Leggere per vivere
Intanto sceglie. In un’epoca in cui alternative di evasione o informazione sono enormemente più numerose di un tempo, chi apre un libro fa una scelta assai più significativa. Non cambia certo la ragione, la spinta di fondo: da secoli – o da millenni – leggere è un modo per entrare in relazione con altri mondi e altre vite, spesso così diversi dai nostri da stupirci o divertirci, ma a volte così simili da raccontarci meglio chi siamo davvero. Ma oggi queste possibilità sono affidate anche ad altri linguaggi e altre tecnologie. Se gli increduli ascoltatori di Marco Polo avessero già visto in tv i lontani regni e le strane usanze che raccontava, come avrebbero reagito? E allora chi oggi apre un libro sceglie consapevolmente, e a volte con qualche fatica, quel modo particolare – la lettura – per conoscere o evadere.
Perché con fatica? Non perché io pensi che concentrarsi sia così faticoso. Da ragazzi, magari, quando le fantasie e gli ormoni ci spingono altrove. Ma hobby e passioni oggi molto diffuse sono ben più faticose della lettura, richiedono sforzi e concentrazione per nulla minori. La fatica che compie il lettore è invece quella di sottrarsi a messaggi più seducenti e potenti, di scegliere soggettivamente e in piena libertà. E magari cercare qualcosa – non solo un libro, ma il proprio libro – che non è sempre così accessibile. Ma esattamente qui sta il primo varco, il primo segno di quanto sia importante oggi la lettura. È uno spazio di libertà e di autodeterminazione. Davanti a tanti consumi indotti, a tanti prodotti anche culturali chiassosamente propagandati, la lettura è ancora uno spazio essenzialmente silenzioso e individuale. Magari con qualche trasformazione, come i festival e le feste del libro, novità soprattutto italiana degli ultimi anni. Non so se siano manifestazioni che aiutano ad allargare la lettura, ma sicuramente aiutano i lettori a condividere le proprie passioni, a mettere in comune scoperte e predilezioni, a sentirsi meno soli. Ma quando si legge, sia chiaro, si legge da soli.
di Cristina Uguccioni
Alcuni consigli di lettura per nutrire, oltre alla mente, lo spirito. Approfittando dei silenzi estivi e di un tempo che, scorrendo più lentamente, favorisce l’incontro con il sacro che è in noi.
«Per misericordia di Dio sono uomo e cristiano, per opere gran peccatore, per vocazione pellegrino senza dimora, del ceto più umile, che va forestiero di luogo in luogo. I miei averi sono una bisaccia di pan biscotto sulle spalle, e in seno la sacra Bibbia, ecco tutto». Questo è l’incipit di un libro che, pubblicato a fine Ottocento a Kazan’, è diventato un classico della spiritualità: si tratta dei celebri Racconti di un pellegrino russo (Ed. Bompiani, € 9,20) di autore anonimo. Poema russo, fiaba poetica, trattato spirituale, il libro narra le vicende di un pellegrino e del suo procedere fra città e villaggi delle sconfinate distese russe alla ricerca del significato delle parole di san Paolo: «Pregate senza interruzione». Il cammino del protagonista accompagna i lettori in un fecondo pellegrinaggio interiore alla scoperta della preghiera, ma anche delle domande e delle attese più profonde che abitano il cuore di ogni uomo.
Un altro classico – pieno di amore per la vita – che merita di essere letto è Diario 1941-1943 (Ed. Adelphi, € 8,00) di Etty Hillesum, giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz nel 1943. Giorno dopo giorno Etty annota le sue emozioni, i suoi rapporti d’amicizia e d’amore, i suoi sogni e le sue paure nell’Europa sconvolta dalla guerra, ma soprattutto la sua intensa e appassionata ricerca di Dio e del senso della vita, una ricerca che la porta a scrivere: «L’unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l’unica che veramente conti, è un piccolo pezzo di Te in noi stessi, mio Dio. E forse possiamo anche contribuire a disseppellirTi dai cuori devastati di altri uomini. E quasi a ogni battito del mio cuore, cresce la certezza: Tu non puoi aiutarci, ma tocca a noi aiutare Te, difendere fino all’ultimo la Tua casa in noi».
