Federica Fragapane, Shapes of Inequalities. Foto Alessandro Saletta e Agnese Bedini - DSL Studio © Triennale Milano

A proposito di disuguaglianze…

Si concentra sul tema delle disuguaglianze nel mondo contemporaneo la 24^ Esposizione Internazionale di Triennale Milano Inequalities, un progetto collettivo che si può seguire fino a dicembre.
| Luisa Santinello Redattrice

Otto mostre, dieci progetti speciali, venti partecipazioni internazionali e installazioni: sono i numeri della 24^ Esposizione Internazionale di Triennale Milano Inequalities, un progetto collettivo che fino al 9 novembre affronta il tema delle disuguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo. Affidata a 28 curatori e curatrici che hanno coinvolto 341 autori e autrici provenienti da 73 paesi nella ideazione di 7500 mq di mostre e allestimenti, Inequalities – che vanta anche un commissario generale del calibro di Stefano Boeri – è l’unica manifestazione culturale riconosciuta in via permanente dal Bureau International des Expositions (BIE), l'organizzazione intergovernativa che gestisce le Esposizioni Universali e Internazionali. «Nasciamo diseguali. Tutti noi – ha spiegato Boeri –. Non solo per i geni che ereditiamo, ma per la famiglia, il luogo, la parte del mondo in cui veniamo alla luce. Le disuguaglianze e le differenze segnano fin dall’inizio la vita di ciascuno di noi. A volte come opportunità, a volte come vincoli. Possono agire come risorse, come radici identitarie da modificare nel tempo o come catene che ci impediscono di cambiare, lacci da cui liberarsi».

Dopo aver parlato di come oggi grandi ricchezze siano controllate da pochi e di come nascere poveri sia spesso una condizione irreversibile in molte parti del mondo, tra ghetti e guerre, politiche illuminate e valori, a novembre la kermesse si concentrerà anche sul tema della disabilità e sul rapporto uomo-natura. Tra gli appuntamenti da non perdere: lo spettacolo Michel. The Animals I Am di Chiara Bersani dall'11 al 12 novembre, una performance corale ispirata al pianista jazz Michel Petrucciani, affetto – come la performer – da osteogenesi imperfetta, una malattia genetica rara che rende le ossa fragili e predisposte alle fratture. Altro evento da segnare in calendario: Orbita. La Repubblica della Longevità (12 novembre), un dialogo intorno a vita e salute con Nic Palmarini, Direttore NICA UK National Innovation Centre for Ageing e Maria Rescigno, massima esperta di microbiota. Si concentrerà invece sul cambiamento climatico e sull’equilibrio tra attività umane e natura il Forum Regeneration 20/30 (28 novembre), organizzato da Regenerative Society Foundation. Se è vero che il climate change rappresenta uno dei maggiori rischi per la sopravvivenza delle società, dell’ambiente e quindi anche delle aziende, cosa accadrebbe se tutti gli stakeholder si incontrassero e pensassero a come affrontare problemi sistemici con un approccio sistemico?

Info: https://triennale.org/24-esposizione-internazionale

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Data di aggiornamento: 30 Ottobre 2025