La debolezza che ci abita non è una malattia di cui dovremmo liberarci, è piuttosto la condizione che caratterizza la nostra bellezza e la nostra ricchezza più vere.
«Gentile direttore, sono abbonato da lungo tempo, o meglio, il “Messaggero” è sempre stato un giornale di casa che ci siamo tramandati di padre in figlio. Ora il padre sono io, anzi ormai quasi il nonno, almeno per l’anagrafe...