Vaccini sì, vaccini no

In Italia è in aumento il numero di chi reputa superfluo, in alcuni casi, vaccinare i figli. Si sono formati comitati che si battono per abolire l’obbligo di legge.
03 Aprile 1999 | di
   
   

Ferdinando Aiuti: «Hanno salvato milioni di persone»      

Msa. Professor Aiuti, cosa sono e come agiscono i vaccini?
Aiuti. Le vaccinazioni sono procedure mediche iniziate nel 1796 quando il dottor       Jenner, per la prima volta, inoculò il virus del vaiolo bovino a un bambino, ottenendone la protezione anche contro il vaiolo umano. Da allora la vaccinazione è ritenuta una procedura atta a creare immunità  contro determinati agenti infettanti. Oggi esistono vaccinazioni contro malattie infettive virali (morbillo, rosolia, epatite) e contro malattie batteriche (tetano, difterite, tubercolosi) e, recentemente, sono state introdotte       vaccinazioni sperimentali contro alcuni tipi di tumore.
     

Possono verificarsi effetti collaterali di una certa serietà  in caso di vaccinazioni, sia obbligatorie che non obbligatorie?
Alcuni vaccini possono avere effetti collaterali locali o generali, ma le reazioni avverse sono di gran lunga inferiori ai danni provocati dalla malattia.
Nei casi di vaccini consigliati poi, le reazioni sono davvero modeste e le vaccinazioni obbligatorie sono comunque un fatto positivo, avendo come scopo la protezione della comunità , rispetto ai rari rischi di rigetto.

Esistono comunque terapie alternative alla vaccinazione per determinate forme allergiche?
I vaccini contro le malattie allergiche sono utilizzati per desensibilizzare l'organismo       contro vari allergeni, come pollini, muffe, acari della polvere, peli di animali. Certamente questi vaccini vanno usati soltanto nei casi di fallimento delle terapie mediche e non in prima istanza. Questo perché sono potenzialmente rischiosi, anche se si tratta di eventi rari. In una prima fase sono preferibili i farmaci antistaminici, i broncodilatatori, i       cortisosnici e recentemente nuove sostanze in grado di bloccare la produzione di leucotrieni.     

Consiglierebbe a tutti la vaccinazione contro l'epatite A e B?
Contro l'epatite A consiglio la vaccinazione a bambini, adolescenti e adulti, in quanto questa infezione in Italia è in aumento progressivo. La consiglio, inoltre, alle persone che devono recarsi in paesi in cui l'epatite alimentare di tipo A è diffusa (Africa, Medio ed Estremo Oriente). Per l'epatite B consiglio la vaccinazione a coloro che hanno comportamenti sessuali a rischio di contrarre infezioni, ai tossicodipendenti e alle donne prima della gravidanza.

Oltre alle vaccinazioni d'obbligo, consiglierebbe di sottoporsi a vaccinazioni cosiddette «consigliate»?
I vaccini non obbligatori per gli adulti sono particolarmente utili in alcune condizioni: quello per l'influenza, ad esempio, è bene lo facciano chi ha superato i 65 anni anche se sani, i sofferenti di bronchite cronica o con insufficienza cronica respiratoria, i cardiopatici, gli asmatici, i soggetti con insufficienza renale, i diabetici e i pazienti       immunocompromessi. Agli anziani è anche utile un vaccino antipneumococco; ai bambini, in particolari condizioni di epidemia, può essere utile quello contro la meningite e, per aree a rischio, anche quello contro la tubercolosi.E naturalmente è consigliabile la vaccinazione specifica per tutti quelli che si mettano in viaggio verso paesi del Sud del mondo dove certe epidemie da noi scomparse sono ancora diffuse, come il colera o la febbre gialla. Purtroppo non esiste ancora un vaccino efficace per la malaria, anche se ci sono ricerche promettenti.     

A proposito di ricerche promettenti: e il vaccino contro l'Aids?
Sono ottimista e penso che si riuscirà  a trovare un vaccino efficace, ma non molto presto. Inoltre ci vorrà  un approccio di combinazione di varie proteine virali per avere effetti protettivi adeguati.

