Vada al diavolo!
Oggi, del diavolo parlano un poco tutti. Tutti, meno alcuni teologi che lo ritengono un`immagine, un simbolo, una cifra, quasi un`ombra del male, contrapposto al bene.
E, per la verità , ritengo che sia improprio discettare del demonio come se fosse una sorta di mondo a sé, staccato dal piano della salvezza, indipendente da Cristo e dagli uomini; oppure come se fosse una sorta di dio alla rovescia, di antidio, di principio assoluto negativo, nemico del Dio della salvezza che si manifesta, si rende presente e agisce per mezzo di Cristo nello Spirito.
Così, risulta forse utile suggerire subito che la nefasta influenza che Satana, omicida fin dall`inizio e tentatore, non è infinita né irresistibile. Egli sollecita gli uomini a peccare e li mette alla prova in modo da far loro perdere la grazia e la fede, se questi cedono alle sue seduzioni. Ha perfino tentato di distogliere Gesù dalla missione affidatagli dal Padre: Gesù, che pure era apparso per distruggere le opere del diavolo. Egli, tuttavia, non è dotato di una potenza infinita. È capace perfino di 'possedere' gli uomini e di orientarli al male, così come di provocare in loro degli effetti deleteri, senza però, riuscire a sopprimere in loro l`intelligenza e la volontà , le quali rimangono abilitate ad acconsentire o a rifiutare le tentazioni demoniache, e, positivamente, ad aderire al Signore che vuole la salvezza di tutti e che ciascuno giunga alla conoscenza della verità .
In altri termini, Satana è una creatura potente, dal momento che è puro spirito; e, tuttavia, rimane una creatura: non può impedire l`edificazione del regno di Dio.
Anche quando il demonio agisce nel mondo per odio contro il Signore e contro coloro che al Signore scelgono di appartenere, può provocare gravi danni di natura spirituale e, indirettamente, di natura fisica nelle singole persone, nella società e perfino nel cosmo; questa azione, però, è permessa da Dio che guida la vicenda di ogni uomo e la storia del mondo con forza e dolcezza.
Forse, certi avvenimenti sciagurati e grandiosi nella loro cattiveria, che cà pitano lungo la vita dell`umanità , non sono spiegabili con la sola cattiveria dell`uomo. La permissione divina dell`attività diabolica è un grande mistero, ma noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio.
L`ultima astuzia di Satana è quella di sospingere l`uomo ` fedele compreso, qualche pseudo-teologo compreso ` a negarne l`esistenza. In tal modo egli ha campo libero di iniziativa, senza nemmeno essere riconosciuto come soggetto di attività malvagie.
Sì, perché qualche interpretazione pseudo-scientifica, pure nel campo della fede, non ammette Satana come un essere personale dotato di intelligenza e di libertà , ma lo interpreta come un simbolo della fragilità o della malizia umana che spinge alla colpa: egli, in questa prospettiva, non sarebbe altro che il frutto di una immaginazione un poco morbosa e orientata al pessimismo.
Di contro, bisognerà affermare che il demonio è un angelo che, con consapevolezza lucidissima e con decisione assoluta, si è posto contro Dio e, di conseguenza, costituisce l`inferno.
Si parla, qui, di Satana al singolare ma occorre pensare anche al plurale. I demoni sono essere spirituali che sono stati creati da Dio naturalmente buoni, ma da se stessi si sono trasformati in cattivi. Questa è una verità di fede, anche se, evidentemente, non può essere considerata l`affermazione centrale della rivelazione di Dio, che ha per nucleo fondamentale il Verbo di Dio che si incarna, che muore, risorge e manda il suo Spirito per la salvezza di tutti gli uomini.
Noi non siamo capaci di immaginarci la 'caduta' di questi spiriti creati buoni. Troviamo un riflesso della loro ribellione a Dio nelle parole rivolte dal tentatore ai nostri progenitori: diventerete come Dio. Per questo atto di orgoglio, i diavoli, lungi dal diventare come Dio, si sono privati della partecipazione alla vita divina e si sono posti contro Dio in maniera irrevocabile. Una tale irrevocabilità è data dal fatto che, essendo gli angeli privi di corporeità , la loro scelta, nel bene o nel male, li fissa così da non poter più rivedere il proprio destino con una conversione o con una perversione.
Angeli e demoni. Il ritorno dell`invisibile,
Giacomo Panteghini, Edizioni Messaggero Padova, pagine 208, lire 24.000.
Il ritorno degli angeli e dei demoni nella nostra cultura è un dato evidente. L`intento di questo libro è di chiarire il significato che queste figure assumono nella visione cristiana della realtà , rilevandone la funzione antropologica, teologale e cristologica. |