese più significative del film sono state effettuate a Valstagna, un piccolo centro attraversato dal fiume Brenta, vicino a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. I duemila abitanti di questo paese, che registrò in passato una massiccia emigrazione, si sono mobilitati per ricreare, all'interno della fiction, l'annuale Festa dell'emigrante. Hanno animato la manifestazione le musiche, le danze e le esibizioni del gruppo «Arti per via» di Bassano: una sessantina di elementi, con un buon curriculum di tournée all'estero tra i nostri connazionali, che hanno dato voci e costumi al più genuino folklore veneto.

Il film Le mie radici sarà  distribuito in home video dalla Regione del Veneto a tutti i circoli e le associazioni venete nel mondo. Successivamente si potrà  acquistare dall'Audiovideo Messaggero di sant'Antonio.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017