SCIENTELOGIA, RELIGIONE E GNOSTICISMO
Abituato a relazionarsi con il fenomeno della 'nuova religiosità ' in una chiave interpretativa che semplifica questa enorme galassia, con categorie che si distinguono spesso per una carenza di approfondimento - si scambiano tutti i nuovi movimenti religiosi come imitazioni del modello Testimoni di Geova - , lo spettatore comune che si trova ad affrontare la realtà di Dianetica e Scientologia avverte immediatamente la sensazione di avere a che fare con 'qualcosa d'altro'. Sarà forse la caratterizzazione di quello che può essere assunto come simbolo tangibile di un dogma di questo movimento: la connessione concettuale fra le categorie dello 'scientifico' e del 'religioso' nel credo di Scientology; oppure, quell'elemento di frizione che deriva - secondo gli specialisti Roland Chagnon e Régis Dericquebourg - dalla reazione della società contemporanea a qualcosa che rompe i suoi schemi abituali mediante la pretesa di presentarsi non solo come religione e filosofia, ma anche come scienza esatta e insieme tecnologia capace di assicurare risultati straordinari nell'ordine spirituale: rimane il fatto che, fra le nuove religioni nate in Occidente, la Chiesa di Scientology continua a suscitare dibattiti spesso violenti, come anche le cronache giornalistiche - non di rado male informate a tal proposito - ci riferiscono.
Per comprendere adeguatamente questa corrente della nuova religiosità - in cui andrebbero inseriti anche gli scismi interni che si sono prodotti nel corso della sua storia (fra i quali ricordiamo l'Advanced Ability Center fondato a Santa Barbara, in California, da David Mayo, che aveva in precedenza occupato cariche di rilievo nell'organizzazione) e altre realtà per certi versi a essa analoghe, come il Silva Mind Control, o le iniziative di Werner Erhard: da Est a The Forum, gli studiosi della materia sono soliti utilizzare la categoria di 'religioni del potenziale umano': gruppi che propongono agli uomini un radicale miglioramento delle proprie potenzialità secondo mezzi autodirettivi - famoso è lo slogan 'fai esplodere il vulcano che è in te' - e che danno vita a movimenti considerati la realizzazione compiuta sul piano psicologico del principio individualista per cui ognuno, in questo caso, è psicologo a se stesso, e che si collocano così nella tradizione che Giovanni Filoramo ha efficacemente studiato come 'religione del sé'.
Cenni storici
Dianetics (dal greco 'dià¡', che significa 'attraverso', e 'nà´us', che significa 'spirito') e Scientology (dal latino 'scio', 'conoscere', e dal greco 'là³gos', 'sapere', perciò: la conoscenza del sapere) sono, rispettivamente, una metodologia e una filosofia religiosa applicata che hanno entrambe all'origine Lafayette Ron Hubbard (1911-1986). Pochi personaggi, nel mondo delle nuove religioni, possono vantare una biografia più controversa di questo fondatore: ricostruzioni agiografiche e critiche avvelenate presentano su numerosi punti versioni contrastanti, senza che su molti punti della sua carriera prescientologica sia possibile convenire su conclusioni comuni. Si sa per certo che, dopo una giovinezza trascorsa nel Montana, Hubbard viaggiò molto, conobbe precocemente la psicoanalisi (da cui rimase sempre influenzato, pur criticandola violentemente) e iniziò una prolifica attività di scrittore di fantascienza, riscuotendo nel settore un notevole successo.
Un aspetto sul quale le versioni contrastanti sono particolarmente in antitesi fra loro è il significato della partecipazione di Hubbard, nel periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale (alla quale avrebbe partecipato come ufficiale di marina), alle attività della loggia californiana Agapé dell'Oto (Ordo templi orientis, diretto dal celebre 'mago nero' Aleister Crowley), dedita a pratiche di magia sessuale. Con la sua usuale precisione, così espone le tesi il professore Massimo Introvigne: 'Secondo le fonti dell'Oto, Hubbard, dopo essere entrato nella loggia, avrebbe cercato di derubare il suo maestro Jack Parsons (un chimico che finirà per credersi l'Anticristo e per morire nello scoppio del suo laboratorio nel 1952) fuggendo con il suo denaro e la sua ex compagna. Secondo gli Scientology (e la loro versione è corroborata da una discreta documentazione) Hubbard si sarebbe invece, d'intesa con le autorità americane, infiltrato con successo in una organizzazione di 'magia nera' per distruggerla; ed è vero che occorre qualche sforzo per trovare anche solo un eco lontana della magia dell'Oto nella Scientologia'.
