Vacaze solidali

In Brasile a condividere la vita dei contadini della foresta amazzonica. In Africa per aiutare le popolazioni. In un campo naturalistico per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Ci sono molti modi di trascorrere le vacanze per fare dell'utile.
02 Giugno 1999 | di

Antonella e il marito Gianluca Baldassarre vivono a Schio, in provincia di Vicenza. Ma la loro seconda casa è l'Africa. Lo è stata per anni, avendo vissuto in Tanzania tre anni e in Etiopia sei mesi. Gianluca è medico ed è andato in Africa a curare quanti non potevano disporre di assistenza sanitaria. Antonella era in Africa quando la figlia Agnese, appena nata, compiva i primi mesi di vita: in Tanzania, a tre giorni di jeep dal primo centro abitato le donne del luogo la aiutarono a imparare a fare la mamma. Poi sono nati Giulia e Davide e anche con loro la famiglia è tornata in Africa. L'anno scorso Gianluca è andato, durante il suo mese di ferie estive, in Uganda (avrebbe voluto portare tutta la famiglia, ma i costi del viaggio si sarebbero moltiplicati).
Sono molti i medici che usano le ferie per poter fare il loro lavoro in Africa. Hanno l'appoggio del Cuamm - Medici con l'Africa, un'associazione che organizza campi di lavoro per personale sanitario nel continente nero. «Di medici - spiega Antonella - ne sono richiesti moltissimi. In Etiopia per esempio tutti gli anni, nel mese di settembre, dall'Europa vola un gruppo di ortopedici. Ad attenderli ci sono tutti coloro che hanno bisogno di operazioni». Luca e Antonella in Tanzania hanno imparato la lingua kiswaili, in Etiopia l'oromo. Una volta tornati è rimasto il «mal d'Africa» e anche uno stile di vita. «Rimane - conferma Antonella - una gran voglia di essenzialità .
Le scelte di vita che fai sono diverse: decidi di vivere senza sprecare. Poi rimangono i contatti: continuo a scrivere agli amici in Africa. Se smetti il contatto con i poveri, non ci pensi più».
Mariagrazia Bonollo, invece, è una volontaria dei Beati i costruttori di pace, un'associazione fondata nel 1975 da un gruppo di religiosi e di laici. Da tempo Mariagrazia dedica parte del suo tempo libero alle attività  promosse dall'associazione. Vacanze incluse. L'ultima esperienza risale allo scorso dicembre, quando, assieme a un gruppo dei Beati, ha trascorso due giorni a Pristina, nel Kosovo. «Già  allora - racconta - si respirava aria di guerra, anche se tutti speravano fosse solo una lontana minaccia. In quei due giorni abbiamo cercato di entrare in contatto con gruppi di serbi e di albanesi, per tentare di capire le ragioni di entrambi. Abbiamo visitato giornali e centri di stampa, incontrato studenti universitari. E tutti volevano spiegarci il loro punto di vista». I volontari dei Beati i costruttori di pace da anni portano avanti progetti che favoriscono il dialogo, gli scambi fra etnie diverse, spesso in lotta fra loro, anche attraverso la creazione di campi animati da volontari. «Chi parte per uno dei nostri campi - continua Mariagrazia - lo fa perché non vuole sentirsi inutile. Non esistono eventi che riguardano solo gli altri: quello che accade ad altre persone coinvolge sempre anche noi. E quel breve periodo trascorso tra i kosovari di entrambe le etnie me l'ha confermato. La nostra visita ha portato a tutti un soffio di speranza perché hanno capito di non essere soli, di avere qualcuno che si preoccupava di loro». Per quest'estate l'associazione ha in programma un campo in Montenegro.
Sarà  un'azione prettamente «diplomatica»: sensibilizzare le istituzioni e le autorità  montenegrine per ottenere i permessi necessari alla costruzione di una tendopoli. Ma non ci sono solo proposte di solidarietà . Anche i naturalisti convinti possono trovare la loro vacanza ad hoc, alla scoperta di ambienti incontaminati da proteggere e rispettare. Il Wwf, il fondo mondiale per la natura, da anni organizza campi estivi e invernali a stretto contatto con l'ambiente.
Sono tutti campi autogestiti, nei quali cioè i partecipanti devono, a turno, anche cucinare e fare le pulizie. Donatella Mangialasche di Perugia vi ha partecipato tre volte. «Il primo campo risale a quattro anni fa - racconta - È stata un'esperienza breve ma intensa, nelle foreste casentinesi, in Toscana. Per tre giorni siamo andati alla scoperta di un parco naturale, con l'aiuto di una guida naturalistica. Abbiamo vissuto momenti emozionanti, nel silenzio, a contatto con la natura.
Il secondo campo, invece, due anni dopo, è durato una settimana. Eravamo sui monti Sibillini, al confine tra Marche e Umbria. E infine l'ultimo, lo scorso inverno, a Sauris di Sopra, sulle Alpi Carniche. Tutte e tre le esperienze mi hanno permesso di vivere momenti indimenticabili: la vita a stretto contatto con la natura, la scoperta di luoghi sconosciuti, il silenzio emozionante di alcuni momenti in cui mi immergevo totalmente nella visione di posti incantevoli. E poi, l'aspetto forse più importante, ho potuto conoscere persone nuove, con le quali per un breve periodo ho condiviso tutto, dalle escursioni ai pasti, dai turni in cucina ai momenti di relax».
Anche per questo periodo estivo le proposte del Wwf sono numerose e si suddividono in tre fasce di età : bambini (dai 6 ai 14 anni), giovani (dai 15 ai 17) e adulti. I luoghi proposti coprono quasi tutto il territorio nazionale: dal Sud Tirolo (Trentino Alto Adige) al Parco delle Madonie (Sicilia), dal Parco nazionale del Gran Paradiso (Valle d'Aosta) al Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Ma ci sono anche la Grecia, la Francia e la Spagna.
Sono moltissime le proposte alternative alla vacanza tradizionale, come documenta un'utilissima guida dal titolo Vacanze contromano 1999 (148 pagine, 13 mila lire) che fa parte dei libri di «Terre di mezzo» ed è stata pubblicata dall'Editrice Berti e Cent'Armata. Umberto Di Maria è l'autore di questa guida al turismo responsabile, ai campi di lavoro e di solidarietà , ai campi di natura e archeologia. «Dalla sola Lombardia - afferma Di Maria - ogni anno diecimila persone partono per i campi di lavoro dedicati all'ambiente o alla solidarietà . La maggior parte dei campi in verità  si sta «ambientalizzando». Il «turismo responsabile» sta aumentando e ci sono proposte per tutto l'anno. Altro mondo in fervore è quello legato alle missioni. Oggi è possibile affiancarsi alle missioni anche solo per un mese: si viene a contatto con popoli diversi e si verifica il proprio cammino di fede».

