Tempo di Perdono (d'Assisi)
«Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!» cosi san Francesco il 2 agosto di 805 anni fa si rivolgeva al popolo accorso alla Porziuncola di Assisi annunciando loro l'indulgenza plenaria confermata da papa Onorio III.
Alle origini del cosiddetto «perdono d'Assisi» c'è la visione che san Francesco ebbe una notte del 1216 nella chiesetta oggi inglobata all'interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Mentre il Poverello pregava, gli apparvero sopra l'altare Cristo e la Vergine Maria tra gli angeli. Alla loro domanda su cosa egli desiderasse per la salvezza degli uomini il Santo rispose: «Prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe».
Questa la risposta del Signore: «Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza». Seguì la visita a papa Onorio III che confermò la richiesta dell'Assisiate.