Pellegrini per dire «grazie»
Msa. Quale spirito anima il Cammino quest’anno?
Padre Simone. Il ringraziamento. Tutti noi cammineremo dicendo «grazie». È questa l’espressione che sgorga dal cuore e che riempie le labbra dei pellegrini al termine del «Cammino di sant’Antonio». Grazie al Signore, grazie a sant’Antonio, grazie ai compagni di viaggio che durante la notte hanno pregato e camminato insieme. «Grazie» è una parola che si usa poco, un atteggiamento spesso non vissuto fino in fondo. Il pellegrinaggio è capace di recuperare questa dimensione fondamentale della vita e della fede.
I giovani sono in buona compagnia.
Certo. Basta guardare a sant’Antonio e a san Francesco per scoprire quanta gratitudine i due santi abbiano sempre provato nei confronti del Signore e dei fratelli. Questo stile di lode e gratitudine si scorge anche nelle testimonianze che alcuni pellegrini hanno lasciato sul sito del «Cammino di sant’Antonio».
Ringraziare, dunque, non è mai un’azione scontata.
Per nulla. Non sempre il grazie sgorga spontaneo dal cuore, soprattutto se guardiamo alla società attuale o ai giovani. Anche all’interno della Chiesa e delle nostre parrocchie, molte volte i giovani sono visti come problema, non come risorsa. Forse pochi di noi si ricordano di ringraziare il Signore per i giovani che ancora oggi dona al mondo e alla Chiesa.
Come si articolerà il pellegrinaggio?
Quest’anno il «Cammino di sant’Antonio» sarà inserito nel contesto di un evento particolare per tutti i giovani, cioè «JPJ-Fino agli estremi confini», in collaborazione con la diocesi di Padova. La sigla JPJ significa Juvenes al Passo con Jesus, «Giovani al passo con Gesù»: come una Giornata mondiale della gioventù, è un momento di festa, incontro, riflessione e spiritualità a conclusione dell’Agorà dei giovani italiani (www.agoradeigiovani.it), promossa dai vescovi.
Cosa succederà alla vigilia di Pentecoste?
Sabato 30 maggio, a partire dalle ore 16.00, l’area attorno ai Santuari Antoniani di Camposampiero ospiterà incontri di riflessione con la possibilità di accostarsi alla confessione. Ci saranno anche momenti di gioco, animazione e fraternità: dopo il concerto del Gen Rosso, che concluderà la serata, comincerà il pellegrinaggio notturno, aperto anche ai meno giovani. Quest’anno, quindi, il «Cammino» sarà l’occasione per vivere non solo una nottata ma un’intera giornata in maniera diversa: intensa, piena, andando alle radici della fede, per farsi guidare dallo Spirito Santo sull’esempio di Antonio di Padova. E i meno giovani potranno ringraziare il Signore per questi ragazzi, impegnandosi al contempo a far loro da guida anche sulle strade della vita. Vi aspettiamo numerosi: il Santo di Padova ci accompagnerà in questo cammino.
Notes
Il 30 maggio
Camposampiero, Santuari Antoniani
- dalle ore 16.00 laboratori, animazioni, esposizioni
- ore 20.30 main event, il Gen Rosso presenta il concerto «Zenit 2009»
- ore 23.00 pellegrinaggio notturno lungo il «Cammino di sant’Antonio»
- ore 10.00 di domenica 31 maggio conclusione con la santa Messa in Basilica del Santo.
Per partecipare al pellegrinaggio è preferibile iscriversi inviando una e-mail all’indirizzo
info@ilcamminodisantantonio.org
Info: sito www.ilcamminodisantantonio.it;
tel. 049 9315711, chiedendo di padre Simone, padre Giuseppe o fra Alessandro.
Confermato il Rettore del Santo
Padre Enzo Poiana (nella foto), 50 anni, è stato confermato Rettore della Basilica del Santo per il prossimo quadriennio. La Santa Sede ha infatti comunicato in aprile, attraverso il Delegato Pontificio per la Basilica, monsignor Francesco Gioia, che fra Enzo Paolo Poiana allo scadere del suo mandato – formalmente il 9 giugno prossimo – sarà riconfermato nel suo incarico di Rettore del Santuario internazionale di Padova, e di conseguenza sarà anche frate guardiano (superiore) dei circa sessanta frati che formano la Comunità del Santo.
I frati della Basilica esprimono la loro soddisfazione per questa conferma e formulano sentiti auguri a padre Enzo per lo svolgimento di questo delicato e importante compito.