Un molisano alla guida di Vaughan

Sono 250 mila gli abitanti di questa municipalità nota come la «città al di sopra di Toronto»: la metropoli canadese dove vivono più di 5 milioni di persone.
23 Gennaio 2006 | di

VAUGHAN

Verso la fine degli anni Settanta, Vaughan raggruppava cinque piccole comunità  agricole, sparse nei paesini o nei villaggi storici di Thornhill, Concord, Kleinburg, Woodbridge e Maple, separati tra loro da immense distese di boschi e terreni fertili riservati all";agricoltura e all";allevamento di bovini e ovini. Nessuno avrebbe mai immaginato, a quei tempi, che questa municipalità , nel giro di pochi decenni, sarebbe diventata una comunità  di oltre 250 mila abitanti, visibilmente distinti per la diversità  di origini e linguaggi parlati, ma che vivono armoniosamente insieme, nell";intento comune di progredire e riuscire nella vita. Benché le sconfinate coltivazioni di cereali e legumi siano scomparse, e al loro posto siano sorti immensi agglomerati urbani, caratterizzati da case moderne e lussuose, e da zone commerciali e industriali, la città  di Vaughan ha cercato di costruire il futuro senza cancellare il passato. In questa municipalità , infatti, case antiche che risalgono al XIX secolo, sono ben amalgamate a paesaggi pittoreschi, con edifici a più piani, circondati da immensi parchi lussurreggianti e da giardini pubblici con centri comunitari che offrono agli abitanti tutti i comfort di una grande città , preservando però la pace e la tranquillità , caratteristiche proprie di un piccolo villaggio.
I primi a scoprire questa zona privilegiata, e a credere nel suo futuro sviluppo furono gli italiani di Toronto che vi si trasferirono in massa, scegliendola come loro dimora permanente. Essi cooperarono direttamente alla sua crescita fenomenale, costruendo case, strade, chiese, e mettendo in evidenza la loro intraprendenza e la loro laboriosità . Vaughan è ormai una città  ricca di industrie e di commerci, appartenenti in grande maggioranza a imprenditori d";origine italiana, e guarda al futuro con ottimismo e sicurezza, soprattutto perché è il crocevia delle più importanti e moderne autostrade del Canada, e si trova in prossimità  dei centri di trasporto aereo e ferroviario.
Attualmente, essendo circa la metà  della popolazione formata da cittadini d";origine italiana, è normale che essi, oltre ad affermarsi nel campo delle professioni, degli affari e del commercio, ricoprano posizioni importanti anche nell";amministrazione della vita quotidiana della città . Non è sorprendente, dunque, che il primo cittadino di Vaughan sia d";origine italiana.
Michael Di Biase, sindaco di Vaughan da circa tre anni, è nato a Campobasso, nel Molise. È arrivato in Canada nel 1959, a 12 anni, insieme alla madre Amalia Maiola, di San Giuliano del Sannio, e al padre, Stefano, originario di Baranello. Incoraggiato dai genitori, continuò a studiare in Canada, completando i corsi elementari e ginnasiali e lavorando insieme a suo padre nel settore delle costruzioni, durante i periodi estivi. Si è laureato in Lettere all";Università  di York, a Toronto, e a diventare professore nelle scuole superiori dopo aver ottenuto il diploma d";insegnamento all";Università  di Toronto.
Nel 1973 si è sposato con Eliana La Posta, italiana, anch";essa insegnante, originaria di Sora, nel Lazio. La coppia ha avuto tre figli: Stephen, Adrian e Kristina. Trasferitisi a Woodbridge nel 1977, i giovani coniugi incominciarono subito a prendere parte alle attività  dell";allora piccola comunità  locale, aiutando in parrocchia e frequentando vari club sportivi, mentre accompagnavano i figli a giocare a hockey o a calcio. All";inizio degli anni Ottanta, gli italiani più benestanti si trasferivano in massa da Toronto a Vaughan. Le case grandi e lussuose nascevano ovunque come funghi in questa prosperosa municipalità . Però nient";altro veniva pianificato per assicurare centri comunitari e parchi ricreativi funzionali dove i giovani potessero praticare gli sport più popolari. In seguito a numerose riunioni e a pressanti incoraggiamenti di amici e conoscenti che Michael Di Biase lasciò l";insegnamento, dopo 15 anni, per dedicarsi completamente alla politica municipale, prima come consigliere comunale, poi come consigliere regionale e vice-sindaco, e dal 2002 come primo cittadino della città  di Vaughan. Sotto la sua direzione, Vaughan ha continuato ad ingrandirsi e a progredire, diventando una città  all";avanguardia, con oltre 10 mila compagnie in ambito industriale e commerciale che assicurano lavoro e benessere non solo ai suoi cittadini, ma anche agli abitanti del circondario.

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017