Turismo responsabile

Per turismo si muovono ogni anno più di cinque miliardi di persone. Il turismo è nel mondo la prima fonte di reddito, spesso la principale per i paesi più poveri. E, soprattutto, crea lavoro: si stima che un occupato su 15 in tutto il globo lavori in questo settore. Ma questo dato può nascondere anche dei rischi, quando ai vantaggi economici si è disposti a sacrificare tutto: e allora su di una magnifica spiaggia del Costa Rica viene costruito, da una multinazionale, un enorme albergo di cemento, i bambini fanno i venditori ambulanti per i turisti o, ancora peggio, sono avviati alla prostituzione. Per evitare tutto questo, è nato il «turismo responsabile»: un viaggiare etico e consapevole che va incontro ai paesi di destinazione, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità . «Un viaggiare - spiega Renzo Garrone, autore tra l'altro del volume Turismo responsabile  - che sceglie di non avallare distruzione e sfruttamento, ma si fa portatore di principi universali: equità , sostenibilità  e tolleranza». La «Carta del turismo responsabile», sottoscritta nel 1997 a Verona da undici associazioni, ha come obiettivo quello di promuovere un turismo equo, rispettoso delle comunità  locali e a basso impatto ambientale. Nel maggio 1998 è nata l'Associazione italiana turismo responsabile (Aitr): non si occupa di organizzare viaggi, ma solo di promuovere questo tipo di cultura. Nel 1999, tra l'altro, ha lanciato una campagna di boicottaggio al turismo in Birmania.
Per saperne di più: Aitr, via Mortola,15 - 16030 San Rocco di Ca-mogli (GE). Tel./fax 0185/773061; e-mail: aitr@hotmail.com.
L'Aitr condivide la sede con l'associazione Ram (Centro di attenzione al turismo) che quest'anno organizza un viaggio in India per tutta la famiglia, adattato in base all età  dei bambini partecipanti. Il percorso proposto attraversa una zona che ha delle radici religiose molto forti: Bombay, Ham-pi, Dharam Sala. Altri viaggi organizzati da Ram per quest'anno sono presso i tibetani in India, nello Sri Lanka, in Vietnam, in Nepal, Thailandia e Bangladesh.
Anche il Mlal, organizzazione non governativa di cooperazione fondata nel 1966, fa parte di Aitr e organizza quest'anno viaggi in Brasile, Messico, Perù, Ecuador, Argentina, Venezuela con visite ai volontari impegnati in progetti di sviluppo. Per informazioni: Movimento laici America latina (Mlal), via Bertoni, 6 - 37122 Verona. Tel. 045/8102105; Internet: www.mlal.org.