Vaccini a parte, esiste un modo per stimolare le naturali difese immunitarie del nostro organismo contro le infezioni più comuni?
Anzitutto adottare una vita sana ed equilibrata, evitando errori alimentari in eccesso e in difetto, diete prive di proteine o carenti di vitamine e ferro. Non usare sostanze stimolanti non specificamente indicate, o ormoni che potrebbero avere influenza indiretta sulla proliferazione di cellule del sistema immunitario. Non utilizzare antibiotici inutilmente perché si potrebbero creare ceppi resistenti di batteri in grado di causare gravi infezioni. Inoltre oggi si tende ad usare sostanze naturali o di sintesi, come l'interferone, le citochine, e alcune proteine batteriche di membrana, oltre ovviamente ai vaccini       specifici per le singole patologie.

 


   
   
Enrico Malizia: «sono per la libera scelta»      

Msa. Esistono comunque terapie alternative alla vaccinazione per determinate forme allergiche?
Malizia. Per gravi forme allergiche è sempre sconsigliabile l'uso della vaccinazione. Oggi esistono valide profilassi alternative basate su farmaci che stimolano le difese       immunitarie dell'organismo. In questi casi è necessario evitare rischi. Per forme allergiche meno gravi si può ricorrere agli antistaminici e ai derivati cortisonici.

A chi consiglia la vaccinazione contro l'epatite A e B?
In età  adulta solitamente consiglio di sottoporsi alla vaccinazione contro l'influenza, soprattutto nei soggetti debilitati, negli anziani, negli individui particolarmente esposti a rischi cardiaci.       Poi è senz'altro consigliabile effettuare la vaccinazione antitetanica, con gli eventuali richiami. Per quello che riguarda le epatiti, consiglio la vaccinazione solo per i soggetti appartenenti alle categorie a rischio (tossicodipendenti, sieropo-sitivi, ecc.).     

Con quale criterio vengono stabilite le classificazioni tra vaccini obbligatori, consigliati o facoltativi?
I criteri vengono stabiliti secondo il rischio della popolazione esposta all'agente infettivo contro cui ci si vaccina e sono sottoposti a variabili collegate con aree geografiche, climatiche, ambientali di vario genere.

Oggi esistono vaccini facoltativi per diverse patologie anche non gravi. È stato sperimentato di recente persino un vaccino anticarie. Cosa ne pensa?
Il vaccino anticarie potrebbe risultare utile qualora si colpisse proprio la causa, il batterio responsabile che nello specifico potrebbe essere lo streptococco mutans . Esistono, tuttavia, altri tipi di batteri che causano la carie e ancora non si dispone di un vaccino ad ampio raggio a questo proposito. In ogni caso, bisogna esaminare attentamente le priorità  quando ci si sottopone ad una vaccinazione: nel vaccinare bisogna fare una scelta e non praticare più di tre vaccinazioni contro tre diversi agenti infettivi in quanto si rischia di sovraccaricare il sistema immunitario per la produzione di anticorpi.     

Cos'è il vaccino biotecnologico, comporta vantaggi rispetto a quello tradizionale?
Il vaccino biotecnologico è preparato con biotecnologie basate su tecniche di manipolazione genetica. Attraverso queste tecniche è possibile iniettare non l'agente patogeno, ma la       proteina dello stesso che è più innocua, con minori rischi di infezione e di allergie per l'organismo. Certamente comporta meno rischi.

Cosa pensa del vaccino contro l'Aids?
È molto difficile che si arrivi ad un vaccino contro l'Aids con le metodiche attuali, proprio per       la peculiarità  del tipo di virus che muta spesso di composizione. In tutto il mondo si sta sperimentando su una vasta gamma di virus o batteri innocui nei quali sono state inserite alcune parti del virus Hiv per ottenere una risposta immunologica adeguata, ma siamo ancora lontani da una soluzione definitiva.     

Il nostro paese è all'avanguardia in Europa sull'obbligatorietà  delle vaccinazioni. Che ne pensa di chi è contrario?
Possiamo certamente ritenerci all'avanguardia al giorno d'oggi: le normative relative alla       vaccinazione sono in accordo con quelle degli altri paesi della comunità . È giusto che i cittadini possano scegliere e dare il «consenso informato», ma senza esagerazioni ed allarmismi, soprattutto per le vaccinazioni obbligatorie.

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017