Polizze per le vacanze

13 Marzo 1998 | di

L`€™estate si avvicina e così pure la partenza per le vacanze. È lontano il pensiero di poter cadere malati o vittime di un incidente. Ma c`€™è chi preferisce cautelarsi con un`€™assicurazione, piuttosto che limitarsi a generici scongiuri. Di polizze, sul mercato, ce ne sono molte, il difficile è scegliere. Quello che però bisogna evitare è di sottoscrivere la prima che ci propongono. Cerchiamo di farci un`€™idea di cosa offre il mercato.

     
  • Consulenza medica telefonica 24 ore su 24. Alcune   compagnie si limitano a ciò. Altre `€“ se necessario `€“ possono inviare un medico   a proprie spese (solo in Italia) o solo organizzare la sua visita.  
  • Rientro sanitario in Italia in caso di malattia o   incidente. La decisione spetta al medico, che però non si muove dalla centrale   operativa. Se giudica necessario il rientro dell`€™infermo, è previsto (sempre)   l`€™utilizzo del mezzo più idoneo, ma non è detto che questo sia l`€™aereo, perché   le compagnie distinguono fra Europa (e, a volte, paesi del bacino   Mediterraneo) dove esso è garantito e paesi extraeuropei, dove non lo è   affatto. Quanto alla garanzia di essere trasferiti, in caso di bisogno, dal   luogo di vacanza (magari sperduto) all`€™ospedale vicino più attrezzato, essa è   prevista da una sola compagnia.  
  • Prolungamento forzato del soggiorno all`€™estero per   impossibilità  a tornare a causa di malattia o infortuni. In quasi tutti i casi   è fissato un tetto massimo di tre giorni e una somma per le spese   dell`€™albergo. Ma c`€™è chi non fissa tetti.  
  • Rientro di un accompagnatore assicurato assieme   all`€™assicurato malato o infortunato. Siccome per alcune compagnie può   trattarsi solo di familiare, se si parte da soli, con la fidanzata o con un   gruppo di amici è bene scegliere una compagnia che prevede la possibilità  di   rientrare anche a chi non è legato da vincoli di parentela (ce ne sono).    
  • Viaggio andata e ritorno di chi deve assistere   l`€™assicurato. C`€™è la compagnia che lo prevede per un familiare convivente,   solo se l`€™assicurato viaggiava da solo ed è ricoverato e non trasferibile per   un periodo di tempo; e quella che si limita a definire solo i giorni di   ricovero necessari a far scattare l`€™assistenza.  
  • Rientro del minore assicurato in seguito a infortunio o   malattia dell`€™assicurato. Premesso che si è considerati minori solo fino ai 15   anni d`€™età , c`€™è la compagnia che invia un incaricato, e quella dove è il   minore che indica con chi vuole tornare. Il rientro può essere subordinato al   ricovero dell`€™assicurato per un certo numero di giorni.  
  • Anticipo spese prima necessita. Le somme offerte variano   da 1 a 5 milioni; i casi di necessità  riconosciuti sono malattia, infortunio,   effettiva necessità . Vanno però prestate adeguate garanzie bancarie, difficili   da fornire se la vacanza è in luoghi non abitualmente raggiunti dai flussi   turistici.  
  • Spese mediche. Ogni compagnia segue regole proprie,   offrendo 1-2 milioni o 8-10, per spese sostenute rispettivamente in Italia o   all`€™estero. In caso di ricovero sono previste somme giornaliere che vanno   dalle 200 alle 500 mila lire.  
  • Rientro anticipato con mezzo diverso da quello di   partenza. Se muore un familiare stretto o `€“ per delle compagnie `€“ anche   generico, alcune assicurazioni non fissano limiti alla spesa; altre pongono   tetti massimi, ma prevedono il ritorno a casa anche per l`€™improvvisa e grave   malattia del familiare.  
  • Reperimento medicinali in Italia e invio all`€™estero. Per   tutte le compagnie, sono a carico dell`€™assicurazione i soli costi   d`€™invio.  
  • Interprete a disposizione all`€™estero. Servizio previsto   da quasi tutte le compagnie, e negli stessi termini.

Se la polizza dovesse essere una soluzione troppo costosa, ricordiamo che è possibile godere dell`€™assistenza sanitaria gratuita anche se si va oltre confine, per lo meno viaggiando all`€™interno della Comunità  europea o nei paesi extracomunitari con cui l`€™Italia ha stipulato speciali accordi (Australia, Austria, Brasile...). A queste condizioni: prima della partenza è necessario rivolgersi alla propria Usl o Asl di zona, specificando luogo e durata del viaggio (se si sta via molto tempo, chiedere di estendere la validità  del documento a tutta la durata del viaggio).

Qui viene rilasciato il modulo E111 che rappresenta una sorta di passaporto sanitario internazionale. Nel caso in cui l`€™assistenza sia indiretta spetterà  un rimborso sulla base delle fatture o ricevute. Ricordarsi di mettere in valigia modulo e tessera sanitaria.

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017