Noviziato, il tempo del primo «sì»
Cari amici, il Signore vi dia pace.
Sabato 14 settembre, ad Assisi, nella Basilica di san Francesco si è svolta una breve quanto intensa celebrazione: 13 giovani hanno fatto il loro ingresso nell'anno di noviziato. Il rito è stato caratterizzato dalla "vestizione": per la prima volta i candidati sono stati rivestiti dell'abito francescano (la tonaca o saio) e cinti ai fianchi dalla corda o cingolo (senza però i tre nodi tipici di chi è già frate a tutti gli effetti).
Il noviziato è per ogni francescano davvero un anno speciale e fondamentale: per approfondire e verificare la propria vocazione e poter giungere, al termine dello stesso, con maggiore consapevolezza alla Professione religiosa e alla promessa di vivere (inizialmente per tre anni) i voti di castità, povertà e obbedienza. In altre parole: un anno in cui il giovane matura e decide se diventare un frate francescano, misurandosi seriamente con tale chiamata e stile di vita. La Professione, fra 12 mesi, sarà il momento del primo grande e pubblico «sì» davanti alla chiesa e al mondo.
Durante questo tempo, i novizi sperimentano la bellezza come la fatica della fraternità, giungono ad una maggiore conoscenza dell'esperienza di Francesco anche visitando i luoghi che ne sono stati testimoni, approfondiscono la Regola e le Costituzioni dell'Ordine, così come la vita dei nostri santi francescani.
Un maestro accompagna i giovani in questo cammino; un saggio frate, che gradualmente li introduce, passo dopo passo, ad una più profonda dimensione spirituale ed umana, in vista di un serio e talvolta faticoso discernimento e di una scelta davvero libera e consapevole.
Cari amici in ricerca, invito tutti a sostenere i nostri fratelli Novizi con la nostra preghiera, certi del loro ricordo per noi, ogni giorno, presso la tomba di san Francesco.
Al Signore Gesù sempre la nostra lode
fra Alberto (fra.alberto@davide.it)