A scuola di italianità

Lombardi nel mondo ed Educandato «Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa» puntano sui giovani italici per formare i professionisti di domani.
20 Marzo 2006 | di

MILANO

Il primo contatto è arrivato con l";Associazione lombardi nel mondo. Ma non sarà  che l";inizio di una serie di collaborazioni che vedranno coinvolti ragazzi italiani residenti in tutto il mondo, e aventi origini in tutte le regioni italiane. Un progetto ambizioso quello dell";Educandato «Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa», sede nel centro di Milano e idee globali. Una delle più antiche istituzioni educative statali italiane, costituita da una scuola primaria, una scuola Secondaria di Primo grado e tre scuole Secondarie di Secondo grado (Liceo Classico, Liceo Classico Europeo, Liceo Linguistico Paritario), che guarda con interesse alle giovani generazioni formate dagli italici. E che con molta concretezza ha proposto il suo progetto all";Associazione Lombardi nel mondo. La direttrice dell";Educandato, Marta Berti, e l";educatrice Teresa Del Campo, hanno infatti incontrato il presidente ed editore del portale dei Lombardi nel mondo, Daniele Marconcini, dare corpo a un progetto scolastico a favore delle comunità  italiane e lombarde all";estero.
«Prima di essere una struttura scolastica, l";Educandato è innanzitutto un Collegio "; ha spiegato Marta Berti "; che può ospitare anche studentesse italiane o di origine italiana che per la storia della loro famiglia residente all";estero, pur desiderandolo, non possono avere l";opportunità  di vivere, almeno per un periodo, l";esperienza significativa che può nascere dal rapporto diretto con la scuola e la cultura italiana».
Un progetto di ampia portata quello definito dalla struttura di Milano che attraverso l";Associazione regionale diretta da Marconcini, vuole arrivare ai tanti corregionali sparsi nel mondo per poi allargare l";offerta anche ad altre ragazze (e ragazzi) che vantano una radice regionale italiana.
«La nostra iniziativa "; ha aggiunto Berti "; è nata sulla base di una semplice constatazione. Gli italici presenti nel mondo sono tantissimi, e sempre maggiore è la voglia di recuperare quella storia e quella cultura che nel passaggio delle generazioni si è diluita. Vogliamo quindi offrire agli studenti italiani residenti all";estero, la possibilità  di non perdere le loro radici storiche e culturali e, allo stesso tempo, di usufruire degli elevati standard qualitativi che contraddistinguono nel mondo la nostra tradizione educativa e culturale. Questa, per le famiglie italiane nel mondo, è un";importante opportunità  di mantenere vivi i legami storico-culturali con la propria terra d";origine. La nostra proposta è prevalentemente indirizzata a studentesse che frequentano la scuola secondaria di Secondo grado, garantendo alle famiglie un";assistenza adeguata ai loro figli. A tal fine, nella nostra struttura è costantemente presente la figura dell";educatore che guida e accompagna lo studente durante tutto il tempo non occupato dall";attività  didattica (attività  ludico-ricreative, sportive, ecc.). L";iniziativa è aperta a 20 studentesse, di età  compresa fra i 14 e i 19 anni, che presentano un buon curriculum scolastico e hanno interesse per un";esperienza formativa in Italia di alcuni mesi o di uno o più anni o per tutto il ciclo di scuola superiore (5 anni)».
La lingua italiana, da settembre 2005, ha fatto un vero e proprio salto di qualità  nel panorama scolastico mondiale, soprattutto in quello statunitense. Da semplice lingua curriculare è entrata nell";Advanced Placement Program. Questo significa ricevere, da parte degli studenti dell";ultimo anno di liceo, forti sconti sia in termine di lavoro sia in termini economici.
La proposta dell";Educandato non nasce quindi nel deserto ma in un quadro ricchissimo di prospettive. Marconcini ha sposato l";idea, la porterà  con sé nel suo prossimo viaggio in Argentina e Uruguay, verificando possibili fonti di finanziamento per offrire borse di studio a favore di alunni italiani residenti all";estero, magari in collaborazione con la Regione Lombardia e le Province lombarde.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017