Stati Uniti. Il «Centro» di Brooklyn
Durante gli ultimi trentun anni la Federazione delle Organizzazioni Italo-americane di Brooklyn (Fiao) ha reso un’intera gamma di servizi con lo scopo di migliorare la qualità della vita di individui e famiglie, con particolare attenzione verso coloro che ne hanno più bisogno: gli immigrati, i giovani e gli anziani.
Tra i servizi che la Fiao offre vi sono l’assistenza sociale, l’istruzione e i programmi ricreativi, attività di doposcuola, borse di studio, un centro per anziani, una piscina interna, un gymnasium, un auditorium per arti teatrali, preparazioni di moduli e traduzioni di documenti per ottenere la cittadinanza o il rinnovo della carta verde o aiuti finanziari dello Stato. E ancora: attività sportive e iniziative culturali come proiezioni di film. C’è anche una grande biblioteca e ogni anno viene organizzato il «mese della cultura italiana», celebrato a ottobre, che è il fiore all’occhiello dell’enorme Brooklyn Columbus Day Parade. Oggi tutta questa gamma di servizi è ampliata e portata a un livello qualitativo più alto con la costruzione di un nuovissimo edificio chiamato «Il Centro», sito al Boulevard Cristoforo Colombo, o 18ma Avenue in Bensonhurst, Brooklyn.
Come si legge nel suo statuto, la Fiao è una organizzazione nata per servire la comunità italo-americana e non solo, creata grazie ai sacrifici, sussidi e contributi dello Stato e soprattutto di decine di circoli o associazioni italo-americane di quella contea. Tutti i servizi offerti sono gratuiti. Con questa realizzazione sia il personale dell’amministrazione come anche i presidenti delle varie associazioni che lo compongono dimostrano di essere uniti da un unico comune denominatore, cioè il desiderio di servire persone che, seppure con storie e provenienze diverse, sentono di avere un duplice punto attorno al quale ruotare: l’Italia, che è il Paese di origine e l’America, che è il Paese ospitante. Oltre a servire i circoli italo-americani, la Fiao si propone di collegarsi ad associazioni di altre etnie.
Grazie ai circoli, la Fiao sa di essere più efficiente e più solidale; sa anche che le preoccupazioni di molti membri riguardano i giovani, la lingua italiana e la cittadinanza. Ma la Fiao sa anche che a Brooklyn avrà un futuro se punterà sulla solidarietà con altri gruppi etnici. Non sono solo i fattori folcloristico, sentimentale ed etnico propri dell’Italia la base del successo della Fiao, ma la consapevolezza della necessità di uscire dai propri confini italo-americani per aprirsi ad altre realtà umane di altre nazioni, che necessitano della sua presenza e solidarietà concreta, e non solo a parole.