Seguite la stagione

Negli scaffali del fruttivendolo troviamo ogni sorta di frutta, verdura e ortaggi in qualsiasi periodo dell’anno. C’è, però, molta differenza tra una fragola di dicembre e una di maggio. Ecco perché di stagione è meglio.
07 Maggio 1997 | di

Una lettrice ci chiede in che mesi dell'anno i singoli tipi di frutta o di verdura sono da considerarsi 'di stagione'. Le nuove tecniche di produzione e conservazione degli alimenti ci permettono di disporre in qualsiasi momento dell'anno, di qualsiasi verdura o frutta. C'è dunque da domandarsi se gli alimenti prodotti fuori stagione o conservati hanno lo stesso valore nutritivo. Dipende dal metodo, e comunque, se la produzione della verdura e della frutta avviene forzatamente (ad esempio, in serra), è chiaro che sia il valore nutrizionale che il sapore ne risentono. Certi alimenti, poi, vengono prodotti naturalmente, ma la durata del trasporto può influire sul valore nutritivo. Ad esempio, la frutta, raccolta ancora acerba, viene fatta maturare lungo il tragitto fino alla destinazione del luogo di consumo. Mangiare una mela matura appena colta dall'albero non è la stessa cosa che mangiarla appena comprata dal fruttivendolo! Insomma, consumare frutta e verdura di stagione... è meglio!

Cogliamo l'occasione per descrivere i pregi di questi alimenti così preziosi per la nostra salute. Le verdure sono ricchissime in acqua, minerali e vitamine essenziali alla vita. Purtroppo, con la cottura si perdono le vitamine (dal 10 al 15 per cento) sia per distruzione, sia per passaggio nell'acqua. La vitamina C è la più vulnerabile. Il metodo migliore per ovviare a questo inconveniente è di cuocere le verdure in pochissima acqua, in una pentola a pressione o in quelle dietetiche, molto diffuse oggi. Portate l'acqua a ebollizione (senza aggiungere sale) prima di immergerle; toglietele appena terminata la cottura. Non buttate l'acqua che rimane perché vi servirà  per preparare ottimi risotti, minestre, salse. Tagliate la verdura poco prima dell'utilizzo, anche questo è un modo per non perdere vitamina C.

Per chi soffre di stipsi ostinata, le verdure costituiscono la cura ideale, in quanto contengono abbondante cellulosa, indispensabile per il buon funzionamento dell'intestino.

È bene ora descrivere le caratteristiche di alcune verdure. Cominciamo con le carote: sono fonte ricchissima di carotene o provitamina A, la quale è necessaria, tra l'altro, per la protezione dei tessuti dell'occhio, per assicurare la visione notturna e per difendere l'organismo dalla infezioni. Forniscono 30 calorie per 100 grammi. Chi ha problemi gastrointestinali può mangiare la carota perché altamente digeribile. Ricordatevi, le vitamine sono contenute soprattutto negli strati superficiali, quindi raschiatele solo leggermente.

Il pomodoro fresco ha un potere calorico modesto: 20 calorie per 100 grammi, ma la sua importante caratteristica è la ricchezza di vitamina C (inferiore però rispetto ai peperoni, alle arance, ai limoni, ai mandarini e ai pompelmi). Discreto è anche il contenuto di vitamine A e B, di minerali (ferro, calcio, potassio). Sono presenti l'acido malico e l'acido citrico che conferiscono un effetto stimolante alla digestione.

Il cavolo contiene buone quantità  di vitamine A, C e PP, di minerali quali calcio, ferro, fosforo, potassio. Il valore calorico è di 25 calorie per 100 grammi. È gustoso ma, purtroppo, se mal cucinato, sprigiona quel caratteristico odore per niente piacevole. Come fare per evitarlo? Semplice: preparatelo a vapore e stufato, in piccoli pezzi.

Gli spinaci contengono molta vitamina A, vitamina C e acido folico, il quale interviene nella formazione dei globuli rossi. È opinione generale che gli spinaci siano ottime fonti di ferro. È vero, anche se, in realtà , i sali di ferro presenti sono poco utilizzabili dall'organismo.

Concludiamo con qualche accenno alla frutta. Per l'abbondanza di acqua e sali minerali e l'effetto saziante dovuto alla presenza di fibre, la frutta fresca risulta molto indicata, soprattutto se mangiata prima dei pasti per chi voglia perdere qualche chilo.

La mela è raccomandabile per il discreto contenuto in fibre (2 per cento), il basso apporto calorico (45 calorie ogni 100 grammi). È in genere ben digerita da tutti. Per alcune persone, però, soprattutto se non viene masticata bene, può essere di difficile digestione. Basta allora frullarla o grattugiarla.

La pesca, grazie all'abbondanza di acqua (90 per cento) e di alcuni composti aromatici, è tra la frutta più profumata e dissetante. L'apporto calorico è modesto (27 calorie ogni 100 grammi). Ricordatevi di lavarla molto bene prima del consumo perché la superficie coperta di peluria, potrebbe trattenere le sostanze nocive contenute negli antiparassitari.

La prugna è un frutto estivo dal tipico gusto leggermente acidulo (dovuto alla presenza di acido malico). È anche nota per le sue proprietà  lassative, determinate in gran parte dal fatto che la polpa contiene piccole dosi di una sostanza (difenilisatina) che stimola i movimenti intestinali.

Quanta frutta e verdura bisogna mangiare? Due, tre porzioni di verdure al giorno, insieme ad abbondante frutta e cereali, soddisfano il fabbisogno di fibra alimentare e forniscono una quota adeguata di vitamine e sali minerali. È importante la varietà  di questi alimenti perché, le sostanze nutritive eccedono in alcuni e sono scarse in altri. Un'insalata mista è veloce da preparare, rinfrescante, leggera e saporita. E naturalmente fornisce una buona dose di fibre alimentari, di vitamine e sali minerali in grado di coprire la nostra necessità . l

   
   
In cucina      

Tacchino l per un giorno speciale

      Rotolo ai funghi di Rosy     

 

     

Ingredienti: 500 g di petto di tacchino, 100 g di carré di maiale, 100 g di manzo, 200 g di funghi porcini, prezzemolo, aglio, pane grattugiato, formaggio parmigiano grattugiato, latte, 1 uovo, olio, burro, rosmarino, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, sale e pepe.

     

B attere il petto di tacchino fino a fargli raggiungere la forma di un rettangolo. Macinare finemente i ritagli del tacchino, il maiale, il manzo e amalgamarli con l'uovo, un po' di latte, i funghi porcini trifolati tritati finemente, il pane grattugiato, il prezzemolo, mezzo spicchio di aglio, sale, pepe e parmigiano grattugiato. Stendere il composto sopra il petto di tacchino, arrotolarlo e legarlo con lo spago. Mettere il rotolo in una casseruola con l'olio, una noce di burro, uno spicchio di aglio, un rametto di rosmarino. Cuocere in forno per un'ora e mezzo circa, bagnando col vino.

 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017