Un inedito Taumaturgo
Egregio Direttore, la mia devozione al Santo ancora una volta mi sollecita a fornire un ulteriore contributo. Da nove anni sto svolgendo il mio ministero diaconale presso la Parrocchia del Sacro Cuore in Pistrino, una bella e operosa frazione del Comune di Citerna (PG). Nell'antica chiesetta di Santa Maria Assunta, l'originaria parrocchia prima della costruzione dell'attuale Tempio del Sacro Cuore, durante i restauri effettuati negli anni '80, sono stati rinvenuti una serie di affreschi votivi che dalla Soprintendenza delle Belle Arti sono stati datati tra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI secolo.
In uno di questi, in un formato piccolo accanto a una Madonna che allatta più grande, è raffigurato il nostro amato Taumaturgo. L'ho voluto segnalare in quanto è stato raffigurato dal pittore (1527?) in modo inusuale rispetto alla comune iconografia, infatti ha il libro ma non ha in braccio il Gesù Bambino, non ha il giglio ma nella mano destra sorregge la «lingua», probabilmente per sottolinearne la fama di «insigne predicatore». Spero che questo mio piccolo contributo possa servire per la comune devozione al Santo dei Miracoli. Sant'Antonio prega per noi! Alessio Gonfiacani