NETTIS, IMPRENDITORE E MECENATE

Pugliese di nascita, dopo la seconda guerra mondiale, Franco Belgiorno-Nettis viene inviato a lavorare in Australia, dove costruisce la sua fortuna.
08 Aprile 1997 | di

Sydney

Lo chiamano il 'Medici d";Australia', non è toscano ma ha una passione grandissima per l";arte: è lui stesso un pittore di grande talento; è mecenate e presidente di importanti istituzioni artistiche. È fondatore della Transfield, una colossale impresa di ingegneria civile e di costruzioni che opera in Australia e in Asia, e che impiega più di 6 mila operai, di cui una forte percentuale di origine italiana. A ragione, quindi, il connazionale Franco Belgiorno-Nettis è stato insignito della più alta onorificenza civile australiana, quella di 'Companion' dell";Ordine d";Australia, equivalente al titolo di Baronetto della Corona Britannica. La motivazione ufficiale parla appunto di 'servizi resi alle arti, all";imprenditoria nei settori dell";ingegneria civile e delle costruzioni, e al benessere dell";intera società '. A Belgiorno-Nettis, con analoghe motivazioni, il 2 giugno 1993 il presidente della Repubblica italiana, Oscar Luigi Scalfaro, conferiva il titolo di Cavaliere del lavoro, il primo assegnato a un italiano in Australia, il secondo in assoluto a un residente di un Paese straniero.

Franco Belgiorno-Nettis nasce a Cassano delle Murge, in provincia di Bari, nel 1915. Dopo il liceo scientifico a Taranto, si iscrive alla facoltà  di ingegneria dell";università  di Napoli nel 1933. Dopo alcuni anni di servizio presso le ferrovie dello stato italiano, frequenta i corsi dell";Accademia di artiglieria e genio a Torino, e ne esce con il grado di tenente del Genio. Durante la guerra si distingue sul fronte marmarico dove viene fatto prigioniero. Rientrato in Italia, decorato con la medaglia d";argento al valore militare, si laurea in ingegneria civile e consegue la specializzazione in elettronica all";Istituto Galileo Ferraris.

Nel 1951 la Società  anonima elettrificazione lo manda in Australia per coordinare la costruzione di centrali elettriche. Nel 1956, con l";ingegnere Carlo Salteri, collega e socio, fonda a Sydney la Transfield. L";azienda, anche grazie al lavoro di migliaia di emigrati italiani, diventa presto un colosso che copre ogni settore dell";imprenditoria civile: linee di trasporto di energia, torri televisive, oleodotti, ponti, dighe, tunnel, autostrade, acciaierie, torri sottomarine e piattaforme petrolifere, ferrovie, aeroporti, palazzi, aerei, navi mercantili. La Transfield avrà  una grossa parte nella costruzione di un";opera pubblica di importanza mondiale: la diga sul Mekong in Cina.

La figura dell";imprenditore è nota a tutti. Forse lo è meno quella di artista e di mecenate. Nel 1961 Franco Belgiorno-Nettis ha fondato il premio d";Arte 'The Transfield Art Prize' che ha fortemente influenzato il mondo artistico locale. Nel 1973 ha fondato la Biennale di Sydney, con in mente la famosa Biennale di Venezia, e che ha contribuito a far conoscere il meglio dell";arte moderna in Australia, aprendo una finestra sul mondo ai migliori talenti di questa parte dell";Oceania. Belgiorno-Nettis vanta una ricchissima collezione di opere d";arte, soprattutto di avanguardia. È governatore a vita dell";Art Gallery del New South Wales e presidente del consiglio di amministrazione del Museo marittimo di Sydney. È socio emerito dell";Istituto degli ingegneri d";Australia e dell";Accademia australiana delle scienze. Diverse università  gli hanno conferito lauree 'ad honorem'. È stato l";ideatore e il patrocinatore dell";accordo di gemellaggio tra Sydney e Firenze, firmato dai sindaci delle due città  nell";agosto del 1993.

Nell";accettare il massimo titolo onorifico d";Australia, Franco Belgiorno-Nettis, ha avuto un pensiero alle sue origini e al suo 'status' di emigrato. 'Per me, ha detto, questa onorificenza è il massimo cui posso aspirare. Sono orgoglioso come italiano all";estero e come industriale, e devo dire che questo mio Paese di adozione è ancora un Paese fortunato per chi vi arriva come emigrato. Quello che ho fatto non avrei potuto farlo in nessun altro Paese'.

SCRITTORI IN GARA
AL VIA LA QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO ALIAS

L";Alias, l";associazione letteraria italoaustraliana scrittori, che si prefigge lo scopo di tenere viva la lingua italiana in Australia, ha bandito la quinta edizione del Premio letterario poesia, narrativa e teatro. In palio, targhe e diplomi per i primi tre lavori classificati. Il concorso è suddiviso nelle seguenti sezioni:

Poesia: possono partecipare autori di lingua italiana, ovunque residenti in Australia e all";estero, con una o più poesie inedite a tema libero, purché non superino i 45 versi dattiloscritti, anche in dialetto siciliano. Quota di partecipazione: 20.00 dollari australiani per ogni due poesie.

Narrativa: saranno accettati lavori inediti, a tema libero, che non superino le sei cartelle dattiloscritte da 55 righe cadauna. La quota di partecipazione è di 20.00 dollari australiani per ogni elaborato.

Teatro: possono partecipare tutti gli autori, presentando lavori che non superino le sei cartelle dattiloscritte da 55 righe cadauna.

Estero: saranno accettate prose in lingua italiana; mentre le poesie potranno essere anche in dialetto siciliano. La quota di partecipazione è di 20.00 dollari australiani per ogni elaborato.

Primi passi: possono partecipare bambini e giovani di età  compresa fra gli 8 e i 16 anni (occorre sempre specificare l";età ). La quota è di 10.00 dollari australiani per ciascun lavoro presentato.

Una giuria qualificata valuterà  tutti gli elaborati. Saranno premiati i primi tre saggi classificati; gli altri finalisti verranno premiati con una menzione d";onore. Tutti i lavori dovranno essere presentati in sei copie, di cui una sola sottoscritta; dovranno essere corredati da un breve curriculum vitae dell";autore e dovranno essere spediti entro e non oltre il 30 giugno 1997 al seguente indirizzo: Presidente Alias, c/o Giovanna Li Volti Guzzardi, 29 Ridley Avenue Avondale Heights "; Melbourne, Victoria 3034 "; Australia. Per eventuali informazioni si può telefonare alla signora Li Volti Guzzardi al numero: 93371680 di Melbourne.

Le opere saranno inserite nell";Antologia dell";Alias. Nessun manoscritto verrà  restituito.

 

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017