Tra incertezza e speranza

Venezuela. Intervista all’ambasciatore d’Italia, Benedetti
03 Ottobre 2002 | di

Caracas

In occasione di un programma di scambio di giovani professionisti fra la Sicilia e il Venezuela, sponsorizzato dalla Fondazione Rotary International e promosso dal Governatore del Distretto 4370 del Rotary Venezuela Nord-Est, Saverio Bertolino di origini siciliane, abbiamo incontrato l";ambasciatore d";Italia, Adriano Benedetti.

Msa. Signor ambasciatore, qual è lo stato di salute della comunità  italiana in Venezuela di fronte all";attuale crisi politica ed economica.

Bertolino. La comunità  italiana è profondamente integrata nel tessuto sociale ed economico del Venezuela. Di conseguenza è inevitabile che risenta dell";attuale fase d";incertezza. Ciò non impedisce di continuare ad essere un esempio di laboriosità  e ingegno, ai quali si aggiunge il significativo apporto che offre alla cultura del Paese grazie al suo patrimonio di conoscenze e valori. Naturalmente non va dimenticato che, con i più fortunati, coesiste una fascia di connazionali che versano in difficili condizioni economiche, e che i consolati di Caracas e Maracaibo seguono da vicino, erogando loro aiuti allorché ricorrono le condizioni previste dalla legge.

Oggi l";immagine del Venezuela in Europa è spesso associata alla forte instabilità  sociale, politica ed economica in cui versa il Paese. Recentemente il Venezuela è stato inserito dal Ministero degli Affari Esteri nella lista delle mete non sicure per chi viaggia. Cosa può dirci in proposito?

La prudenza è sempre opportuna quando si intraprende un viaggio all";estero: ciò vale per molti Paesi, ed anche per il Venezuela. Mi riferisco alle normali precauzioni dettate dal buon senso. Tengo però a sottolineare che, adottando le opportune misure cautelative, nella capitale come nelle altre zone del Paese, si può condurre una vita normale.

È indubbio che la comunità  italiana ha dato un grosso contributo allo sviluppo economico e culturale del Venezuela, mentre si registra in questi ultimi mesi una fuga di capitali dal Paese, una grave svalutazione della moneta locale e un incremento del tasso di disoccupazione. Quali sono stati e sono gli interventi della nostra ambasciata e del governo italiano per far fronte alle crescenti richieste d";aiuto economico?

Il governo italiano, anche nel quadro comunitario, segue molto da vicino le vicende del Venezuela, soprattutto in ragione della notevole presenza di italiani e oriundi. Il nostro governo, in particolare, si è fatto promotore presso la presidenza spagnola di turno dell";Unione Europea, affinché venisse prospettata, a nome dell";Unione Europea, alle autorità  venezuelane la necessità  che venga garantita la sicurezza delle persone e dei beni della comunità  straniere qui radicate.

Io stesso sono intervenuto presso le competenti autorità  venezuelane per propiziare la rapida soluzione di alcuni casi di sequestro di connazionali: tutti questi casi "; ad eccezione di uno al momento in cui rispondo alle vostre domande "; sono già  stati risolti con la liberazione del connazionale.

Quali sono le iniziative dell";ambasciata d";Italia per far fronte alle richieste sempre più pressanti dei visti consolari?

I nostri Uffici Consolari, e in particolare il consolato generale di Caracas, sono al momento sottoposti ad una notevole pressione da parte dell";utenza che legittimamente richiede l";efficiente erogazione di una diversificata gamma di servizi. Nei limiti imposti dalla dotazione di personale e dalla complessità  di taluni procedimenti amministrativi, si stanno attuando migliorie organizzative che permettano di assorbire flussi intensi di domanda di servizi.

Approfitto di questa occasione per rivolgere un appello ai lettori in Venezuela del Messaggero di sant";Antonio affinché quanti non vi abbiano già  provveduto, aggiornino rapidamente i propri dati anagrafici, comunicando al consolato ad esempio se hanno cambiato indirizzo o hanno mutato il loro stato civile. L";anagrafe in ordine è un requisito indispensabile per permettere agli Uffici Consolari di lavorare di più e meglio.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017