St. Joseph Corporation. Storia di un successo

«Ho sempre considerato la mia azienda tipografica come una grande famiglia, fondata sulla laboriosità e la solidarietà, ma soprattutto sul rispetto, l'amicizia e i valori cristiani».
20 Ottobre 2005 | di

TORONTO
Oggi Gaetano Gagliano è un gentiluomo di 88 anni a cui, tra le altre onorificenze ricevute durante la vita, è stato conferito l";Ordine del Canada dal Governatore generale, e la Laurea in Legge Honoris Causa dalla Ryerson University di Toronto. Gagliano è un uomo umile, semplice, gentile, con una fede limpida e profonda in Dio e nella provvidenza. Arrivò molti anni fa in Canada senza un soldo, e con una nidiata di figli. La sua è una storia di sacrifici e sfide impossibili. Ma coronate spesso da successo.
Contadino siciliano di Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, proprietario di parecchi terreni coltivabili, Gaetano non potendo più sfamare la sua numerosa famiglia a causa delle continue carestie e delle prolungate siccità , nel 1954 decise di partire alla volta del Canada, sperando in un avvenire migliore. In gioventù Gaetano aveva trascorso alcuni anni della sua vita nel Seminario dei Paolini ad Alba, in Piemonte, dove aveva imparato a stampare libri e giornali, perfezionandosi nel settore tipografico che a quell";epoca era alla vigilia di un enorme sviluppo tecnico. Purtroppo, dopo qualche anno, Gaetano fu colpito da una fastidiosa e prolungata pleurite, e il giovane seminarista si dovette rassegnare a seguire il consiglio dei superiori, ritornando in paese a fare il contadino. A 20 anni, Gaetano dovette partire per il servizio militare, e allo scoppio del Secondo conflitto mondiale fu costretto a restarvi per oltre cinque anni. Nel 1945, tornato a casa a piedi da Roma, dopo 28 giorni di cammino, Gaetano si sposò con Giuseppina Arcuri, una ragazza del suo stesso paese.
Quando arrivò in Canada con la famiglia, Gaetano aveva 37 anni e quattro figli. Un altro nacque solo quattro giorni dopo il suo arrivo a Toronto. Altri cinque arrivarono successivamente. Complessivamente cinque maschi e cinque femmine, tutti ormai sposati e con figli, che hanno assicurato a Gaetano una discendenza di 35 nipoti e un numero sempre crescente di pronipoti.
Quando arrivò in Canada, Gaetano trovò un cognato che lo portò a lavorare come manovale con lui in un cantiere ferroviario dove c";erano anche una dozzina di compaesani, tutti di Cattolica Eraclea. Purtroppo, dopo circa un anno e mezzo, il lavoro venne a mancare, e Gaetano fu licenziato. Questa situazione fu provvidenziale: l";occasione per Gaetano di riconsiderare il mestiere che aveva imparato in Seminario. Così si presentò alla tipografia più vicina in cerca di lavoro. Dopo aver dato prova di essere laborioso e competente venne assunto con un salario insufficiente, però, a sfamare la sua numerosa famiglia. Pensando, infatti, alle esigenze della propria famiglia, Gaetano di propria iniziativa, si licenziò e nonostante le rimostranze della moglie, confidando profondamente nel futuro e nella provvidenza, acquistò a rate, per 800 dollari, una macchina stampatrice. Cominciò così a lavorare in proprio nel seminterrato della sua abitazione, aiutato dalla moglie. Dato che la sua era la prima e unica tipografia italiana, i connazionali accorrevano numerosi per farsi stampare biglietti da visita, inviti di matrimonio, ricordini della prima comunione e della cresima, etichette per bomboniere e volantini di propaganda di ogni genere. Gaetano passava ore nel suo scantinato, ma non riuscendo a far più tutto da solo, nonostante l";aiuto di alcuni membri della sua famiglia, fu costretto ad assumere alcuni operai, ad uscire dallo scantinato della propria casa, e a trasferire la tipografia in un locale più spazioso, sempre nel centro della zona considerata come la piccola Italia, all";angolo di Dufferin e St. Clair. Intanto il lavoro aumenta considerevolmente, e col tempo nuovi operai furono assunti in base alle necessità . Furono acquistati altri terreni per costruire nuovi edifici tipografici, fino ad arrivare alla situazione attuale. Ora la «St. Joseph Printing Corporation» è una delle più grandi aziende tipografiche del Canada. Ma lasciamo spiegare a Gaetano Gagliano, cos";è oggi la sua compagnia tipografica.
