Una difesa in più

12 Gennaio 2000 | di

L`€™assunzione di acido folico prima e durante la gravidanza riduce l`€™incidenza di gravi malformazioni nel feto. Negli adulti, la stessa vitamina pare abbia un ruolo importante nella prevenzione delle malattie cardiache.

Negli Stati Uniti lo aggiungono nella farina del pane, tanto sono convinti delle sue capacità  di prevenzione. È l`€™acido folico, una vitamina che, secondo studi effettuati su migliaia di donne in gravidanza, è in grado di diminuire alcune gravissime malformazioni del feto. In particolare quelle che i pediatri chiamano difetti di chiusura del tubo neurale, che provocano la mancanza di formazione del cervello o la spina bifida.
L`€™aggiunta della vitamina alla normale alimentazione, durante il periodo che precede e segue il concepimento, riduce l`€™eventualità  che compaiano quelle malformazioni nella misura del 50 per cento. Pierpaolo Mastroiacovo, pediatra epidemiologo dell`€™Università  cattolica di Roma, dice che in Italia sono almeno 500 i bambini che ogni anno nascono con difetti di chiusura del tubo neurale, e di conseguenza sostiene che è ragionevole raccomandare un`€™assunzione di acido folico prima e dopo l`€™inizio di una gravidanza.
Non solo. A quanto pare, questa sostanza, in aggiunta ad altre vitamine, è capace di ridurre anche ulteriori tipi di malformazione, come le imperfette formazioni del palato o il cosiddetto «labbro leporino» Sembra anche che l`€™aggiunta di vitamine sia indicata per prevenire malformazioni al cuore o difetti, durante la gestazione, nella formazione degli arti.
Gli effetti collaterali dell`€™acido folico, cioè eventuali disturbi provocati dalla sua assunzione nelle dosi adeguate, sono trascurabili, dice Mastroiacovo.
Nei paesi del mondo anglosassone, Stati Uniti e Gran Bretagna in particolare, da anni ormai il consumo di acido folico in gravidanza è diventato un fatto di massa. In Italia questa prescrizione è probabilmente meno diffusa, anche perché la diffusione delle malformazioni citate è fortunatamente inferiore, e tuttavia questo non la rende meno utile. Quanto alle preparazioni in commercio (l`€™acido folico è contenuto in molti cosiddetti integratori alimentari oltre che in specifiche formulazioni farmaceutiche) è bene farsi consigliare dal proprio medico di fiducia, che è senz`€™altro in grado di indicare il prodotto adatto e la dose da assumere.
Infine, c`€™è da segnalare che alcuni studi molto recenti hanno messo in luce la possibilità  che la vitamina in questione non sia solo utile alla popolazione femminile nel periodo della gravidanza, ma alla popolazione in generale nella prevenzione di alcune malattie cardiache. In un certo numero di casi, infatti, le cosiddette malattie delle coronarie, che sono all`€™origine degli infarti, sono provocate da un eccesso di una proteina, chiamata omocisteina, che rende il sangue più denso. L`€™acido folico, e altre vitamine, sono in grado di far abbassare il livello della omocisteina e di conseguenza di difendere dagli attacchi cardiaci.

 

   
   

   

RENI BUONI ANCHE SE VECCHI      

In Italia il numero dei trapianti è inferiore che nel resto dei paesi europei poiché c`€™è scarsità  di donazioni da cadavere. La tendenza, però, è in via di miglioramento e i dati della prima metà  del       1999 lo rivelano: c`€™è stato un aumento di circa il 10 per cento dei prelievi. C`€™è poi una novità  che viene dalla Gran Bretagna e che potrebbe far aumentare il numero dei trapianti, se non altro quelli di rene (circa 600 all`€™anno in Italia): anche i reni prelevati da persone anziane decedute, e quindi in non perfette condizioni (e che vengono normalmente scartati), sono in grado di attecchire in chi ha bisogno del trapianto con quasi la stessa percentuale di successo di un rene sano.

VACCINO PER TUTTE LE STAGIONI      

Ogni anno il virus dell`€™influenza cambia, è per  questo che il vaccino deve essere continuamente modificato, e spesso non funziona. Ora si apre una speranza che si possa scoprire un vaccino buono per tutte le stagioni. Un gruppo di ricerca dell`€™Università  di Gent, in Belgio, ha scoperto che in tutti i virus influenzali che si sono succeduti da 70 anni a questa parte si trova una particolare proteina, chiamata M2, che non è mai variata. Un vaccino modellato solo su questa proteina sarebbe probabilmente in grado di difendere l`€™organismo dall`€™attacco di tutti i virus, anche di quelli profondamente modificati.

 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017