Rispetto tra i popoli

L'Aspac (associazione di Silves per la preservazione ambientale e culturale, via Ricciarelli, 16 - 20148 Milano. Tel. 02/4045121) organizza vacanze alternative. Un esempio: la campagna di educazione ambientale in Amazzonia, perché le comunità  dei pescatori-agricoltori riberinhos si riapproprino della foresta e delle sue risorse. Nei viaggi promossi da Aspac sono gli indigeni stessi a portare i turisti a conoscere la foresta amazzonica.
Lo Sci, Servizio civile internazionale, è un'associazione laica che coinvolge oltre ventimila volontari. Nata negli anni '20, ha lo scopo di favorire lo sviluppo di nuovi rapporti di cooperazione internazionale, favorendo così la comprensione e il rispetto tra i popoli. Lo strumento principale di cui si serve sono proprio i campi di lavoro che durano in media 2-3 settimane. I progetti, in buona parte estivi, coinvolgono settori diversi: dall'impegno per la pace, alla salvaguardia dell'ambiente, dalla solidarietà  alla cooperazione internazionale, dall'antirazzismo all'ecologia. Tra le proposte di quest'anno figurano: Armenia, Australia, Austria, Svizzera, Croazia, Danimarca, Bielorussia, Finlandia, Estonia, Bulgaria, Spagna e Italia. Per informazioni: Sci, via Cardano, 135 - 00146 Roma. Tel. 06/5580661-5580644; fax 06/5585268; e-mail: md4338@mclink.it; Internet: www.sinet.it/SCI/campi.htm.
Leader nel settore delle vacanze alternative è il Cts, Centro turistico studentesco e giovanile. Il Cts propone campi estivi, rivolti in prevalenza ai ragazzi al di sotto dei 26 anni, che si muovono in ambito naturalistico (come quello che si tiene quest estate nelle foreste casentinesi) oppure archeologico/geologico (per esempio sull'Appennino umbro-marchigiano) o strettamente ecologico (nell'isoletta di Linosa, in Sicilia). Per informazioni: Cts, sede nazionale, via Andrea Vesalio, 6 00161 Roma. Tel. 06/441111; fax 06/44111400; e-mail: info@cts.it. Nel campo della promozione della pace, solidarietà , antirazzismo, dialogo interculturale e impegno civile si muove invece Lunaria. L'associazione dal 1992 propone campi di lavoro internazionali (la lingua ufficiale è l'inglese, è sufficiente un livello elementare).
Quest'anno propone campi di lavoro in Italia: da Trieste a Scicli (Rg), da Castellammare di Stabia (Na) a Udine; e all'estero (Europa, Giappone, Maghreb e Nord America). Per informazioni: Lunaria, via Salaria 89 - 00198 Roma. Tel. 06/8841880; fax 06/8841859; email: work-camps@ lunaria.org; Internet: www.lunaria.org.
Ogni estate migliaia di giovani partecipano alle iniziative di solidarietà  e di vita comunitaria proposte da Mani Tese. Un modo concreto per dimostrare che la proposta di sviluppo sostenibile portata avanti dall'associazione può diventare realtà  quotidiana. Le proposte per l'state 1999 vedono coinvolte, fra le altre, le città  di Verbania, Novara, Siena, Genova, Sesto Fiorentino e Catania. Unica richiesta: avere tra i 18 e i 30 anni. Per saperne di più: Mani tese, piazza Gambara, 7/9 - 20146 Milano. Tel.02/4075165; fax 02/4046890; e-mail: manitese@planet.it.
Legambiente, associazione di ambientalisti convinti, si muove nei campi della protezione della natura e dell'ambiente in genere e della tutela del patrimonio artistico. Le sue proposte per l'estate sono numerosissime: dalla Costiera Amalfitana, al Parco regionale dei Nebrodi (Messina); dall'isola di San Domino, nel Parco nazionale del Gargano, a Tolmezzo (Ud). Ci sono anche campi subacquei, internazionali e under 18. Per informazioni: Legambiente, sede nazionale, via Salaria, 403 - 00199 Roma. Tel. 06/862681; fax 06/86218474; e-mail: mc7273@mklink.it.
L Ibo, associazione italiana dei soci costruttori, è un'associazione cattolica che costruisce o ristruttura in Italia e in Europa edifici per utilità  sociale, come comunità  per tossicodipendenti. Possono partecipare ai campi ragazzi dai 17 anni in poi. Per informazioni: Ibo, via Smeraldina, 35 - 44044 Cassana (Fe). Tel. 0532/730079.

