Pellegrinaggi: quello che i numeri non dicono
La voglia di pellegrinaggio sembra più che mai inarrestabile. Almeno stando ai dati raccolti presso il santuario antoniano da fra Marcello. Oltre a presidiare la sacrestia, fra Marcello ha la passione delle statistiche e, puntuale, ha registrato tutti i gruppi e i pellegrinaggi degli ultimi anni.
«Non possiamo tenere il conto dei milioni di visitatori della basilica ` dice fra Marcello `. Ci limitiamo a raccogliere i dati dei gruppi organizzati, delle messe celebrate e delle comunioni che vengono distribuite». Da questi calcoli risulta che più di 2 milioni di persone hanno partecipato nel 2002 a una delle 14 mila 500 concelebrazioni tenute in basilica. Pur mancando dati certi, possiamo dire che con tutta probabilità il numero di persone passate per il Santo, compresi i turisti, si aggira sui 5 milioni.
Dopo la paura di viaggiare del 2001, dovuta all`ansia da terrorismo, l`anno trascorso ha visto un considerevole ritorno di pellegrini verso la basilica di Padova, 8835 gruppi rispetto ai 7262 dell`anno prima: un incremento del 17,8 per cento.
I numeri poi, se ben analizzati, ci dicono che in Italia la devozione e l`interesse per il nostro Santo sta aumentando. Infatti i pellegrinaggi italiani nel 2002 hanno superato abbondantemente la metà del totale, attestandosi sulla considerevole cifra di 4618. Ciò è davvero sorprendente, visto che nel 2001 erano stati solo 2073 (quelli stranieri 5189) e nell`anno del Giubileo appena 1684 (7318 i gruppi arrivati dall`estero).
Per quanto riguarda la provenienza dei pellegrini, non è detto che Lombardia e Veneto, almeno per la vicinanza, facciano la parte del leone. L`attaccamento dei pugliesi al Santo di Padova è invece confermato dai 198 gruppi (per non parlare dei singoli) che hanno attraversato la penisola per esprimere di persona il loro affetto ad Antonio.
Ma non c`è solo l`Italia. Anche se il flusso dei visitatori dall`estero è in lieve calo, è interessante notare come il numero delle nazioni da cui arrivano gli amici di sant`Antonio sia notevole: 70 Paesi diversi, hanno avuto qualche loro rappresentante tra i pellegrini giunti a Padova. In aumento i Paesi dell`America Latina, tranne il Venezuela e l`Argentina. Quest`ultima, travagliata dalla crisi economica, ha visto i suoi pellegrini calare dell`86 per cento in un solo anno (10 gruppi appena).
Spuntano con più frequenza nomi di nazioni africane e dell`estremo oriente (Madagascar, Togo, Ghana, Corea, Cina, Thailandia`¦). Il Santo è molto popolare anche in Russia, da cui sono venuti 112 gruppi.
Certo noi possiamo fare i conti e il censimento delle presenze, ma tutto questo resterebbe solo uno sfizio o un modo per inorgoglirsi ` come fa la Tv con i successi dell`Auditel ` se non avessimo la certezza che in ogni persona passata per la basilica il Signore ha seminato la sua Parola e la sua presenza, anche tramite il nostro Santo. Possiamo infatti contare tante cose, ma i prodigi di conversione che Dio opera nel nascosto delle coscienze, la gioia delle miriadi di preghiere esaudite, le confessioni sincere e le lodi di ringraziamento, tutto questo fa parte di quella «contabilità della grazia» che sfugge a ogni calcolo umano. Per fortuna al Signore non sfugge, e i numeri che possiamo vedere noi, in qualche modo, ci parlano dell`incontro importante che tante e tante persone hanno avuto con Gesù, sotto le cupole della Basilica, vicino al marmo verde dell`Arca di Antonio.