Gagliano. La St. Joseph Corporation si è specializzata in vari ambiti della stampa. Raccoglie sotto lo stesso ombrello quattro settori di attività  tipografiche: libri, riviste e brochure di ogni genere. Il primo settore è il St. Joseph Print Group, in cui rientrano la St. Joseph Printing di Toronto, quella di Ottawa e di Thornhill. Il secondo settore riguarda la creatività  e lo sviluppo dei contenuti e della grafica di vari prodotti, come per esempio i pieghevoli pubblicitari di vari tipi. Il terzo riguarda la distribuzione dei prodotti fatta attraverso una settantina di centri di stampa collegati tra loro per via telematica, e sparsi in tutto il Canada. Infine, l";ultimo settore, quello più recente, acquistato nel 2002, è quello editoriale. In sostanza quattro campi commerciali differenti, tutti collegati tra loro, e che impiegano oltre 2 mila operai con un giro d";affari di parecchie centinaia di milioni di dollari l";anno.
Colantonio. All";inizio, il nome della sua compagnia era «Gagliano Printing». Perchè, poi, è stato cambiato in «St. Joseph Printing»?
Quando ho constatato che la Compagnia diventava sempre più ampia, decisi di metterla sotto la protezione di un santo e pensai subito a San Giuseppe, patrono dei lavoratori e padre putativo di Gesù. Con questo nome la compagnia si è sviluppata, e questo nome viene sempre usato in tutte le diramazioni o settori della compagnia.
I suoi figli lavorano tutti nella compagnia?
Effettivamente tutti i miei figli sono impiegati nella compagnia, e tre di loro sono addetti alla circolazione e direzione di tutto il lavoro. Naturalmente, non potendo arrivare ad occuparsi di tutto, sono aiutati da personale competente su cui si può fare completo affidamento.
Qual è il segreto del suo successo?
Io attribuisco il mio successo alla grande fortuna di aver ricevuto una solida formazione nel Seminario dei Paolini dove, oltre ad imparare un mestiere redditizio e interessante, ho ricevuto la base per vedere la vita con occhi differenti, convinto che Dio ci dirige e orienta la nostra vita con disegni prestabiliti, e se noi rispettiamo le sue leggi, non ci lascerà  soli. Anche ai miei figli ho cercato di instillare le medesime vedute, incoraggiandoli a camminare sulla retta via. Essi rispettano i miei consigli e appoggiano sempre le opere caritative che mi stanno a cuore, come per esempio, quella di stampare milioni di copie dei vangeli per farli distribuire dalle suore Paoline, pagando non solo la stampa, ma anche le spese di spedizione. Abbiamo anche un reparto specializzato nella stampa di materiale religioso, ordinato da vescovi e sacerdoti, e molte volte questo materiale viene stampato gratuitamente o a prezzo molto conveniente.
I suoi operai quali direttive sono obbligati ad osservare?
Le nostre raccomandazioni agli operai sono di rispettarsi e di volersi bene. In un ambiente dove queste qualità  vengono praticate, l";atmosfera diventa più propizia, e si produce anche di più. Inoltre non permetterò mai che le macchine stampatrici siano in movimento la domenica. Quindi tutti sono obbligati a rispettare il giorno del Signore. Anche gli operai di altre religioni, se vogliono lavorare con noi, sono obbligati a passare la domenica con le loro famiglie.
Qual è stata l";iniziativa della sua compagnia che le ha procurato le più grandi soddisfazioni?
Una delle più grandi soddisfazioni della mia vita è stata quella di essere riuscito ad ottenere un programma televisivo, «Salt and Light Tv Station "; Sale e Luce Tv», per conto nostro, che trasmette materiale in gran parte proveniente dal Vaticano, coordinato e diretto da P. Tommaso Cossica. Scopo di questo programma è di evangelizzare i telespettatori. Il programmo è trasmesso 24 ore al giorno in diverse lingue. Circa 30 persone lavorano in questo progetto a tempo pieno e sono pagati unicamente con i profitti della «St. Joseph Corporation». Questo progetto mi soddisfa appieno perchè realizza il sogno che avevo quando ascoltavo Don Alberione, fondatore dei paolini, parlare dell";importanza straordinaria dei mass media nel portare al mondo il messaggio di Cristo, che in un attimo, attraverso la stampa, la radio e la Tv arriva in tutto il mondo.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017