Positivo «effetto boomerang» della conferenza di Melbourne. Aborigeni veneti

04 Dicembre 1998 | di

Grande successo, agli antipodi, per la conferenza d'area dei veneti d'Australia e Sudafrica. Cultura e convivialità  hanno sancito un nuovo corso nelle relazioni tra i veneti in patria e quelli all'estero.

Melbourne

L'esito della conferenza dei veneti d'Australia e Sudafrica, aperta personalmente dal presidente della giunta regionale del Veneto, Giancarlo Galan, è andato al di là  delle aspettative, confermando quanto il programma dell'assessore per i veneti del mondo, Franco Bozzolin, volto ad aprire la Regione alla realtà  migratoria all'estero, sia andato, in questi ultimi due anni, nella direzione giusta. Alla conferenza hanno partecipato, oltre alle rappresentanze politiche ed economiche del Veneto, anche Camere di commercio e Fiere, organizzazioni imprenditoriali e artigiane, presidenti di province e sindaci; in primis l'ingegner Giuseppe Berlato Sella, sindaco di Schio (Vicenza) e presidente dell'Anci, l'Associazione nazionale comuni d'Italia. Folta e significativa la presenza delle associazione che operano in ambito migratorio.

Venerdì 6 Novembre, l'apertura della conferenza è stata preceduta, presso la sala convegni del Coasit, dal convegno: «Impresa australiana e impresa veneta». Gli operatori economici hanno osservato che le enormi potenzialità  che gli imprenditori dei due Paesi hanno maturato, potrebbero sbocciare in una serie di articolate forme di partnership e business opportunities: dall'import-export all'avvio di nuove imprese commerciali, anche in virtù della posizione strategica dell'Australia, a metà  strada tra le Tigri asiatiche e l'immenso continente americano.

Sir James Gobbo, governatore dello stato del Victoria, ha ricordato con commozione le sue radici padovane che ne hanno arricchito la personalità  e la cultura. Alla cerimonia c'erano numerosi rappresentanti del governo federale e del corpo diplomatico italiano.

Presso il «Veneto Club», la conferenza è poi entrata nel vivo con la riunione dei delegati, per la programmazione dei lavori. Il giorno successivo, l'assessore Bozzolin, nel corso della sua relazione introduttiva, ha ribadito che «la globalizzazione che caratterizza la fine di questo secolo chiede che quanto di triste la storia ha imposto, cioè migrazioni epocali di veneti alla ricerca di lavoro e fortuna nel nuovissimo continente e in Sudafrica, si trasformi oggi in opportunità  di comunicazione e interscambio».

La professoressa Roslyn Pesman Cooper dell'Università  di Sidney ha tracciato un bilancio del contributo dato dai veneti allo sviluppo culturale, socio-politico ed economico dell'Australia, in particolare nella seconda metà  di questo secolo. Dal canto suo, il professor Giuliano Petrovich, dell Università  di Venezia, ha profeticamente delineato gli orizzonti che ai veneti europei e a quelli australiani si vanno dischiudendo in virtù della globalizzazione. Prima degli interventi dei delegati, si è tenuta una tavola rotonda sul tema: «Veneto a raggio globale alle soglie del 2000», che ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo della cultura, dell'economia e dell'informazione dei due Paesi.

Domenica 8 Novembre, dopo la presentazione dei documenti elaborati dai gruppi di lavoro costituitisi ad hoc, l'assessore Bozzolin, promettendo di recepire le istanze presentate a Melbourne dai corregionali, ha chiuso la conferenza ribadendo che «la Regione perseguirà  il proprio impegno di dialogo e confronto con i veneti che vivono all'estero, con la conferenza mondiale dei veneti che si terrà  in Italia nella primavera del 1999».

       
Gli auguri dell'assessore Franco Bozzolin
A tutti, un prospero 1999!
     

«Cari amici, in occasione delle festività  natalizie, sento il desiderio di esprimervi la mia stima e il mio personale apprezzamento per quanto rappresentate, voi veneti nel mondo, nel vostro Paese d'adozione. Natale è la festa della famiglia. Riuniti davanti al focolare ci si sente tutti più vicini. È l'occasione per raccontarsi vicissitudini personali, per condividere emozioni, per ricucire ricordi che appartengono al nostro vissuto. Anche se oggi il nostro dialetto, i nostri valori, i nostri sogni, li esprimiamo, da veneti, a migliaia di chilometri di distanza, sparsi nei cinque continenti, a Natale siamo coscienti di essere davvero una grande famiglia, noi e voi - pensate: più di nove milioni di veneti!  - , con tante storie da raccontarci, tante vite da riannodare. Un patrimonio che ci arricchisce reciprocamente, e che, personalmente, mi stimola a lavorare con entusiasmo e passione. Perciò vi stringo idealmente la mano, augurandovi, anche a nome della giunta regionale, un felicissimo Natale e un prodigo 1999!».

BOX AUGURI BOZZOLIN

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017