Una cosa è certa: alla fine degli anni Quaranta Hubbard elabora (o termina di mettere a punto) il volume Dianetics. Scienza moderna della salute mentale e lancia un nuovo metodo terapeutico che riscuote un notevolissimo successo, creando una reazione generalmente ostile nella comunità medica, in particolare presso gli psichiatri (il che spiega, almeno in parte, le punte particolarmente vivaci delle polemiche fra le due parti, ancora oggi tutt'altro che sopite). L'applicazione su larga scala delle sedute di terapeutica mentale, chiamate auditing, da cui emerge sempre più spesso materiale su vite passate e su altre esperienze, che sembra richiedere un quadro dottrinale più ampio; e la necessità di una organizzazione sempre più strutturata, inducono Hubbard a fondare, nel 1954, a Los Angeles, una religione: la Chiesa di Scientology. Con la diffusione in America, in Australia e in Europa (dove Hubbard si trasferisce nel 1959, nella residenza inglese di Saint Hill Manor), arrivano anche le feroci polemiche. Dapprima Hubbard si rifugia a bordo di una nave, l''Apollo', dove si imbarca nel 1966 per rimanervi sino al 1975 e da cui dirige una sorta di congregazione religiosa scientologica - la Sea Organization, l''Organizzazione del mare' - vincolata da un giuramento della durata di un miliardo di anni. Una volta 'sceso a terra' e abbandonate le sue posizioni di dirigente della Chiesa di Scientology, Hubbard dichiara di dedicarsi esclusivamente alla ricerca per il miglioramento della 'tecnologia'.
Dopo la morte del fondatore, avvenuta nel 1986, l'espansione della Chiesa di Scientology è stata certamente significativa. Alla metà degli anni Novanta, questa religione - le cui Scritture sono costituite sulla ricerca, i libri e le conferenze registrate di Ron Hubbard: oltre 500 mila pagine di scritti, quasi 3 mila conferenze registrate e oltre 100 film - è diffusa in 2318 chiese, missioni e gruppi, presenti in 107 paesi del mondo, con un personale volontario di quasi 13 mila membri. In Italia - dove i membri ammontano complessivamente a circa 5 mila aderenti - la prima Chiesa di Scientology è nata a Milano nel 1978; da allora ne sono sorte altre dieci: Brescia, Catania, Brianza, Novara, Nuoro, Padova, Pordenone, Roma, Torino e Verona. Va precisato che il numero di membri di Scientology è questione controversa fra gli stessi specialisti. Quando si parla di 6 o anche 8 milioni di scientologi nel mondo, si fa riferimento alle persone che hanno frequentato almeno un corso; ma studi attendibili dimostrano che solo il venti per cento delle persone che si accostano a Scientology ne fanno ancora parte dopo tre o quattro anni. Valutazioni più realistiche parlano di poco più di 1 milione di persone che si considerano effettivamente scientologi.
D'altronde, il turnover è notevole e la Scientologia, come altri nuovi movimenti religiosi, assomiglia più a una stazione che a un palazzo: è affollata, ma se ci sono molte persone che arrivano ce ne sono anche molte che partono.
Cenni dottrinali
La Dianetica e la Scientologia, come abbiamo accennato, rappresentano due fasi distinte della esposizione di Hubbard. Nella visione dell'uomo di Dianetica, la vita psichica dell'essere (paragonato volentieri a un computer) può essere aiutata a percorrere un cammino a ritroso sulla 'pista del tempo' - attraverso le sessioni di auditing, una tecnica in cui è usato l''Emeter': un elettrometro paragonabile alle macchine della verità - alla ricerca degli 'engrammi', cioè delle percezioni anomale che ogni uomo registra nel suo 'mentale negativo' nei momenti di dolore o disturbo fisico o emotivo. Mediante la terapia dell'auditing - spesso criticata per i costi non indifferenti: le prime sessioni sono economiche, ma al termine di ogni ciclo si è invitati a seguirne un altro - , il paziente si libera progressivamente dagli 'engrammi' fino a cancellarli, raggiungendo così l'invidiabile condizione di clear, a cui si accompagnano vantaggi di ogni genere: dall'aumento del quoziente di intelligenza al miglioramento della salute fisica e del successo negli affari.
Pervenuti dallo stato di clear, l'itinerario non è però terminato. Occorre passare dalla Dianetica - che, secondo le parole di Hubbard, 'appartiene al mondo della psicologia' - alla Scientologia, fase più propriamente religiosa del viaggio hubbardiano. Tra Dianetica e Scientologia vi è certamente continuità . In effetti, la Dianetica parla di otto dinamiche in cui si manifesta l'aspirazione alla sopravvivenza; di queste, la settimana e l'ottava - che riguardano l'immortalità e l'infinito - possono essere considerate il campo proprio della Scientologia.
