Musica. Un Te Deum per Assisi.
Anche la musica può aiutare a risanare le ferite del terremoto in Umbria. Ancora sono come una fitta nella memoria quelle immagini terrificanti, colte al volo dalla televisione e trasmesse in tutto il mondo: la volta della basilica di san Francesco ad Assisi che crolla all'improvviso, seppellendo sotto una grandinata di mattoni, calcinacci e detriti alcune persone, rifiorendo spettrale in un fungo di polvere soffocante. Ma, altrettanto tragiche erano le immagini di altre chiese, di palazzi e di migliaia di semplici abitazioni devastate dal sisma. A un anno di distanza, molto è stato fatto per la ricostruzione, specie del grande santuario francescano. Ma, i danni da riparare erano troppi, e troppo rimane ancora da fare specialmente per edifici sacri meno famosi (per storia, arte e devozione) della basilica di san Francesco. Per cui è giocoforza stimolare ancora la generosità e la solidarietà di tutti.
Nel fiorire di iniziative in tal senso, anche l'amore per la musica può diventare un'occasione per aiutare la ricostruzione. È nata così la proposta «Te Deum per Assisi». Un compact disc (o audiocassetta) con musiche sacre doppiamente assisane: perché ispirate a testi o celebrazioni francescane (san Francesco e santa Chiara) e perché in gran parte eseguite dal coro «cantori d'Assisi» e dalla schola delle clarisse del monastero assisano di santa Colette.
Bisogna dar merito ai francesi di questa iniziativa, che raddoppia quella analoga dell'anno scorso denominata «Natale per Annifo» (paesino umbro tra i più colpiti). Allora, per iniziativa della rivista «La Vie» e delle Edizioni dell'abbazia di Sylvanès, il ricavato della vendita di un cd, appositamente registrato, permise la raccolta di oltre 350 milioni.
Sulle ali di tale successo, il vescovo di Assisi, monsignor Goretti, si mise in contatto con monsignor Ghirard, vescovo di Rodez, incaricato dalla Conferenza episcopale francese dei rapporti con l episcopato italiano, sollecitando il suo intervento per un'iniziativa analoga, che mirasse particolarmente alla ricostruzione degli edifici religiosi (in primis il seminario e il vescovado). Un aiuto venne chiesto anche per il monastero assisano delle clarisse di santa Colette, le quali dopo il sisma avevano trovato ricovero presso le consorelle francesi di Voreppe (vicino a Grenoble). Il direttore delle Edizioni di Sylvanès, Jean-Franà§ois Capony, accettò di buon grado di occuparsi dell'aspetto organizzativo: scelta delle musiche e degli esecutori, registrazioni, stampa e distribuzione dei compact e delle cassette.
Naturalmente, anche in Italia l'iniziativa ha trovato un buon supporto: le riviste più diffuse (come il nostro «Messaggero» e «Famiglia cristiana») hanno assicurato un'adeguata presentazione; il coro dei «cantori di Assisi» ha partecipato direttamente alla registrazione di alcuni canti; per la diffusione del cd/cassetta la MD («Messaggero Distribuzione») ha messo a disposizione la sua vasta e collaudata rete che copre tutto il territorio nazionale.
Come avere il CD
Il compact (o audiocassetta) s'intitola «Te Deum per Assisi». Il ricavato delle vendite sarà utilizzato per gli scopi illustrati nell'articolo a fianco. Il cd contiene 16 canti (di cui due in francese, eseguiti dal coro dell'abbazia di Sylvanès). Tra gli esecutori, figurano i «cantori di Assisi», diretti da padre Evangelista Nicolini, la schola delle clarisse di santa Colette di Assisi e i monaci e le monache della «Fraternità di Gerusalemme» di Firenze e Parigi. I testi sono tratti dagli scritti di san Francesco e santa Chiara o dalla «liturgia delle Ore». Le musiche sono di padre André Gouzes, domenicano, della citata abbazia francese.
Il cd è in vendita a lire 31.000; la cassetta a lire 22.000. Sono diponibili a partire da novembre in tutte le librerie cattoliche e i negozi di dischi religiosi. Oppure, si possono ricevere per corrispondenza ordinandoli direttamente a: «Messaggero Distribuzione», viale della Navigazione Interna, 89 - 35010 Noventa Padovana (PD) - telefono: 049/8930922 fax: 049/8930225.