A scuola di inserimento

I vecchi corsi delle 150 ore, istituiti per permettere ai lavoratori di conseguire la terza media, sono oggi un utilissimo strumento a favore degli immigrati. Non solo un diploma, ma un’occasione per imparare un mestiere e inserirsi nel nostro paese.
13 Gennaio 2000 | di

L`€™immigrazione: un fenomeno da gestire. Anche attraverso la scuola.
Quando sono stati istituiti (nei primi anni `€™70) i corsi delle «150 ore» per consentire ai lavoratori di ottenere, con permessi retribuiti, il diploma di terza media, non si pensava certo al fenomeno immigratorio che si è verificato negli anni `€™90. Quel tipo di percorso si è dimostrato utile anche nel diverso contesto dei nostri giorni, ma ha richiesto qualche adattamento alla nuova utenza.
L`€™ordinanza ministeriale del 29/7/`€™97, prendendo spunto dal felice esito di alcune sperimentazioni, e in particolare da quella bresciana che ha coinvolto scuole medie ed elementari, centri di formazione professionale e volontari, ha trasformato questi corsi in progetti di educazione per gli adulti, da mettere in pratica attraverso la collaborazione di enti diversi.
Perché al lavoratore straniero occorrono `€“ insieme `€“ lezioni di lingua italiana e di cultura generale e competenze pratiche. Collegati ai corsi di lingua italiana e di licenza media, oggi, ad esempio nella provincia di Brescia, si trovano i corsi di orientamento professionale per saldocarpentieri e addetti alle macchine utensili, per aiuto-cuochi e muratori, per motoristi, per operatrici dell`€™abbigliamento e addetti al settore agricolo.
Non di rado, si presentano ai centri per l`€™educazione in età  adulta anche stranieri che hanno conseguito nel loro paese un diploma o una laurea. Per loro c`€™è la possibilità  di inserirsi nei corsi serali di alcuni istituti superiori che preparano i futuri ragionieri, geometri e periti industriali.

 

   
   
L`€™ATTUARIO, CHI à‰?      

«Ho sentito parlare della professione dell`€™attuario. In che cosa consiste, esattamente?».

                                                                                                                                                               Luca       S. - Trieste     

Grafici e percentuali compaiono negli ambiti più disparati. La statistica è parte essenziale di tante attività  di studio, ha piena cittadinanza nei discorsi economici ed è alla base delle rilevazioni sociali. Entra comunemente nel linguaggio dei mass media, dà  un tocco d`€™autorevolezza alle opinioni. Eppure, chi parla mai dello statistico? Questa figura resta in ombra, ma si tratta di una professione di grande attualità  e di buone prospettive.
Lo statistico più richiesto `€“ addirittura conteso da banche, compagnie di assicurazione e società        finanziarie `€“ è quello iscritto all`€™albo degli attuari. Il termine è di derivazione latina (ad acta ). Gli atti ufficiali di cui si occupa l`€™attuario sono, in particolare, i bilanci: ha, infatti, le competenze necessarie per compiere calcoli complessi e la legge gli attribuisce il compito di valutare la corrispondenza fra premi e riserve delle compagnie assicurative.
Delle cinque diverse lauree che si possono conseguire all`€™interno della facoltà  di Scienze statistiche, particolarmente promettente è proprio quella in Scienze statistiche e attuariali, nella prospettiva dell`€™iscrizione all`€™albo per lo svolgimento della libera professione.
Le opportunità  sono, comunque, interessanti anche per gli altri corsi di laurea e di diploma. Importante è riuscire a superare l`€™impatto iniziale: molti si iscrivono e poi abbandonano gli studi, che comprendono una buona dose di matematica e richiedono `€“ assieme alle capacità  di ragionamento `€“ anche un pizzico di fantasia. Oltre alla libera professione, si prospettano opportunità  di lavoro negli enti pubblici, negli uffici di programmazione delle aziende. Anche nell`€™insegnamento.      

 

   
   
STUDIARE LE RELIGIONI      

«Vorrei dedicarmi allo studio superiore delle religioni. Ci sono scuole o corsi di laurea specifici?».

                                                                                                                             Elena -  Milano     

Innanzitutto, le posso segnalare le tre facoltà  teologiche (quella dell`€™Italia settentrionale si trova a Milano, in piazza Paolo VI, 6, tel. 02/86460603) per uno studio approfondito della Bibbia e dei fondamenti del       cattolicesimo, con la possibilità  di gettare uno sguardo sulle diverse manifestazioni spirituali e sulle altre professioni di fede. Il corso di laurea in Storia prevede un indirizzo storico-religioso. All`€™Istituto       universitario orientale di Napoli si trova un corso di laurea in Filologie, storia e cultura dei paesi islamici.

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017