La Scientologia, che riposa su una idea molto simile a quella reincarnazionista, si propone di fare raggiungere all'uomo i vari livelli di Ot ('Tethan Operativo'), e fonda la propria cosmologia su un mito di sapore gnostico secondo cui i tethan, spiriti puri esistiti fin dall'origine, crearono gli universi di Mest (materia-energia-spazio-tempo). Così riassume il mito di origine della Scientologia lo specialista Roland Chagnon: 'All'origine i tethan esistevano da soli, onnipotenti, onniscienti, indistruttibili e immortali. Ma non avendo niente da fare, soffrivano della loro stessa immortalità . Per uscire dalla noia, decisero di giocare un gioco, creando universi. Tuttavia, i tethan caddero vittima del loro stesso tranello. Si fecero assorbire dagli universi che avevano creato, universi fatti di materia, di energia, di spazio e di tempo, fino a dimenticare che ne erano i creatori. Di conseguenza, persero la loro potenza e la loro onniscienza. Oggi, giacché i tethan hanno dimenticato la loro autentica identità spirituale, credono di essere dei corpi'. Grazie alla Scientologia, seguendo i passi di un cammino iniziatico - i gradi più alti sono tenuti segreti e gli insegnamenti, secondo quanto riferiscono alcuni transfughi, farebbero riferimento alle disgrazie dell'umanità in seguito ai misfatti di un tiranno, chiamato Xenu, capo della confederazione intergalattica 75 milioni di anni fa - , i tethan ricordano la loro origine e possono diventare di nuovo 'operativi': totalmente liberi e identificati con l'Assoluto: con Dio, che non viene negato, ma di cui si parla molto poco.
La breve ricostruzione che abbiamo fornito non esaurisce, naturalmente, tutta la complessità del sistema dottrinale di Scientologia, in cui non di rado lo studioso rinviene tracce delle capacità creative tipiche di uno scrittore di fantascienza quale fu Ron Hubbard. La ricerca religiosa è completata anche da una ricerca etica, di non ampio spettro, che si riduce a una serie di semplici prescrizioni non lontane, tutto sommato, dalla tradizione morale occidentale.
Oltre alle indubbie originalità del pensiero di Hubbard, ci pare che la caratterizzazione di Dianetica e di Scientologia sia la riproposta di tematiche religiose a sfondo gnostico, incompatibili con la fede cristiana, caratteristiche della deriva utopica dei nuovi movimenti religiosi del 'potenziale umano'.
Le controversie su Scientology
Fin dai suoi primi anni di attività , Scientology - come tutti i movimenti del 'potenziale umano' che si presentano come religiosi ma che nello stesso tempo stabiliscono con i propri membri anche un rapporto di clientela, in cui ciascun servizio viene pagato separatamente - è stata oggetto di notevoli controversie, che vertono principalmente su due punti: la natura religiosa o meno di Scientology e il presunto uso di tecniche di 'lavaggio del cervello' o di 'manipolazione mentale' per plagiare gli adepti.
Per quanto riguarda il primo punto, che in alcuni paesi ha una notevole rilevanza economica (in quanto gli enti religiosi, a differenza di quelli non religiosi, godono di importanti benefici fiscali), tutto dipende evidentemente dalla definizione di 'religione'. Le definizioni sono numerosissime, ma possono essere ricondotte a tre. Secondo la definizione 'teistica' (spesso usata dai teologi cristiani), la religione è l'organizzazione dei rapporti fra gli uomini e Dio. Secondo la definizione 'funzionale', proposta agli albori della sociologia della religione da Emile Durkheim (che si proponeva di sfuggire alla definizione 'teistica', la quale avrebbe escluso dalle religioni la maggioranza delle scuole buddhiste), la religione è la delimitazione della sfera del sacro dalla sfera del profano. Secondo la definizione 'dottrinale' (adottata oggi dalla stragrande maggioranza dei sociologi) è religiosa qualunque dottrina che dia risposte non puramente empiriche ai grandi quesiti sulle origini e sul destino dell'uomo. Ci sono molti dubbi sulla possibilità di considerare Scientology una religione secondo la prima e la seconda definizione; mentre se si adotta la terza, al quesito sulla natura 'religiosa' di Scientology si deve dare risposta affermativa.
Quanto al secondo punto, in Italia la Corte costituzionale affermò già nel 1981 che il plagio non esiste, eliminando il relativo reato dal nostro ordinamento penale. Oggi, dunque, il reato di plagio in Italia non esiste più, né è possibile immaginare di reintrodurlo. Ad analoga conclusione per quanto riguarda le teorie del 'lavaggio del cervello', sia di prima che di seconda generazione (le seconde eliminano l'etichetta controversa 'lavaggio del cervello', ma ne mantengono la sostanza sotto nomi come 'manipolazione mentale' o 'destabilizzazione mentale'), è pervenuta nel 1987 l'autorevole American Psychological Association, che ha definito 'non scientifiche' le relative teorie. Sulla scia di questa presa di posizione, i tribunali americani - proprio a partire da un processo, il 'caso Fishman', relativo a un ex membro della Scientologia - hanno sistematicamente escluso le testimonianze e gli argomenti relativi al presunto plagio o lavaggio del cervello che sarebbe praticato da movimenti religiosi.
L'evoluzione della nozione di religione in sociologia, e il rifiuto delle teorie del plagio e del lavaggio del cervello da parte delle associazioni professionali e dei tribunali di diversi paesi, ci riportano al cuore del problema Scientology. Lo studioso cattolico di movimenti religiosi non può più disinteressarsi di questo movimento di grande successo con il pretesto che si tratta piuttosto di materia per i giuristi e per gli psichiatri. Scientology, piaccia o meno, si muove sul terreno delle dottrine 'lato sensu' religiose, ed è su questo terreno che le sue idee devono essere prese sul serio e criticate.