A ritmo di touch - Tra tatto e contatto
Introduzione
Programma
Iscrizioni - È STATA CHIUSA LA LISTA DI ATTESA!
Sono stati esauriti i posti disponibili anche nella seconda sala in videoconferenza, trovata dagli organizzatori a inizio agosto per far fronte alle numerosissime richieste pervenute dopo il tutto esaurito del Teatro dell’Opsa.
Qualora si liberassero posti, si terrà conto della lista di attesa esistente alle ore 16.00 del 22/08/2017, peraltro già cospicua.
Non si potrà dar corso alle richieste pervenute successivamente.
Crediti formativi
Come arrivare
Informazioni
Materiali
Organizzazione e sponsor
Toccare, tastare, colpire, entrare in dialogo, trattare, riguardare, persino “rovinare leggermente” e commuovere… È lunga la lista delle possibili traduzioni del verbo touch; senza contare la varietà di interpretazioni che apre il sostantivo… A una parola corrisponde un universo che viaggia tra il reale e il virtuale o “realvirtuale”.
C’è un touch – tatto che è lo sfiorare continuo, a volte compulsivo di uno smartphone, che fa entrare in relazione con una dimensione allargata di amici, o isolare dal mondo che non si vuole vedere; che permette una comunicazione multitasking con singoli e intere comunità di amici noti e meno noti, vicini e lontani; che riduce le distanze e favorisce una proliferazione istantanea di informazioni e contenuti leciti o illeciti, utili o futili, che invia uno smile sorridente, e fa bene, o un video violento, e distrugge. E c’è un touch – contatto che dice relazione, incontro, comunicazione verbale e non verbale, empatia dell’anima, vicinanza fisica.
Tra tatto e contatto come si trasformano le relazioni? La tecnologia ha cambiato solo le modalità e gli strumenti o sta modificando anche i sistemi relazionali? Come costruire un dialogo intergenerazionale a partire dai nuovi linguaggi? Come le nuove tecnologie incidono nei processi di apprendimento e nelle proposte educative? Interazione o relazione ai tempi della rete? Pedagogisti, psicologi, esperti di comunicazione e teologi si alterneranno durante la due giorni di convegno dedicato al mondo della scuola, organizzato per il terzo anno consecutivo da Ufficio di Pastorale dell’Educazione e della Scuola della Diocesi di Padova e «Messaggero di sant’Antonio».
Programma
Venerdì 8 settembre
Mattina
8.30 – 9.00 Registrazione iscritti
9.00 – 9.30 Introduzione e saluti istituzionali
9.30 – 10.30 La Parola senza copyright - Lidia Maggi, teologa e pastora battista
10.30 – 11.00 Coffee break
11.00 – 12.00 Francesco e il lupo. Relazione neanche tanto virtuale - Fabio Scarsato, Messaggero di sant’Antonio
12.00 – 12.30 Dibattito
12.30 – 14.15 Pausa pranzo
Pomeriggio
14.15 – 15.00 Giovani e adulti nell’agorà mediatica: un incontro possibile? - Domenico Simeone, pedagogista, docente Università Cattolica Milano
15.00 – 15.45 L’uso del web nell’infanzia e nell’adolescenza: rischi e risorse - Alessio Vieno, psicologo, docente Università degli Studi di Padova
15.45 – 16.15 Coffee break
16.15 – 17.15 C’era una volta un bambino: le relazioni educative con i nativi digitali - Luigi Gallimberti, psichiatra
17.15 – 18.10 Una buona comunicazione a ritmo di touch
Gianni Riotta, giornalista e scrittore
Alla sera
Padova, Chiesa di Santa Maria in Vanzo nel Seminario Maggiore (Via del Seminario 29)
21.00 - 22.30 Oltre il multimediale: arte e musica - Introduzione di Andrea Nante
direttore Museo Diocesano di Padova e Momento musicale con giovani talenti
Sabato 9 settembre
Mattina
9.00 – 9.15 Registrazione
9.15 - 9.45 Un vescovo di fronte al web - Claudio Cipolla, Vescovo di Padova
9.45 – 10.45 Scuola digitale: le opportunità della media education - Pier Cesare Rivoltella, docente Tecnologie dell’istruzione e apprendimento Università Cattolica Milano
10.45 – 11.30 Il cinema racconta le nuove logiche comunicative - Arianna Prevedello, esperta di cinema
11.30 – 12.15 Un percorso multimediale per educare alla relazione - Francesco e Sergio Manfio, fondatori di Gruppo Alcuni
12.15 – 12.30 Conclusioni
Iscrizioni
È STATA CHIUSA LA LISTA DI ATTESA!
Sono stati esauriti i posti disponibili anche nella seconda sala in videoconferenza, trovata dagli organizzatori a inizio agosto per far fronte alle numerosissime richieste pervenute dopo il tutto esaurito del Teatro dell’Opsa.
Qualora si liberassero posti, si terrà conto della lista di attesa esistente alle ore 16.00 del 22/08/2017, peraltro già cospicua.
Non si potrà dar corso alle richieste pervenute successivamente.
Crediti formativi
Convegno riconosciuto dall’USR del Veneto, come da nota pubblicata su www.istruzioneveneto.it.
Per gli insegnanti di religione specialisti della diocesi di Padova verranno riconosciuti 2 crediti formativi ogni mezza giornata.
Come arrivare (vedi mappa)
Opera della Provvidenza S. Antonio via della Provvidenza, 68
Sarmeola di Rubano (PD).
Tel. 049 8972811
www.operadellaprovvidenza.it
In automobile
Dalla tangenziale di Padova seguire le indicazioni per Vicenza. Percorsa via Chiesanuova, superato il ponte sul Brentella, l’OPSA si trova a circa 500 metri sulla destra. Sono disponibili un parcheggio interno (fino a esaurimento posti) e parcheggi pubblici nelle vicinanze (sabato mattina mercato a Sarmeola).
In autobus
Dalla stazione ferroviaria di Padova, prendere l’autobus BusItaliaVeneto linea 10 (direzione Sarmeola). Tempo di percorrenza circa 30 minuti. La fermata è di fronte all’OPSA. Lungo la SR 11 sono in servizio anche corriere di linea, tratta Vicenza-Padova (verifica fermate su www.ftv.vi.it e www.fsbusitaliaveneto.it).
Informazioni
Segreteria organizzativa:
Messaggero di sant’Antonio
Via Orto Botanico, 11 - 35123 PADOVA
Tel 049 8225000 - Fax 049 8225650
E-mail: convegno@santantonio.org
Per i coffee break e la pausa pranzo è previsto un servizio catering a pagamento.
Organizzazione e sponsor
Il convegno è organizzato da: Messaggero di sant'Antonio e Chiesa di Padova - Ufficio pastorale educazione e scuola della diocesi
Con il patrocinio di: Fondazione Lanza, Istituto Superiore di Scienze Religiose - Padova, FIDAE Veneto, FISM Veneto, MIUR - Ufficio scolastico regionale per il Veneto, Facoltà Teologica del Triveneto, Fondazione Girolamo Bortignon per l'Educazione e la scuola
Grazie al contributo di: Mediagraf Spa, Fism
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