Orgoglio tricolore sulla Fifth Avenue

Il Columbus Day é una festa nazionale espressione d’italianità. Centinaia di migliaia le persone coinvolte. E con i fondi raccolti, borse di studio e aiuti ai familiari dei caduti in Iraq.
14 Ottobre 2003 | di

L";ho incontrato per la prima volta a Roma, lo scorso 3 settembre, in occasione del premio conferito dalla Fondazione Marzio Tremaglia ad un gruppo di italiani residenti all";estero e distintisi per aver promosso nel mondo i valori dell";italianità . Ho subito avuto la sensazione di trovarmi davanti ad un protagonista. Negli Stati Uniti egli ha già  avuto numerosi riconoscimenti come «uomo dell";anno» e per i suoi meriti umanitari, culturali e per attività  nel mondo dell";educazione. Quando Lawrence Auriana ricevette a Roma il premio dalle mani del ministro Pietro Lunardi, disse con commozione: «Ho sempre creduto nell";Italia, nella sua cultura, nei suoi valori. Grazie, ministro Tremaglia, per avermi offerto questo momento indimenticabile che mi fa sentire parte di questa magnifica terra».
Era appena stato a Vico Equense, in provincia di Napoli, dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria. Una visita al Paese dei nonni, che rimarrà  indimenticabile nella sua memoria: «È stato per me commovente "; confida "; vedere nel registro comunale l";atto di nascita dei nonni. Una manifestazione che mi ha toccato profondamente perché oltre a rivivere le memorie legate alla mia famiglia, mi ha fatto conoscere una cittadina meravigliosa, posta sopra un promontorio della costa settentrionale della penisola sorrentina. Ammirando la bellezza del paesaggio, ho pensato alla storia migratoria di tanti campani obbligati, come i miei nonni, a lasciare la loro patria. Ho capito le lacrime di tanti italiani all";estero, la loro letteratura, i loro canti nostalgici: espressioni della loro sofferenza e del loro forzato distacco da una terra così meravigliosa per trovare fortuna all";estero».
Lawrence Auriana, nato a East Harlem nel 1944, è nipote di quattro campani che lasciarono l";Italia quasi cent";anni fa. Passarono tutta la loro vita a New York, dove vive tuttora anche il nostro protagonista. Attualmente gestisce il Federal Kaufmann Fund, uno dei Fondi d";investimento più importanti del mondo. È consigliere d";amministrazione della NIAF "; The National Italian American Foundation, e presidente del Boys Town of Italy, l";organizzazione fondata oltre mezzo secolo fa da monsignor John Carrol Abbing per offrire studio e lavoro a tanti ragazzi orfani e senza risorse. Fa parte anche del Consiglio della Casa Italiana Zerilli Marimò e dell";Italian American Museum. Da due anni Auriana è conosciuto soprattutto come presidente della Columbus Citizens Foundation che organizza la celeberrima parata del Columbus Day.
Dai nonni ha assorbito l";amore per l";Italia e l";interesse per la cultura italiana. «Non erano molto istruiti "; dice "; ma erano fortemente attaccati alla terra d";origine e avevano una cultura nel sangue. Credo che sia molto importante per ogni persona mantenere i contatti con le proprie radici, anche se con il tempo questi contatti vanno allentandosi. Uno dei ruoli della Columbus Citizens Foundation è infatti quello di mantenere vivo nell";animo degli italiani e degli italoamericani, il loro rapporto con l";Italia».
Msa. Com";è nata l";iniziativa del Columbus Day e con quali finalità ?
Auriana.
A New York, quest";anno abbiamo celebrato la 59° edizione della parata. È stata organizzata dalla Fondazione di cui fanno parte circa 500 soci d";origine italiana. Nel 1984 l";allora presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, proclamò il Columbus Day festa nazionale, e a New York, lungo la Fifth Avenue, ci sono sempre più di mezzo milione di persone. Ho assunto la presidenza della Fondazione da due anni, ma spero d";essere rieletto per rivolgere tutto il mio impegno per sviluppare le sue finalità . Prioritario rimane l";impegno di presentare i volti e i migliori aspetti dell";italianità , così come è necessaria la promozione della cultura e dei valori italiani. Il popolo americano deve conosce sempre più profondamente i contributi economici, sociali e culturali che gli italiani hanno dato alla loro nazione. Un";attenzione particolare è rivolta all";educazione dei giovani italo-americani. La Fondazione promuove infatti l";iniziativa dell";adozione dei giovani studenti. Circa 50 membri della Fondazione hanno già  adottato un allievo, e con i fondi raccolti nel Columbus Day del 2002 siamo stati in grado di dare 113 borse di studio a studenti italiani o italoamericani bisognosi e anche di aiutare delle scuole parrocchiali. Negli Stati Uniti ci sono altri fondi rivolti a giovani studenti, ma purtroppo sono destinati a giovani di altri gruppi etnici, per cui l";iniziativa della Columbus Citizens Foundation si presenta quanto mai benemerita e utile.
Che risonanza ha avuto il Columbus Day nel mondo?
Cristoforo Colombo è molto conosciuto in America e nel mondo. Tante città  portano il suo nome, e negli Stati Uniti il Columbus Day è celebrato soprattutto nelle città  di maggiore concentrazione di italoamericani. La celebrazione annuale, che ha luogo il 13 ottobre, rinnova sempre la memoria della scoperta del continente americano da parte del grande navigatore italiano. Ma, dove è celebrata, è un";occasione per ricordare i grandi contributi che gli italiani hanno dato con il loro lavoro, i loro sacrifici e la loro professionalità  per la crescita e il progresso umano e civile di questa nazione, facendovi rifiorire il patrimonio di valori e di cultura italiani. Al Columbus Day di New York "; a cui partecipano il sindaco della città , il governatore, personaggi famosi del mondo della politica, dello spettacolo e dello sport "; dal 2002 viene dall";Italia, come nostro ospite, un leader politico, rappresentante di tutti gli italiani nel mondo. L";anno scorso è venuto il ministro Mirko Tremaglia.
Quali sono state le novità  del Columbus Day di quest";anno?
Quest";anno il nostro ospite d";onore è stato il ministro italiano della Difesa, Antonio Martino, mentre il Grand Marshall è stato Roberto Cavalli, uno dei disegnatori di moda più famosi al mondo. C";era molta attesa anche per il concerto della Banda italiana della Marina, e per l";esibizione delle Frecce Tricolori. Quest";anno, parte del ricavato dalle sponsorizzazioni è stato devoluto alle famiglie i cui cari sono morti nella guerra in Iraq. La tradizionale parata è stata ancora una volta espressione di italianità : vi hanno preso parte più di 35 mila persone tra associazioni, gruppi folkloristici, bande musicali di scuole e college, delegazioni provenienti da varie regioni italiane: un pezzo d";Italia portato nella Fifth Avenue. Affollata anche la messa solenne celebrata nella cattedrale di San Patrizio dal cardinale Egan, durante la quale si è esibito il tenore siciliano Marcello Giordani del Metropolitan di New York, e il Coro di voci bianche della città  di Palermo.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017