Borghi e paesini trascinano il turismo
Boom di turismo per l’estate del 2024. Già il 2023 ha registrato numeri mai visti da quando esistono le rilevazioni delle presenze, con 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli hotel (Istat) e i turisti dall’estero che superano quelli dall’Italia. Ciliegina sulla torta, l’Enit, l’Agenzia nazionale del Turismo, fa sapere, proprio qualche giorno fa, che i borghi minori e le mete meno note stanno vivendo un nuovo protagonismo proprio nell’estate in corso, grazie ad oltre 4 mila eventi organizzati su tutto il territorio nazionale e 20 mila sagre e feste di paese, un capitale di creatività, tradizioni, cultura, convivialità capaci di attrarre milioni di turisti dall’Italia e dall’estero.
Andando nel dettaglio, da giugno a settembre, è previsto che le sagre e le feste di Paese attraggano 48 milioni di visitatori, il 63,8 per cento in più rispetto al 2023. Sono in maggioranza giovani (31%) e famiglie (45%). Per quanto riguarda gli eventi, quelli sportivi, che sono 290, coinvolgeranno oltre 17 milioni di presenze, a seguire i 2000 spettacoli musicali capaci di attrarre 5 milioni di spettatori. Numeri lusinghieri anche per gli 800 festival e 100 esposizioni, per i quali sono previsti rispettivamente 3,7 e 1,7 milioni di presenze.
«Sotto il cielo di un’estate azzurra – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè – le stelle più luminose sono i borghi e le località meno conosciute, quelle più piccole. Lì dove si respira e si vive l’Italia più vera, sincera e affascinante, tanto per gli italiani, quanto per gli stranieri».
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