Sei brutta? Non puoi governare

Qualcuno ha mai detto che Giulio Andreotti era inadatto al governo per le sue orecchie a sventola e la gobba? Alle donne, invece, ancora oggi si fanno le pulci su età e lineamenti quando decidono di lottare per il potere. Qualche esempio? Di Hillary Clinton si sono mostrate rughe e occhiaie ed è stata definita troppo vecchia per la presidenza degli Stati Uniti, mentre al candidato repubblicano John McCain (che, in caso di vincita, sarebbe il più vecchio presidente mai entrato alla Casa Bianca) non è stato riservato lo stesso trattamento. E che dire di Rosy Bindi che da vent’anni deve fare i conti con le battute sulla sua bruttezza? (Beccandosi rilievi non veri, visto che ha un aspetto assolutamente normale). Ma tant’è. Quando si cerca di mettere i bastoni tra le ruote a signore tostissime, il colpo più facile da assestare è: «Sei vecchia. Sei brutta». Tranne ricorrere all’obiezione opposta, se serve: a Ségolène Royal, per esempio, i compagni di partito ricordarono che le presidenziali francesi non erano un «concorso di bellezza».

Almeno si mettessero d’accordo sulle caratteristiche che rendono una donna inadatta alla politica. Perché se è bella non viene presa sul serio, se è brutta viene bollata come «strega» (di recente, alla radio, Carlo Rossella ha così definito la Clinton, magnificando subito dopo lo «stacco di coscia» della moglie di Obama…). Se si emoziona è una femminuccia e se non lo fa, una virago. Se è sexy viene criticata, ma se è «qualunque» non «buca lo schermo». Del resto, alle signore in questione tali commenti non fanno tremare neppure un muscolo. Perché l’agone politico e la lotta per il potere sono materia per persone coriacee, abituate a sentirsene dire (e a dirne) di ogni genere. I sensibili e le anime gentili farebbero bene a starne alla larga. E infatti ne stanno lontani. O, meglio, lontane visto che stiamo parlando di donne e potere. E questo accade soprattutto in Italia. D’altra parte (ammesso che il posto te lo offrano) bisogna avere una bella passione e altrettanta incoscienza per gettarsi in pasto a chi vorrebbe farti a fettine. E possedere un po’ di masochismo per ritrovarsi poi, una volta ottenuta la vittoria, a condividere riunioni interminabili con uomini, quasi sempre… né giovani né belli.