A Natale regaliamoci un’idea

I beni migliori sono quelli immateriali. E cosa c’è di più immateriale delle idee, di cui i libri sono pieni?
25 Novembre 2008 | di

Quando i soldi scarseggiano, meglio buttarsi sulle idee. Non ci hanno forse sempre ripetuto che i beni migliori sono quelli immateriali? E cosa c’è di più immateriale delle idee, di cui i libri sono pieni? A Natale potremmo allora regalarcene uno. Un libro per noi stessi, un concentrato di storie meravigliose e idee di prima mano al prezzo di pochi euro. Prendiamo un volume uscito da poco: si intitola La gabbia d’oro ed è stato scritto da Shirin Ebadi, avvocatessa iraniana che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2003. È una storia vera, commovente e tragica. La vicenda di tre fratelli separati per sempre dalle loro diverse ideologie, «gabbie d’oro» che chiudono fuori anche gli affetti familiari. È un pezzo di storia recente dell’Iran, raccontato come un romanzo da una donna che continua ogni giorno in patria la sua battaglia per i diritti e le libertà di tutti. Capiremo qualcosa in più su un angolo cruciale del mondo, e ringrazieremo il cielo per tutte le Shirin Ebadi, anche sconosciute, che esistono al mondo e lo rendono vivibile. Chi ama i gialli più di ogni altro genere, potrà leggere un capolavoro del settore come L.A. Confidential di James Ellroy. Alcuni anni fa ne hanno tratto un film bellissimo, per il quale Kim Basinger ha ricevuto il Premio Oscar. Ma il libro è ancora più bello, complesso e ricco di colpi di scena, più cupo nelle atmosfere da malavita americana e più intrigante nelle psicologie dei personaggi. Un vero, grande romanzo che non fa rimpiangere i migliori thriller televisivi. Volete una storia d’amore? Un classico che non delude mai è Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Un libro che sarà meno moderno di quelli di Federico Moccia, ma per capire le dinamiche dell’amore e sognare un lieto fine non mieloso, rimane insuperato. Generazioni di ragazze l’hanno divorato e molte donne continuano a leggerlo senza vergognarsene: si saranno tutte sbagliate? O non sarà vero, invece, che la lunghezza delle gonne cambia ma i moti del cuore rimangono gli stessi che Jane Austen raccontò con tanta saggezza e leggerezza? Come ultima idea, ma forse al primo posto per il valore assoluto del libro e per questo periodo dell’anno, c’è Canto di Natale di Charles Dickens. In una Londra vittoriana e grigia, in preda agli spiriti animali del guadagno, il vecchio avaro Scrooge incontrerà fantasmi, incubi e avventure di gotica, impressionante grandezza, prima di lasciarsi trasportare nel vero spirito del Natale. Il giorno più bello dell’anno, purché lo si accolga con cuore da bambini.



 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017