Scacco alla burocrazia

Venti giorni all’anno spesi da ogni italiano in code,18 mila miliardi pagati dalle aziende per le inefficienze della pubblica amministrazione,regolamenti scritti in burocratese.Riuscirà la nuova legge a semplificare la vita degli italiani allo sportello?
12 Luglio 1997 | di

Il signor Rossi fa la fila allo sportello dell`€™Azienda sanitaria locale. Ha tutti i documenti che occorrono per richiedere l`€™assegnazione di un medico pediatra per il figlio. Passa un quarto d`€™ora e alla fine il solerte impiegato gli dice no, non può accettare la domanda perché il certificato di nascita è scaduto, era stato rilasciato più di tre mesi prima. La signorina Bianchi presenta domanda per la partecipazione a un concorso al ministero del Tesoro. Allo sportello gli dicono che manca l`€™autentica della firma. Chiede se può farla seduta stante, ma l`€™impiegato dice che no, lui non è abilitato.

Le cose dovrebbero cambiare. Quest`€™anno è stata approvata la legge 127 meglio conosciuta come 'riforma Bassanini' sulla semplificazione amministrativa, la vita del cittadino allo sportello dovrebbe essere più semplice. E il condizionale è d`€™obbligo perché le grandi riforme, hanno sempre bisogno di un po`€™ di tempo per diventare costume, mentalità , consuetudine. E infatti per alcune di queste riforme c`€™è ancora bisogno di regolamenti attuativi che ne stabiliscano le modalità  di applicazione. Ma l`€™intera trasformazione del nostro stato, scaturita anche dalla legge sul cosiddetto federalismo amministrativo, che assegna a comuni, regioni e province più poteri (la legge 59 di quest`€™anno), è davvero di quelle che potrebbe cambiare il volto della nostra burocrazia. Vediamo, in pillole, i principali cambiamenti per la vita del cittadino.

Innanzitutto i certificati che attestano fatti immutabili (morte, nascita e titoli di stato) non scadranno mai. D`€™altra parte, cosa potrebbe essere accaduto nel frattempo? Per gli altri, la durata passerà  da tre a sei mesi. Poi la signorina Bianchi da oggi non dovrà  perdere altro tempo per autenticare la firma: è stata abolita l`€™autentica. La denuncia di nascita potrà  essere fatta anche in ospedale all`€™ufficiale sanitario, entro tre giorni dal lieto evento.

Nella carta d`€™identità  non dovrà  essere obbligatoriamente evidenziato lo stato civile. Per la carta d`€™identità  plastificata (come le carte di credito) più pratica e indistruttibile, contenente anche il codice fiscale e, per chi lo vuole, il gruppo sanguigno, bisognerà  aspettare qualche mese e presto sarà  introdotta anche in Italia. Così come presto si potrà  pagare le tasse anche semplicemente indicando il numero della carta di credito o con il bancomat.

Buone notizie per i disoccupati di lunga data: viene abolito il limite d`€™età  per i concorsi pubblici e ci saranno iter più snelli per dare il 'via' alle opere pubbliche che hanno un impatto ambientale, ma anche occupazionale.

Altre riforme non riguardano direttamente i cittadini, ma snelliranno comunque la macchina burocratica. Così ogni amministrazione dovrà  darsi tempi certi per concludere le pratiche; ridotti i controlli dei Coreco sugli atti dei comuni; rivisti i compiti del segretario comunale; eliminata l`€™autorizzazione dei prefetti sull`€™accettazione dei lasciti e delle donazioni a favore degli enti locali; riformati i concorsi per l`€™accesso alla magistratura. Rivisti, infine, i criteri e i modi di scrivere le leggi: niente burocratese, più semplici e comprensibili.

E soprattutto, attenti automobilisti scorretti: il sindaco del vostro comune potrebbe autorizzare anche i controllori degli autobus a comminare multe per le auto che intralciano il traffico dei mezzi pubblici.

Così l`€™Italia si avvicina un po`€™ ai paesi moderni ed efficienti. Ma solo un po`€™: perché venti giornate complessive perse annualmente dal cittadino per questioni burocratiche di vario tipo, e 18 mila miliardi pagati dalle aziende per l`€™inefficienza della pubblica amministrazione (costi palesi, perché quelli occulti sono più alti) sono veramente tanti.

Riuscirà  la 'riforma Bassanini' a fare ciò che la coraggiosa legge 15 del 1968 (che faceva partire l`€™autocertificazione sostitutiva di molti certificati) non è riuscita a fare, ossia semplificare la vita dell`€™italiano agli sportelli?

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017