Speak Italian, please!

26 mila studenti, oltre 500 vanno in Italia a perfezionarsi. Una fucina di attività e di progetti per incrementare la conoscenza della lingua e della cultura italiana.
16 Gennaio 2008 | di
Toronto
Il Centro Scuola e Cultura di Toronto, il 9 dicembre 2007 ha concluso, con un grandioso concerto natalizio, le celebrazioni del 30° anniversario della nascita. Fondato nel 1976 dal Grand’Ufficiale Alberto Di Giovanni – che oltre ad esserne ancora il direttore, è anche vicepresidente della Commissione Scuola e Cultura del Cgie, Consiglio generale degli italiani all’estero, e membro della Commissione nazionale della divulgazione della lingua e cultura del Ministero degli Affari Esteri – il Centro ha organizzato, nel corso del 2007, numerose manifestazioni di carattere linguistico e culturale che hanno sempre riscosso un grande successo. Approfittando di alcuni anniversari come il bicentenario della nascita di Garibaldi, durante tutto l’anno si è cercato di sensibilizzare i 26 mila alunni che hanno frequentato i corsi organizzati dal Centro Scuola sul fatto che Giovanni Caboto era italiano, rivendicando quindi la presenza italiana in Canada fin dall’arrivo dei primi europei. Si è colta anche l’occasione per celebrare il 300° anniversario della nascita di Goldoni per lanciare un concorso letterario che ha visto la partecipazione di oltre 8 mila studenti. È stata un’iniziativa molto interessante non solo per il numero di partecipanti, ma anche per l’incentivo del viaggio in Italia nel mese di marzo, concesso come premio al vincitore del concorso. Questo anniversario è stato messo in risalto da uno spettacolo eccezionale di poesia, musica e teatro che ha riscosso un successo straordinario, soprattutto perché si è valso della partecipazione di due grandi attori italiani: Ugo Pagliai e Paola Gassman, e dell’attore canadese Tony Nardi che si sono cimentati nella lettura di passi scelti dalla Divina Commedia di Dante, in italiano e in inglese, abbinata a un’esibizione memorabile del Complesso Benedetto Marcello: un quartetto di musica da camera barocca.
Queste e altre manifestazioni culturali non potevano dunque non avere un’appropriata conclusione con un affascinante concerto natalizio, seguito dall’apertura ufficiale della mostra dei presepi tradizionali nei locali del Columbus Centre. Il concerto ha valorizzato le eccellenti prestazioni dei circa 60 membri della Schola Cantorum del Centro scuola che hanno proposto i canti popolari della ricca tradizione natalizia italiana, intercalati dall’esibizione di alcuni cantanti professionisti di fama internazionale, tra cui il tenore italo-canadese Ermanno Mauro. Il concerto è stato allietato dalla presenza di due zampognari di alto livello artistico, entrambi titolari dell’insegnamento di musica strumentale presso università italiane i quali hanno fatto ascoltare le melodie popolari della ciaramella e della zampogna. Il concerto è stato arricchito dalla partecipazione di una cinquantina di giovani ballerini della scuola di balletto classico del Centro che insieme ai due principali ballerini del Balletto Nazionale del Canada, Guillaume Coté ed Heather Ogden, hanno aggiunto prestigio, raffinatezza e gusto a tutto lo spettacolo.
Il Concerto Natalizio è stato immediatamente seguito dall’apertura ufficiale della mostra del presepe che ogni anno diventa più interessante, ed è un richiamo importantissimo nella comunità italiana di Toronto. Sono circa una trentina i presepi esposti, interessanti sia dal punto di vista religioso che artistico, e sono molto apprezzati da migliaia di persone che la visitano ogni anno, in quanto la mostra è una delle più importanti nel Nord America, e non ha nulla da invidiare alle migliori mostre organizzate in varie città italiane.
Quando incontrai il professor Di Giovanni, lo trovai in mezzo a un viavai di giovani artisti, indaffarati a preparare i loro presepi, ma già dal momento in cui misi piede nei locali del Columbus Centre, fui pervaso da quell’atmosfera magica che ha il sapore di genuina italianità. Avevo l’impressione di respirare l’aria di casa e di trovarmi nel museo di una città italiana. Una lussuosa gondola scintillante, addossata a una parete, sembrava volermi dare il benvenuto con le sue magiche forme. Avanzando lentamente, da un lato si osservano artistiche statue classiche in bronzo, e dall’altro numerosi busti marmorei commemorativi di famosi geni italiani, inquadrati da pareti immense addobbate da pitture antiche e moderne di varie grandezze. Al secondo piano si passa attraverso pinacoteche che conservano numerose tele d’epoca, scaffali in vetro che racchiudono vasi e oggetti preziosi in ceramica e porcellana di arte greca-romana, e una spaziosa biblioteca intitolata proprio a Di Giovanni, specializzata nella raccolta delle opere più importanti degli autori più conosciuti della letteratura italiana, con molti originali.
Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017