Val Gardena in costume
La data – imperdibile perché unica – va appuntata in agenda: è quella di domenica 4 agosto. Se siete in Val Gardena o se pensate di fare una bella gita in giornata, non potete perdervi l’appuntamento con la sfilata in abiti tradizionali: il corteo «Val Gardena in costume» si svolge quest’anno a Ortisei (Bolzano), nel solco della valorizzazione delle proprie tradizioni da parte delle comunità ladine delle dolomiti. Abitanti, turisti, ospiti e visitatori si ritrovano per condividere la storia e l’identità di un popolo legatissimo alla propria storia e radicato in queste valli in cui, da alcuni secoli, si coltiva anche un antico mestiere che ha portato fama e notorietà mondiale a Ortisei e alla Val Gardena: l’intaglio del legno, soprattutto di sculture sacre di argomento biblico, statue di santi e altari.
Gli abiti della manifestazione «Val Gardena in costume» riflettono l’attitudine secolare dei gardenesi a girare il mondo, riportando nelle loro valli, da ogni latitudine, nuovi saperi, ma anche sete, nastri, stoffe, pizzi e gioielli. Per questo i costumi tradizionali sono divenuti, nel tempo, tra i più ricchi e originali dell’intero arco alpino, tanto da venire indossati non solo nel mese di agosto, ma anche in occasione di processioni, feste religiose e cortei folkloristici. E in questo contesto è proprio il caso di dire che «l’abito fa il monaco»: il vestito indossato indica infatti lo stato civile di chi lo porta ovvero se una donna sia nubile o sposata, grazie al rispettivo copricapo. La stessa cosa vale anche per i celibi e gli ammogliati. Un ottimo stratagemma sociale per scongiurare imbarazzanti corteggiamenti o evitare fastidiosi equivoci amorosi. Cneidl e bagana, un cappello nero abbinato a un cappotto, costituiscono l’outfit dei gardenesi per le feste più importanti dell’anno.
In occasione del corteo «Val Gardena in costume» sono previste anche esibizioni di bande musicali con un programma di brani tradizionali e moderni legati al territorio, e con un repertorio di danze popolari. Oltre all’immancabile percorso di degustazione delle locali specialità enogastronomiche.
Ogni martedì, fino al 3 settembre, il borgo di Santa Cristina ospita il Mercatino dei contadini e degli artigiani, espressione della più autentica tradizione ladina.