Venendo ai nostri giorni, segnaliamo Per un’etica condivisa (Ed. Einaudi, € 10,00): Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, propone una serie di riflessioni su alcuni importanti temi che sono oggi argomento di dibattito: il rapporto tra Chiesa e società civile, il ruolo dei cristiani nella vita pubblica, il dialogo e il confronto tra credenti e non credenti, l’autentico stile cristiano, la mitezza evangelica. È un libro fondato sulla convinzione che «i cristiani devono favorire, con le loro parole e le loro azioni, l’emergere di quell’immagine di Dio che ogni essere umano porta con sé».
Apri il tuo cuore all’amore (Ed. Queriniana, € 6,50), di Anselm Grün, è invece interamente dedicato all’esperienza che accomuna tutti gli uomini: quella di amare e di essere amati. Il monaco benedettino, oltre a soffermarsi sulle caratteristiche di questa esperienza, va in profondità descrivendo il grande desiderio nascosto nel cuore di ogni uomo, cioè il desiderio dell’amore vero, che non delude né ferisce, ma che fa vivere e crescere, rianima e conforta: l’amore divino, che ci viene incontro in Gesù.
A chi desidera approfondire le pagine evangeliche e, attraverso l’ascolto della Parola, conoscere più intimamente l’amore incondizionato di Dio, consigliamo due scritti del cardinale Carlo Maria Martini: Esercizi ignaziani alla luce del Vangelo di Matteo (Ed. AdP, € 15,00) e Il discorso della montagna (Ed. Oscar Mondadori, € 9,00). Si tratta di esercizi spirituali, proposti con il metodo della lectio divina, attraverso i quali è possibile «addentrarsi» nei pensieri e nei sentimenti di Gesù, capire come le Sue parole ci interpellino nella nostra vita quotidiana e quali siano le domande essenziali che dovremmo porci: sono due libri che aiutano a crescere e a mettersi in gioco senza paura, fidandosi di Dio.
Don Tonino Bello comincia invece dal vangelo di Luca e dalla parabola del buon samaritano per rivolgere il suo appassionato invito a stare dalla parte degli ultimi: Carità. Con viscere di misericordia (Ed. Messaggero Padova, € 4,95) raccoglie tre discorsi palpitanti di amore per Gesù, per i poveri e per la vita, una vita da vivere con quelle «viscere di misericordia» che fremevano in Gesù al cospetto di ogni uomo, una vita da vivere con charitas sine modo, con «amore senza limiti»; «anzi – scrive monsignor Bello – per essere fedeli al latino bisognerebbe tradurre così: amore senza moderazione. Smodato, sregolato. Amore senza freni, senza misura, senza ritegno. Felice di pagare prezzi da capogiro pur di salvare una sola vita umana».
L’amore gratuito e smodato di Dio, che diviene fonte del nostro amore per gli altri, è il tema centrale di un libro importante, che suggeriamo di leggere senza fretta, nel corso nei mesi: Toccati dall’invisibile (Ed. Queriniana, € 28,00) di Joseph Ratzinger. Per ogni giorno dell’anno vi è una riflessione, scelta fra i numerosi scritti del Pontefice: è una sorta di breviario, utile per riflettere, pregare, porsi domande e trovare risposte, comprendere la vita della Chiesa, il fondamento della gioia cristiana e le ragioni della nostra speranza.
Infine, alcune novità in libreria: Tutto per il Vangelo (Ed. San Paolo, € 8,00) di Rinaldo Fabris: è una sintesi chiara e profonda del pensiero paolino, un’occasione per ritrovare le ragioni di una fede solida e gioiosa. In Gesù di Nazaret tra storia e fede (Ed. EDB, € 6,90) Cantalamessa, Penna e Segalla si concentrano invece sulla figura di Gesù, letta sia dal punto di vista teologico-antropologico che della ricerca storica. Per quanto riguarda l’attualità: Alfabeto delle paure quotidiane (Ed. Ancora, € 10,00), di Umberto Folena, propone un’analisi puntuale delle paure umane, per imparare a riconoscerle e a superarle, Il coraggio di educare (Elledici, € 7,00), di Savagnone e Briguglia, affronta il problema del dialogo tra generazioni, sulla base dell’esperienza fatta nella diocesi di Palermo, mentre I conflitti (Ed. Paoline, € 9,00) esamina diverse forme di conflitto attraverso pagine bibliche commentate da 36 autorevoli personaggi.
Ultimo consiglio davvero prezioso: l’unico libro che non può mancare in casa è La Sacra Bibbia (pubblicata dall’Unione editori e librai cattolici italiani, Uelci, € 16,00) nella nuova traduzione Cei, fatta sulla base dei più accreditati testi critici nelle lingue bibliche originali e secondo i più recenti risultati dell’esegesi contemporanea.