Fermenti vivi regalati da un pastore d’Aspromonte, dopo anni, ancora offrono un ottimo yogurt. E diventano simbolo dell’amore che fermenta e diventa accoglienza.
Abramo ci insegna a fidarci dei piani apparentemente illogici di Dio anche sui nostri figli, perché è Lui la stella Polare, il riferimento. Non noi o le nostre aspettative.
Abramo e Ulisse sembrerebbero essere i due archetipi di ogni camminare umano. Il primo inseguendo con fede una promessa divina, senza sapere bene dove andare se non nella direzione che di volta in volta Dio gli indicava.
Il secondo, cocciutamente in viaggio, senza risparmiarsi nessun pericolo, ma nell’obiettivo ben chiaro di tornarsene a casa. Una linea all’infinito, per Abramo. Una linea circolare, per Ulisse. Tra Bibbia, Odissea, Leopardi, Dante, midrash ebraici, Kierkegaard e Guccini.
Ho capito nuovamente che ogni giovane è figlio di tutti, non solo dei suoi genitori. Ogni bambino che nasce è abitante della terra, e quindi è mio prossimo. Su questa legge naturale e cristiana abbiamo fondato l’Europa. Sull’esempio di Abramo e Sara.
Che cosa significa «evangelizzare la famiglia»? Tornare ai fondamentali, al cuore dell’annuncio cristiano. L’esempio è la figura di Abramo, padre nella fede.