Superfantastico, voci nuove per sognare

Alla XII edizione dell'iniziativa hanno partecipato 18 cantanti fra i 13 e i 32 anni. Centinaia di giovanissimi hanno affollato la Place des Arts di Montréal.
21 Maggio 2007 | di

Montréal

Il bel canto è un patrimonio di valori culturali che gli italiani che vivono all’estero hanno saputo importare insieme all’amore per la nostra lingua. La musica italiana, le grandi opere, le canzoni del Festival di San Remo continuano a fare il giro del mondo, raccogliendo sempre grandi consensi. Ed è sulla scia di questi consensi che tantissimi giovani italo-canadesi hanno saputo impadronirsi del senso melodico della musica e della canzone italiana riuscendo a trasformarsi in interpreti di tutto rispetto. Grazie anche all’impegno profuso con la frequentazione delle scuole d’italiano per imparare la nostra lingua, cantando l’amore, la gioia di vivere e tanti altri sentimenti. Il meglio di sé lo hanno dato il 25 marzo scorso con la presentazione, nel massimo Teatro di Montréal di Place des Arts, dello spettacolo Superfantastico, organizzato dalla Stazione Radio CFMB di Montréal che trasmette 12 ore al giorno programmi in lingua italiana.

Il teatro era gremito in ogni ordine dei 1.400 posti disponibili, e grande è stata la partecipazione dei giovani. Superfantastico è un progetto culturale concepito dodici anni fa da Silvana Di Flavio e Nick De Vincenzo: due annunciatori che lavorano da anni con l’unica stazione radio che trasmette in lingua italiana: CFMB, 1280.

La Riccia. Com’è nata l’idea di dare vita ad una competizione canora capace di interessare la comunità italiana del Quebec?

De Vincenzo. Oserei dire che è nata quasi dal caso: un giorno di tanti anni fa, nel corso di un nostro programma radio, ricevemmo una chiamata da parte della mamma di una bambina di poco più di quattro anni che ci chiedeva di permettere alla figlia di cantare una canzoncina alla radio. La bambina si chiamava Rosa De Fenza e noi, più per curiosità che per vero interesse, l’accontentammo. E così, con la sua bella vocina ben intonata, cantò la sua canzone suscitando molto interesse tra gli ascoltatori tanto che nei giorni e nei mesi seguenti incominciarono ad arrivare molte altre telefonate di mamme che proponevano i loro figli per altre esibizioni.

Di Flavio. Ben presto ci accorgemmo che tra coloro che si esibivano c’erano dei veri piccoli talenti. Così pensammo di organizzare una serata in teatro solo per loro. Ne discutemmo col presidente della CFMB, Andrei Mielewszyk, e la vicepresidente Anne Marie Stancykowski che ci incoraggiarono a proseguire nel nostro progetto. Così organizzammo una serata al Teatro del collegio Jean Eudes con la partecipazione di bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni.

Quanti ragazzi parteciparono a quel primo Superfantastico?

De Vincenzo. Erano 18 in tutto, scelti fra una trentina di candidati in una preselezione molto accurata. Fu una serata memorabile. Alla fine fummo premiati dal successo dell’iniziativa, e scoprimmo tra i partecipanti molte belle voci.

Negli anni seguenti il successo è cresciuto. Vi siete mai chiesti perchè?

Di Flavio. Penso che i nostri padri dell’Altra Italia in Canada, dopo aver attraversato un periodo precario alla ricerca di un lavoro, per comprare una casa, hanno iniziato un periodo di ascesa sia economica che familiare. Oggi tanti giovani, molti dei quali affermati in tutti i campi, seguono da anni le vicissitudini dell’Italia e ne riconoscono la grande cultura e la sua affermazione nel mondo. Il bel canto è stato sempre una prerogativa dei giovani, e molti di essi, da taciti ascoltatori o ammiratori, hanno deciso di diventare protagonisti. È questo protagonismo che non guasta ma anzi contribuisce alle loro affermazioni anche come cantanti. E da questo impegno collettivo nasce appunto il successo.

Silvana Di Flavio e Nick De Vincenzo, oltre ad essere gli ideatori di Superfantastico ne sono anche gli organizzatori. Da anni lavorano per costruire quello che oggi noi abbiamo sotto gli occhi: Superfantastico è diventato un trampolino di lancio per i giovani che sognano il successo.

De Vincenzo. Superfantastico vuole ricongiungere le varie generazioni della nostra comunità in un momento di festa, creare un’unità dove ognuno possa riconoscersi e sentirsi rappresentato, grazie al canto, utile da sempre per trasmettere i valori culturali dell’italianità. Superfantastico è un progetto in continua evoluzione che vive grazie all’entusiasmo non solo dei giovani ma della maggioranza dei componenti della nostra comunità. È una manifestazione unica tra tutte le comunità italiane disseminate nel mondo. E i giovani che, anno dopo anno, hanno partecipato a questo Superfantastico hanno contribuito con i loro sogni a rendere credibile ed encomiabile questa manifestazione.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017