VICTORIA DI JAMES GOBBO

In un momento cruciale per la storia dell’Australia, a guidare lo stato del Victoria è stato designato l’ex giudice della Corte suprema James Gobbo, figlio di padovani.
02 Aprile 1997 | di

Melbourne

James Gobbo è il venticinquesimo governo dello stato australiano del Victoria, il primo 'non anglosassone', il primo cattolico. 'È un onore - ci ha detto nel corso di una intervista - per me, per la mia famiglia, per la comunità  italiana. La mia nomina alla più prestigiosa carica dello stato è un dimostrazione che la comunità  italiana è bene integrata nel tessuto sociale e civile della nazione; è un segnale positivo che dovrebbe essere percepito da tutti gli italiani e dai gruppi etnici di altre nazionalità : in questo grande Paese si può arrivare a coprire ruoli direzionali in tutti i settori'.

Per James Gobbo l'emigrazione non è un fenomeno studiato sui libri. L'ha vissuta in prima persona. È nato a Melbourne nel 1931 da genitori provenienti da Cittadella, in provincia di Padova. La famiglia Gobbo, tre anni dopo, fece ritorno al paese dove James frequentò le prime classi elementari. Parlava il dialetto, giocava nel cortile delle case coloniche e per strada. Aveva uno stuolo di cuginetti e piccoli amici. Poi i genitori decisero di ritornare in Australia nel 1938. Per James, che aveva 7 anni, era come emigrare per la prima volta. Non conosceva una parola di inglese e sui banchi di scuola di Carlton, popoloso quartiere di Melbourne, si sentiva apostrofare con il termine dispregiativo 'dago', riservato ai figli degli emigranti. Ma sapeva di essere australiano e voleva dimostrarlo con i fatti. La scuola fu il suo primo cavallo di battaglia, un cavallo vittorioso.

Nel 1952, al giovane James Gobbo venne assegnata la Rhodes Scholarship, la più prestigiosa borsa di studio del Commonwealth britannico, che gli permise di frequentare l'Università  di Oxford, dove fu eletto alla presidenza del Circolo canottieri universitari, e conseguì la laurea in Lettere nel 1955 e in Legge nel 1956. Durante il soggiorno in Inghilterra coglieva l'occasione delle vacanze estive per ritornare a Cittadella e rivivere con parenti e amici le esperienze di una vita sociale intensa e vivace. Nel 1971 venne incluso nel ristrettissimo gruppo dell'aristocrazia della professione forense con la nomina nel 'Queen's Counsel', e nel 1978 entrò nella magistratura come giudice della Corte suprema del Victoria da cui si ritirò nel 1994.

Sostegno agli italiani
e partnership con il Veneto

È impossibile elencare (sono oltre una cinquantina) le organizzazioni civiche, religiose, assistenziali, culturali che hanno avuto sir James Gobbo quale presidente o membro del consiglio direttivo. Con rammarico dovrà  rinunciare a certe sue 'creature', soprattutto a quelle più vicine alla comunità  italiana.

'Fra le realizzazioni più gratificanti alle quali ho avuto la fortuna di contribuire - afferma sir James Gobbo - mi piace ricordare l'allargamento delle funzioni del Coasit (il Comitato di assistenza per gli italiani) al volontariato di assistenza a domicilio per gli italiani anziani e infermi di Melbourne, l'istituzione dei corsi di lingua italiana nel sistema scolastico del Victoria, la Società  storica italiana, la casa di riposo 'Centro Assisi', la Fondazione Palladio e, ora, la Mostra del Tesoro di San Marco alla Galleria nazionale del Victoria, per la quale abbiamo trattato per quattro anni con la regione del Veneto e il patriarcato di Venezia e che, inaugurata a febbraio, rimarrà  aperta fino al 4 giugno prossimo. È un progetto di rilevanza epocale nei rapporti culturali italo-australiani'.

Abbiamo chiesto al neogovernatore che sarà  insediato ufficialmente nella sua carica di rappresentante della regina d'Inghilterra il prossimo 24 aprile, se manterrà  legami di collaborazione con l'Italia e la regione del Veneto in particolare.

La sua risposta: 'Sarà  senz'altro possibile continuare l'intenso programma di interscambi culturali che abbiamo allestito da alcuni anni. Ha solide basi e quindi buone occasioni di successo. Continuerò a essere 'patrono' della Fondazione Palladio, una istituzione che permette a molti giovani australiani, grazie alla sponsorizzazione di aziende italo-australiane, di recarsi nel Veneto per apprendere i segreti di certi lavori artigianali e di tecniche industriali che fanno di quella regione una delle più avanzate aree industriali e commerciali. La piccola e media industria è la ricchezza del Veneto. L'Australia deve imparare moltissimo dalle sue strutture organizzative. Con la Fondazione Palladio intendiamo avvicinare il Veneto e il Victoria nei settori suscettibili di arricchimento reciproco'.

Il significato del multiculturalismo

La stampa australiana ha affermato in modo corale che la nomina di James Gobbo a governatore è un riconoscimento della validità  del multiculturismo, di cui egli è stato un promotore illuminato e un difensore energico. 'Il multiculturalismo va ben capito, dichiara James Gobbo. Proprio a motivo della sua ambiguità , non mi piace la parola 'multiculturalismo'. Può essere interpretata e difesa di molte e diverse culture a scapito dell'unità . Sembra che dica che siamo differenti e dobbiamo rimanere differenti. Non è vero. La parola 'multiculturalismo', in mancanza di un'altra più espressiva, vuol dire semplicemente che siamo una comunità  australiana con una cultura australiana, modificata gradualmente e gentilmente da culture diverse che si inseriscono in modo armonioso nel flusso vitale di una cultura unica senza perdere le caratteristiche della propria cultura. Il nuovo arrivato in Australia non deve trovarsi di fronte all'imposizione di scegliere una 'identità  nazionale'. Rimane fedele a se stesso, al proprio gruppo etnico e alla propria cultura vivendola in modo 'corale' con tutti gli altri australiani. Per questo non mi piace neppure il termine 'italo-australiano'. Preferisco 'australiano di origine italiana', indica meglio la mia identità . Nessuna dicotomia, ambivalenza, squilibrio. Non siamo destinati a occupare la periferia della società , ma a occupare il centro. E lo possiamo fare con la coscienza di appartenere in modo totale e incondizionato a questo Paese'.

James Gobbo riconosce che il suo cammino nella vita come nella carriera gli è stato spianato dalla fortuna di avere una magnifica famiglia e una sana educazione cristiana. Sono valori che costituiscono un capitale preziosissimo per ogni persona, per ogni società . James e Shirley Gobbo sono felici genitori di 5 figli, e nonni di 10 nipotini.

Sarà  James Gobbo l'ultimo governatore del Victoria? In Australia spira aria di repubblica. L'attuale governo liberale, che in un primo momento era arroccato su posizioni monarchiche, è intenzionato ad accelerare i tempi del cambiamento sociale e, sotto la pressione dell'opinione pubblica, potrebbe dare all'Australia una costituzione repubblicana fin dall'inizio del 2001, anno che ricorda il centenario della federazione. La nomina di governatore è dunque di quattro anni, in attesa del fatidico cambiamento. Poi si vedrà .

È consolante e tonificante per le giovani generazioni constatare come in questo scorcio di secolo, dopo un flusso migratorio 'biblico' dall'Italia verso tutti i continenti, molti figli di italiani in America come in Europa e in Australia stiano ricoprendo ruoli di leader. Un'antica e nobile civiltà  continua a dare frutti preziosi!

Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017