Pace per la Terra Santa!

La logica della violenza mina i tentativi di dialogo. L'unica risposta può essere data dai «costruttori di pace, gli unici veri servitori dell'uomo». Solo l'amore per l'altro apre i cuori alla temperanza.
14 Gennaio 2009 | di

Queste prime settimane del 2009 si sono aperte con voci di speranza, purtroppo ben presto soverchiate dall’assordante frastuono delle armi. Eppure sono proprio quelle voci: l’azione determinata dei costruttori di pace, l’opera quotidiana di chi testimonia e vive il primato della persona umana, tutto quello che separa da una storia condannata ad essere solo una sequela di orrori. Lo constatiamo chiudendo in tipografia il numero di questo mese del Messaggero di sant’Antonio. Nel momento in cui la rivista sarà nelle mani dei nostri lettori, si saprà che sbocchi ha avuto la nuova recrudescenza di violenza nella terra che le tre religioni abramitiche chiamano Santa. Si saprà, ad esempio, come si sono espressi, nelle elezioni, gli israeliani e i palestinesi. E anche se, per questi ultimi, soprattutto nella Striscia di Gaza, sarà stato possibile farlo.
La ripresa del dialogo israelo-palestinese ci sarà comunque. Ma nuovi e gravissimi colpi a questo dialogo – indispensabile per ogni serio progetto di sviluppo – sono stati inferti sia dal terrorismo sia dalla pretesa, sconfessata più volte dalla storia, che ad esso si possano dare risposte affidate alla forza e non alla politica.
Di questo comportamento quasi automatico, fanno le spese i più deboli, i bambini, le donne, i civili inermi. E, alla fine, osservando le immagini dei corpi straziati che allungano il triste conteggio dei morti innocenti, è quasi impossibile trovare differenze – se non di responsabilità individuale – tra il miliziano di Hamas che lancia razzi contro Israele, e l’aviatore o il carrista israeliano che colpisce le povere case di Gaza.
In ogni caso, è facile prevedere che le nuove violenze, le nuove vittime, la durezza e lo strazio della guerra lasceranno macerie pesanti da rimuovere, e ferite difficili da curare. In Terra Santa, come in tanti altri luoghi devastati del mondo, anche il 2009 sembra aprirsi con non troppe speranze sui cruciali versanti della pace e del futuro dei popoli più svantaggiati.
In maggio, proprio in Terra Santa è atteso Papa Benedetto XVI, messaggero di pace per definizione. Il successore di Pietro va disarmato nella terra di Gesù come i primi cristiani, forte solo della fede, della carità e della speranza. Può e deve essere un segno per tutti. Nel tempo di Natale, mentre a Gaza morivano centinaia di innocenti, il Papa ha moltiplicato gli appelli a fermare le armi. Non è stato solo un grido accorato. Individuando nei costruttori di pace gli unici veri servitori dell’uomo, Benedetto XVI ricorda che la pace non è solo il tacere delle armi. La pace è un cantiere. Francesco d’Assisi insegnò che andare da cristiani in Terra Santa significa andare a dialogare. Oggi questo è ancora più vero perché in quel cantiere la malta si può impastare solo in un modo: con il dialogo ostinato e convinto. Così come un’ostinata e convinta speranza è la spinta che conduce il Papa nella terra da cui Pietro e gli altri mossero per portare la buona novella: l’annuncio che l’uomo non è solo, che Dio gli è vicino e che si fa carico dei suoi pesi, delle sue tragedie, dei suoi errori. Dio li riscatta, Dio li perdona. Mutare le armi in vomeri, gli strumenti di morte in mezzi di pace, negare ogni blasfema deriva fondamentalista che pretende di uccidere in nome della religione, significa dare spazio all’azione di Dio.
Tra i titoli del Papa c’è quello di Pontefice. Viene dalla lingua latina. In origine designava letteralmente il Costruttore (e, poi, in senso lato il Guardiano) del ponte che univa le sponde del Tevere, il fiume di Roma. Anni fa, a quel titolo diede nuovo vigore e nuovo significato il predecessore di Benedetto XVI: di fronte alla costruzione del muro eretto dagli israeliani al confine con i Territori palestinesi, Giovanni Paolo II ricordò che: «Non di muri, ma di ponti ha bisogno la Terra Santa!».

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017