Per la pace.

Lo Yap, movimento cristiano per la pace, organizza campi in moltissimi paesi del mondo (tra cui 100 in Francia, 25 in Italia) il cui scopo principale è quello di promuovere l'integrazione tra culture diverse. Sono esperienze in cui si coniuga lavoro e svago. «Ho scoperto sia il vero divertimento sia il significato della parola lavoro scrive Dario dopo un campo in Francia». Coordina anche il servizio di volontariato europeo che può durare da sei mesi a un anno. Per saperne di più: Yap, via Marco Dino Rossi, 12/c - 00173 Roma. Tel. 06/7210120; e-mail: campi@yap.it; Internet: www.yap.it.
«Aiutare è prima di tutto capire: dunque, ascoltare», affermava Raoul Follerau nel 1948. E l'Aifo, associazione «Amici di Raoul Follerau», ha preso alla lettera il motto del suo ispiratore, suggerendo opportunità  di lavoro nei paesi del Sud del mondo, che aiutano a entrare nel cuore della cultura e della gente. I campi proposti si muovono nel settore della cooperazione sanitaria e si svolgono in Africa, America latina, Asia e Oceania. Per saperne di più: Aifo, via Borselli, 4/6 - 40135 Bologna. Tel. 051/433402.
Durante tutto l anno il Centro giovanile interculturale di Ecoublay (F-77610 Fontenay Tresigny, France. Tel. 0033-1-64251522) alla periferia di Parigi, diretto dai padri Scalabriniani ac-coglie gruppi giovanili di differenti nazionalità  per formazione interculturale, volontariato, servizio.
Campi di lavoro (mezza giornata di lavoro e mezza giornata di riflessione spirituale) per giovani si svolgono anche nella Comunità  di Bose, 13887 Magnano (Bi), tel. 015/679185.
Un campo di lavoro estivo, un'esperienza comunitaria cristiana di conoscenza del mondo dell'emarginazione, si svolge presso la Casa del Giglio a Vendrogno (Lecco) dal 5 al 25 luglio. Per informazioni: tel. 0382/525911.
E infine, se appartenete alle persone che pensano che il destino o la felicità  degli altri dipenda anche da voi, è disponibile la nuova edizione di Vacanze diverse, a cura dell'associazione di volontariato Il Girasole e del periodico «Lisdha news» (tel. 0332/283654), pubblicata dalle Edizioni Lavoro. Presenta un'ampia gamma di opportunità : vacanze ecologiche, volontariato sociale, solidarietà , campi organizzati da associazioni archeologiche, animazione con bambini, antirazzismo e diversità  culturale.

   
   
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Cuamm - Medici con l'Africa, via San Francesco, 126 - 35121 Padova.
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cuamm@windnet.it.
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Wwf , via Canzio, 15 - 20131 Milano. Tel.02/20569244-45; fax 02/20569246; e-mail: campiwwf@ iname.com.
Africa oggi , via Metauro, 16
20146 Milano. Tel. 02/428940; presidente: Adriano Zanini.
Centro animazione missionaria , C.P. 2 - 55061 Carraia (LU). Tel. 0583/980158; responsabile: Mariella Galli.
Giovani e missione, via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano.
Tel. 02/48009191; responsabile: padre Massimo Casaro.
Missionari Comboniani , via Dante, 87 - 36016 Thiene (VI).
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Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017