Se un imprenditore non è re, non avrà la capacità di guidare la sua azienda. Se non è profeta o sacerdote, non saprà discernere né mediare.
Nelle aziende servono manager capaci di vedere e di riconoscere il dono. Anche se tale riconoscimento crea gratitudine, e la gratitudine rende vulnerabili e fragili, una vulnerabilità temuta dalla nostra cultura del business.