Una pennellata d’allegria

14 Novembre 2000 | di
   
   

   

Due idee, una per esperte e l' altra per chi è alle prime armi, per rivestire in modo divertente e con poca spesa una cassetta della posta un po' anonima. Per strappare un sorriso persino a un vecchio postino brontolone.

Anche se oggi si scrive un po' meno di un tempo, succede ancora, di ricevere un biglietto d' auguri, una lettera o una cartolina, che magari arrivano dall' altro capo del mondo.

 Perché, allora, non approfittare delle lunghe giornate di novembre, per mettere mano alla vecchia cassetta delle lettere, quella un po' anonima, di metallo, grigia come il cielo d' autunno? Perché non trasformarla, in modo che riveli l' estro della padrona di casa? Così, non solo aggiungerete un tocco di garbo all' ingresso di casa, ma forse, all' indomani, riuscirete ad accendere un sorriso sul volto del vostro postino.
Ecco, allora, le nostre due proposte. Una, di gusto un po' naà¯f, è indicata per chi ama dipingere e disegnare e vi può, quindi, esprimere tutta la propria inventiva e abilità  pittorica. L' altra è, invece, facile da realizzare con la tecnica del découpage. In questo caso non serve avere una mano d' artista, piuttosto occorre che abbiate raccolto e conservato qualche lettera, una bella cartolina, dei francobolli dai colori vivaci: tutto ciò vi consentirà  di rendere un po' più elegante anche la più misera delle cassette da lettere.

   
   

   

  PER LE VERE ARTISTE     

Iniziate dopo aver protetto il piano di lavoro con alcuni vecchi giornali, passando due mani di base opaca bianca su tutta la superficie della cassetta (foto 1).    

Questa base opaca bianca serve per creare una pellicola isolante che consenta ai colori impiegati successivamente, che si tratti di smalti, acrilici o colori a olio, di fissarsi sul metallo (foto 2)

Non appena la pittura si è asciugata, tracciate       direttamente il disegno sopra la cassetta con una matita sottile. Per iniziare, scegliete un soggetto semplice. Se invece volete mettervi alla prova con decori o architetture più complesse, scegliete un disegno su una rivista, ingranditelo con una fotocopiatrice e riportatelo sulla cassetta della posta con la carta copiativa (carta carbone) fissando i vari fogli con del nastro adesivo (foto 3).     

 Dipingete a piacere. Conviene iniziare colorando le superfici più grandi (facciata, tetto ecc& ) per poi passare ai particolari che vanno sottolineati con un pennello a punta sottile. Lasciate asciugare bene i colori. Infine, stendete una o più mani di vernice trasparente (flatting), che rende anche gli oggetti destinati all' esterno resistenti alle intemperie (foto 4).

PER LE PRINCIPIANTI     

  Iniziate in modo analogo a quanto illustrato in precedenza. Stendete una mano di pittura bianca opaca e, quando è asciutta, ripetete l' operazione su tutta la superficie della cassetta (foto 1).      

Prima di cominciare il lavoro di découpage vero e proprio, preparate sul tavolo tutto l' occorrente: vinavil e pennello, fogli scritti a mano magari con una scrittura fitta ed elegante, vecchie buste volutamente invecchiate stropicciandole e bruciacchiandone i margini, e ancora francobolli di ogni forma e colore. Approfittando della stagione, si potrà  aggiungere anche qualche foglia dai caldi toni autunnali (foto 2).      

Passate sopra l' intera cassetta della posta una mano di colla vinilica, leggermente diluita. Quindi rivestite la cassetta alternando frammenti di vecchie lettere, francobolli, foglie, in modo da ottenere una  composizione piacevole. Nell' incollare i pezzi fate attenzione che non si creino bolle d' aria o grinze.

 A composizione terminata, con abbondante colla spennellate di nuovo tutta la superficie della cassetta. Non abbiate paura di abbondare con la colla, perché asciugando diventerà  completamente trasparente (foto 3).      

 Quando la colla è  asciutta passate una mano di flatting su tutta la superficie. Fate asciugare perfettamente e ripassatene un' altra per ottenere così una migliore protezione.         

 
         
MATERIALI
- una vecchia cassetta             della posta 
base opaca bianca (cementite, ardeoli-te, ecc.)
- pennello, matita, carta copiativa,
colori acrilici o a olio
- flatting 
francobolli, fogli manoscritti, foglie pressate
-
vinavil.            

 

   
   
L' ARCHITETTO CONSIGLIA / di Valentina Giacon
C UCINE: COME SCEGLIERLE    

N el scegliere una cucina è bene concentrarsi sui dettagli, valutando:
materiali e finiture;
soluzioni progettuali per l' utilizzo al meglio degli spazi; il tutto con un buon progetto per l' arredo del locale. 
In quest' articolo prenderemo in esame solo i materiali e le finiture , lasciando al mese prossimo la trattazione delle soluzioni progettuali.
I componenti e i materiali devono fare i conti quotidianamente con alte temperature, acqua, vapore, calore, sostanze corrosive o macchianti. Una mole elevata di sollecitazioni che rende fondamentale la qualità  del materiale impiegato e l' assemblaggio delle parti.
  Rivestimenti. I mobili sono generalmente costituiti da pannelli truciolari rivestiti di laminato, in materiale termoplastico, o impiallacciati. I punti deboli sono le giunzioni (foto 1), ma alcuni dei prodotti più curati adottano soluzioni che eliminano o riducono notevolmente il fenomeno dello scollamento dei fogli di rivestimento (foto 2).
 
Piani di lavoro.  Il piano di lavoro continuo senza interruzioni tra un mobile e l' altro è la soluzione migliore, che elimina infiltrazioni d' acqua e quindi problemi di pulizia e scollamenti.
  Marmi e graniti. Entrambi, tendono a macchiarsi se si rovescia qualcosa; il granito è comunque più resistente, non viene corroso dalle sostanze acide e non si striscia. Trattamenti con prodotti antimacchia applicati inizialmente, vanno ripetuti ogni 1 o 2 anni (foto 3).
  Legno massello.   Mantiene le caratteristiche del legno e quindi risente dell' umidità  con dilatazioni e contrazioni (foto 4 e 5).
  Laminato.   È il più resistente a macchie e graffi, ma, come detto prima, occorre fare attenzione a come è stata realizzata la bordatura.
  Acciaio.  Se siete amanti dell'hi-tech è l' ideale a patto che non pretendiate di averlo lucido come il primo giorno (foto 6).

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017