Madre di Gesù, madre dei pellegrini
Buongiorno, padre. Mi chiamo Antonietta.
Buongiorno, benvenuta in basilica! Da dove viene?.
Da Bari. Sono qui con altri pellegrini. Abbiamo viaggiato tutta la notte.
È stanca?.
Sì, ma ne valeva la pena. Sono qui per confessarmi e per le mie devozioni.
A sant'Antonio?.
Sì, ne porto il nome. E poi alla Madonna. So che in basilica ci sono moltissime immagini della Vergine. È vero?.
Certo, almeno un centinaio. Quasi tutte raffigurano la Vergine come Madre di Dio.
Padre, me ne mostra qualcuna, per favore?.
Volentieri.
Dal sagrato entriamo in basilica dalla porta di sinistra. I pellegrini iniziano la visita da qui. Questa è la Madonna del Pilastro, o anche Madonna degli orbi, perché qui i ciechi si sedevano per chiedere l'elemosina. L'ha dipinta Stefano da Ferrara, nella metà del 1300.
Quanti fiori le hanno portato!.
Sì, è molto amata. Forse perché il suo sguardo sorridente accoglie e segue il pellegrino....
È vero! Mi sposto e mi guarda!.
Antonietta s'inginocchia e prega in silenzio. Si gode quello sguardo, in santa complicità . Io l'aspetto.
Poco dopo, passando davanti alla Cappella di sant'Antonio, giungiamo nella Cappella della Madonna Mora, luogo della prima sepoltura di sant'Antonio, devotissimo di Maria. Rinaldino di Francia ha scolpito e dipinto questa statua, nel 1396. Ha rappresentato Maria nella pienezza della maternità . Lei e il Bambino sorridono, pieni di vita.
È vero, trasmettono tanta gioia e serenità !.
Ora andiamo a vedere un altro aspetto della maternità di Maria: la sofferenza.
Ci spostiamo alla Cappella di san Giacomo. Nel 1375, Altichiero da Zevio vi dipinse la grandiosa e drammatica Crocifissione. Maria, sotto la croce, è sorretta da altre donne e da Giovanni. Guarda Antonietta, non riesce a sopportare il dolore che le esce come urlo soffocato dalla bocca socchiusa. È la Madre dei dolori. Anche dei nostri dolori.
Sì, lei ci ha preceduto. La sento molto vicina a me.
Ora andiamo a vedere una cosa speciale.
Saliamo al presbiterio, fuori dell'orario delle messe, per ammirare i bronzi di Donatello. Antonietta è visibilmente emozionata. Non ho parole! Belli da togliere il fiato!.
Sì, trenta bronzi da capogiro. Vieni, ti mostro la più bella Madonna missionaria. Missionaria, padre Paolo?.
Sì, se la guardi di fianco, illuminata dalla luce del rosone, la vedi offrire al mondo il Bambino.
È vero!.
Donatello, in modo originalissimo, coglie Maria mentre sta per alzarsi dal trono; non più seduta, nemmeno diritta in piedi, per presentare e donare il Bambino. È un gesto sempre in atto. Donatello lo fissa nel bronzo, per esprimere che Maria sta sempre offrendo Gesù a tutti.
Grandiosa intuizione.
Degna di Donatello! Oh, il tempo è tiranno... Vi sarebbero altre belle immagini da vedere... Ti accompagno in Penitenzieria, Antonietta.
Sì, lì c'è il mio gruppo. Ritornerò, padre. È stata una visita bellissima. Porterò altre persone a vedere queste bellezze che riempiono l'anima. Grazie ancora.
Buon pellegrinaggio!.
Maggio antoniano
1 maggio: 5 mila pellegrini e devoti dello Sri Lanka visiteranno la basilica e la Tomba del Santo, guidati dal vescovo, monsignor Malcom Ranjitt.
3 maggio: inizia il Maggio antoniano, con la recita del rosario nel chiostro della Magnolia, a partire dalle ore 21, dal lunedì al venerdì. La Comunità dei frati invita a partecipare i padovani e i pellegrini. Gli abbonati che lo desiderano, possono inviarci le proprie intenzioni di preghiera da far ricordare durante il rosario.
23 maggio: solennità dell'Ascensione. Nelle Messe solenni (ore 11 e 17), la Cappella musicale del Santo animerà le celebrazioni. Oggi chiude la bellissima mostra di icone russe organizzata e allestita nel Chiostro del Generale dalla Nuova Galleria dei fratelli Orler di Favaro Veneto (VE), mostra inaugurata il 24 aprile scorso.
28 maggio: nel Chiostro del Generale, apre la mostra fotografica Homo viator, sul tema del pellegrinare, di Roberto Dotti.
30 maggio: solennità di Pentecoste. Nelle Messe solenni delle ore 11 e delle ore 17 la Cappella musicale del Santo guiderà il canto delle celebrazioni e innalzerà l'inno del Veni Creator.
31 maggio: solenne chiusura del Maggio antoniano, alle ore 21. Il rosario sarà recitato nella processione che, dai chiostri, porterà in basilica.