Il cuore diviso tra mamma e papà
La famiglia è un gruppo sociale di fondamentale importanza per la crescita di un bambino, oltre a rappresentare il luogo deputato a soddisfare i suoi bisogni. Purtroppo, le famiglie disgregate, con un solo genitore, ricostituite dopo la separazione o il divorzio stanno aumentando sempre più. Si tratta di un fenomeno complesso che la società ha il dovere di affrontare e arginare, analizzando e curando, in tempi purtroppo lunghi, gli elementi «deboli» del sistema famiglia. Ma intanto, che ne è dei tanti bambini che vivono nella bufera di famiglie che si stanno sgretolando? Spesso subiscono un disagio così forte e prolungato che i danni non tarderanno a mostrarsi.
La storia di Lorella Lorella all`anagrafe è una bambina di dieci anni, ma in realtà è lei che si prende cura della sua famiglia, come e più di un adulto. I suoi genitori sono da tempo in crisi. Già prima che lei nascesse avevano smesso di andare d`accordo. Le aspettative che ciascuno nutriva nei confronti dell`altro sono andate deluse: la mamma troppo giovane cercava un uomo che la proteggesse e la valorizzasse; il padre troppo dinamico cercava una donna efficiente che lo sostenesse nella sua attività commerciale. Ben presto hanno cominciato a rinfacciarsi la mancanza di reciproco sostegno e i loro toni critici, via via più incandescenti, hanno amareggiato l`infanzia di Lorella. La bambina di frequente si è trovata in mezzo alle accese discussioni dei genitori, accaniti nella vicendevole ricerca di motivi che spiegassero l`incapacità dell`altro: «Tua madre è incapace di governare la casa`¦», «Tuo padre non sta mai con noi...». Spesso ha cercato di metterli d`accordo, anche attraverso incredibili giochi che rivelavano il suo dramma interiore: «Facciamo finta che io sono la mamma e voi siete i miei bambini cattivelli`¦». Purtroppo, si è anche spesso sentita trascinare da una parte o dall`altra: «Non ne posso più di tuo padre, tu vuoi venire con me, vero?»; «Lascia perdere quella stupida di tua madre, vieni fuori con me che ti compro un regalino». Ne è uscita una bambina confusa, con i sensi di colpa per non essere riuscita a mettere d`accordo i genitori, schierata ora da una parte ora dall`altra, interiormente dilaniata. La sua gioia di vivere si è rarefatta, il suo rendimento scolastico è crollato, mentre i genitori si rinfacciavano reciprocamente di non riuscire a seguire la figlia negli studi. Quando i genitori in crisi hanno avviato le pratiche della separazione legale, ciascuno dei due chiedendo che la figlia gli venisse affidata, Lorella è crollata in uno stato depressivo preoccupante.
Bambini e separazioni Sono sempre di più i bambini che vivono una situazione relazionale difficile a causa della separazione dei genitori. Perché la separazione è solo l`aspetto esterno, per quanto grave, di una situazione di pesante conflitto della coppia. I due coniugi possono essere talmente pieni di rabbia, delusioni e rancori reciproci, da dimenticare che sono prima di tutto genitori e che i loro figli hanno bisogno di voler bene a entrambi. I figli che in una crisi familiare non vengono presi in considerazione, si scontreranno prima o poi con gravi difficoltà nel costruirsi un`identità serena. Essi, infatti, sono stati costretti dalla propria storia familiare a sostenere il peso di un legame (quello dei propri genitori), carico di emozioni e sentimenti negativi continuamente attizzati («Quando vai da tuo padre ritorni tutto sporco: è il solito incapace»; «Naturalmente dici che preferisci stare con tua madre, con lei fai quello che vuoi»). I coniugi in crisi, quindi, dovrebbero preservare la propria genitorialità a ogni costo, magari anche con l`apporto di consulenti esperti della mediazione familiare che li aiutino a superare la rabbia, la delusione, il desiderio di rivendicazione. Lo devono ai propri figli che hanno il diritto di mantenere un legame sereno con chi ha donato loro la vita.